Ho dato tutto quello che potevo?

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aspide77
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R: Ho dato tutto quello che potevo?

Messaggio da aspide77 »

Secondo me un indicatore dello sforzo può essere la frequenza cardiaca. Se una gara da 10k la fai tra il 95/100% allora puoi dire di aver dato tutto. Se invece dall'analisi della fc ti rendi conto che la percentuale è stata più bassa sicuramente ne avevi ancora.

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MarcelloS. Utente donatore Donatore
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Re: Ho dato tutto quello che potevo?

Messaggio da MarcelloS. »

Io penso che "il dare tutto" non necessariamente voglia dire "arrivare sfinito", "recuperare lentamente nel periodo dopo la gara", ecc.

E' una condizione variabile (ne so qualcosa :wink: ) che migliora con l'allenamento, la costanza, la qualità della preparazione, e così via (a mio avviso). La gara spesso risente di questi parametri, perlomeno nel mio caso. Ero molto più stanco durante (e dopo) le gare pre-estate 2010, anche perchè, oltre ad essere meno allenato, avevo battiti cardiaci molto più alti e facevo perciò più fatica, pur viaggiando su tempi ben più lenti di adesso. Idem per il recupero post-gara, molto più lungo in precedenza rispetto ad adesso.

Non a caso i ricordi delle mie migliori gare (...ovviamente recenti) sono spesso legati ad arrivi in condizioni ottime e assolutamente in grado di proseguire a quel ritmo ancora per un po' (un esempio su tutti, il mio PB in mezza a Cremona). Li colgo come segnali che io possa ancora migliorare, prima di poter dire "ufficialmente" di avere "dato tutto". :thumleft:
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stevec76
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Re: Ho dato tutto quello che potevo?

Messaggio da stevec76 »

lilligas ha scritto:Ho un dubbio che mi gira in testa da due-tre giorni: ogni volta che finisco un allenamento in pista, con le ripetute, ho sempre l'impressione di non aver dato il massimo, forse perchè una volta passato il "fiatone", le gambe non mi fanno mai male e anche la stanchezza è relativa, così dopo aver fatto la doccia penso sempre "mah, forse potevo impegnarmi anche di più!"
Un altro esempio: dopo la gara dei 13km fatta domenica in percorso collinare, ho saputo che c'è chi solo oggi riprende a correre lento lento per qualche km mentre io lunedì ero in palestra (ma non è che le gambe erano distrutte) e martedì ho corso 10km a 5:20 min/km ....così mi chiedo: succede anche a voi che mentre siete lì che correte faticando, pensate "ma quando arriva 'stò traguardo?" o "stò dando il massimo!" ma una volta recuperate un pò di forze non siete + convinti di aver dato tutto quello che avevate? O dopo ogni gara siete tutti sfiniti per diversi giorni? Perchè se fosse così allora domenica forse potevo dare anche qualcosina in più....E' solo una curiosità perchè poi quello che conta è divertirsi, ed è proprio per questo che io torno sempre soddisfatta a casa dopo ogni allenamento e gara, al di là dei numeri indicati dal cronometro! :wink:
Si, mi è capitato ad ogni mezza che ho finito. E la sensazione è proprio quella che descrivi: quando sei in gara, magari gli ultimi 3/4 km non pensi ad altro che al traguardo. Quando arrivi, il tempo di fermarti 5 minuti, di bere e riprenderti e la prima cosa che pensi è "non ho dato il massimo, avrei potuto dare di più". :asd2:
E questo mi è successo sia nelle gare concluse male che in quelle in cui ho raggiunto il PB.
Ritengo che la questione risieda in quello che faceva giustamente notare wmic: l'aspetto mentale della competizione, quello più legato alla motivazione mentale....
:beer:
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Re: Ho dato tutto quello che potevo?

Messaggio da lilligas »

pescedalenza ha scritto:Io di solito sono come Barbara, risparmio risparmio perchè penso che magari non arrivo alla fine. Poi ci arrivo, bella freschina :asd2:, e con dei tempi non certo egregi. Però l'unica volta che ho provato a non risparmiarmi sono scoppiata ](*,)
E' che mi sa che devo trovare la giusta misura :nonzo:

idem per me: bisogna trovare il "giusto ritmo", io durante l'ultima gara che ho fatto "sognavo" l'arrivo già dal 7° km causa le numerose saliute che non mi aspettavo di trovare (la gara era di 13) ma proprio vicino al traguardo ho trovato la forza di superare un paio di persone...ed è stato proprio lì che mi sono detta: se ho speso energie per superare due persone allora non sono così cotta come penso?! E il mio preparatore che all'arrivo mi ha detto: "sei fresca, pensavo che l'ultima salita, una delle + dure, ti avrebbe steso!" forse me l'ha confermato...
42km: 3h20'19''Pisa '14
50 km: 4h27'15''Seregno '16
100 Km: 9h24'51" Seregno '18
6h: 66,541 km Sud-Tirol '17
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Re: Ho dato tutto quello che potevo?

Messaggio da lilligas »

L'idea di aprire questo argomento mi è venuta in conseguenza di un sintomo strano che ho provato martedì durante una serie di ripetute: 1000-500-1000-500-1000.
ho fatto la prima da 1000 a 4.25min/km, poi la prima da 500 mi ha steso perchè sono partita sparata e vicino all'arrivo mi si è proprio letteralmente rivoltato la stomaco dalla fatica!! Non sò neanche a che velocità l' ho fatta, o meglio non lo ricordo, stavo male, ma ho provato una sensazione tremenda: penso che sia proprio l'esempio dello sforzo per noi runner: lo stomaco ribaltato :wacko: :sbav2: !!
meno male che avevo fatto colazione leggera 4 ore prima, credo che il rischio immediato fosse :bleargh:
Ecco dopo questa brutta sensazione ho pensato "cogliona, vai più piano, no?!" E così è stato per le successive ripetute, lezione imparata!
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Re: Ho dato tutto quello che potevo?

Messaggio da Oscar78 »

Le ripetute fan spesso questo scherzetto :D . Senza volerlo parti sparato e poi :cry: .
Per cascarci il meno possibile io cerco di concentrarmi sul recupero, nel senso che durante la ripetuta più che pensare a non mollare cerco di buttare il pensiero a quei minuti di recupero successivi che non dovranno esser fatti troppo lenti. Di solito funziona ed evito di andare "fuori giri". :mrgreen:
Riguardo al dare troppo o troppo poco in gara la faccenda non è semplice: non è uno scherzo trovare l'esatto ritmo adeguato alla nostra preparazione, al clima, alla tensione che ci permetta di stare sul filo del rasoio per tutta la gara, appena un soffio prima del "saltare"!
Poi ogni tanto ci stà anche saltare eh! Non si può calcolare sempre tutto! :mrgreen:
"Quel senso di libertà e leggerezza che provo quando percorro i miei sentieri,
quel perdermi nei miei pensieri e nei miei sogni,
quella stanchezza fisica che prevale su tutto, che ti svuota....e allora sei pronta ad accogliere"
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Re: Ho dato tutto quello che potevo?

Messaggio da spartan »

Oscar78 ha scritto: Per cascarci il meno possibile io cerco di concentrarmi sul recupero, nel senso che durante la ripetuta più che pensare a non mollare cerco di buttare il pensiero a quei minuti di recupero successivi che non dovranno esser fatti troppo lenti. Di solito funziona ed evito di andare "fuori giri". :mrgreen:
:
E' quello che faccio anch'io,l'errore che spesso si fa nelle ripetute infatti è proprio quello cioè di andare fortissimi e poi fare i recuperi lentissimi o addirittura camminando [-X ,meglio fare la seduta di qualche secondo più lenta ma fare il recupero normalmente di corsa evitando così appunto di stramazzare al suolo ogni fine ripetuta :wink:
L'unico giorno facile era ieri.
Fin dove il cuore mi resse arditamente mi spinsi.
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Re: Ho dato tutto quello che potevo?

Messaggio da micinosoft »

Bell'argomento. Anche a me succede spesso di sentirmi pronto a ripartire, appena mi riprendo un po', anche se in gara avevo le gambe che nel finale chiedevano pietà. Penso sia fondamentalmente anche una buona condizione di allenamento.
P.B.
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Re: Ho dato tutto quello che potevo?

Messaggio da MarcelloS. »

lilligas ha scritto:L'idea di aprire questo argomento mi è venuta in conseguenza di un sintomo strano che ho provato martedì durante una serie di ripetute: 1000-500-1000-500-1000.
ho fatto la prima da 1000 a 4.25min/km, poi la prima da 500 mi ha steso perchè sono partita sparata e vicino all'arrivo mi si è proprio letteralmente rivoltato la stomaco dalla fatica!! Non sò neanche a che velocità l' ho fatta, o meglio non lo ricordo, stavo male, ma ho provato una sensazione tremenda: penso che sia proprio l'esempio dello sforzo per noi runner: lo stomaco ribaltato :wacko: :sbav2: !!
meno male che avevo fatto colazione leggera 4 ore prima, credo che il rischio immediato fosse :bleargh:
Ecco dopo questa brutta sensazione ho pensato "cogliona, vai più piano, no?!" E così è stato per le successive ripetute, lezione imparata!
Ecco, proprio stamattina, comprando le scarpe mi sono sentito dire (ri-dire, anzi) che mi risparmio troppo in allenamento per le potenzialità che ho. Soprattutto appunto in quelli di qualità (il medio, la pista). Nonostante io mi impegni molto, probabilmente posso fare molto di più. Non è bastato dire che quasi 4 ore giornaliere di pendolarismo mi limitano un po' :mrgreen:

L'amico rivenditore di scarpe, dopo avermi suggerito allenamenti che definirei "intensi" :shock: :afraid: :oops: , mi ha detto: "Ma dopo che fai velocità in pista, ti fanno male le gambe?". Io ho detto di no [-X e lui ha detto che allora devo dare di più, lo scopo della velocità è di finirli con le gambe dolenti. :wink: Coi tempi e coi recuperi che mi ha suggerito, è probabile averle :mrgreen: :afraid:
Vediamo se riesco a fare qualcosina in più :thumleft:
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MarcelloS. Utente donatore Donatore
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Re: Ho dato tutto quello che potevo?

Messaggio da MarcelloS. »

MarcelloS. ha scritto: Vediamo se riesco a fare qualcosina in più :thumleft:
Però è buffo, pensavo.
Per due volte negli ultimi mesi la corsa è stata la mia risposta a ciò che non mi era andato bene. Dopo la seconda volta, in particolare, ho cominciato a dedicarmi con sempre più attenzione, sempre più frequenza, sempre più intensità (per i miei parametri). Credevo di dare il massimo, seppur con "raziocinio" (non ho alcuna voglia di infortunarmi). In questi mesi ho resettato quasi tutto il resto, per dire ora non seguo più lo sport (che è stata la mia linea guida fino al 2010). Lavoro, corro e scrivo sul forum o faccio raduni. E in un annetto abbondante ho limato oltre mezz'ora in maratona e 10 minuti in mezza arrivando a crono che nel 2010 erano fantascientifici per me... e non mi voglio affatto fermare.

Ma, quando trovo "quelli forti" :hail: (che sanno la tattica e con molta più esperienza di me), mi dicono che non basta. Che devo dare di più. Che POSSO fare di più. Che ho le potenzialità per andare ben oltre, più di quanto io pensi. Anche se faccio il pendolare. Ovviamente i loro sono consigli, ma li ho sentiti dire da più persone.

La sfida prosegue :rambo: ... chissà cosa riesco a combinare :oops: :wink:
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