[DISCUSSIONE UFFICIALE] Plantari

Discussioni sui vari tipi di appoggio e stile di corsa

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madeinjapan
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Plantari

Messaggio da madeinjapan »

fisioandrea ha scritto:
lumaca ha scritto: :nonzo: ma scusate... ognuno ha la sua esperienza.. non ho capito perchè chi li usa deve passare per scemo :nonzo:
se c'è chi ha avuto esperienze negative evidentemente non era il modo per risolvere il problema (e mi dispiace sinceramente per lui :asd2: ) ma se ci sono persone che si trovano bene e non ne possono fare a meno evidentemente non sono sempre soldi buttati :beer:

L'effetto placebo è una delle cose più intriganti che esistano in medicina.

:wink:
Mi sembra fin troppo semplicistico ricondurre tutto ciò che non ci è chiaro all'effetto placebo :wink: dai palntari allo stretching ecc... :beer: :beer:
Il dolore è il modo con cui il corpo si sbarazza della debolezza (Dean Karnazes)
lele 71
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Plantari

Messaggio da lele 71 »

Dopo un'esperienza non propriamente felice coi plantari (erano fatti essenzialmente per camminare, nella corsa mostravano grossi limiti), mi trovo ora a valutare l'ipotesi di riprovarli.

L'idea nasce da un problema concreto ed apparentemente senza altra soluzione, ho un piede "normale" con la sua volta plantare media ed un appoggio neutro, mentre l'altro e' quasi completamente piatto con iperpronazione.
Negli ultimi 4 anni ho alternato scarpe piu' o meno stabili a scarpe neutre, le neutre provocano alcuni dolori, le stabili altri, essenzialmente pero' si era creato una sorta di equilibrio. Questo equilibrio utimamente, e' diventato purtroppo decisamente piu' precario, penso per via del kilometraggio aumentato per la preparazione delle maratone ed il giochetto della rotazione delle scarpe sembra mostrare qualche limite.

L'idea di provare un plantare costruito specificatamente per il podismo, mi e' venuta anche per il fatto che io non sono "nato" coi piedi in questo modo, ma ci sono purtroppo diventato a seguito di 2 lussazioni della rotula con relativa ingessatura, lassita' dei legamenti e menisco pizzicato, insomma, l'idea e' quella di andare a compensare una situazione comunque "non naturale e fisiologica" con un supporto esterno.

Naturalmente, per via della precedente esperienza, sono molto indeciso, anche perche' il centro che ho contattato dove vengono realizzati plantari per i podisti a seguito di esame statico, dinamico e ripresa video in corsa, mi ha parlato di cifre tra i 220 ed i 300 euro (iva esclusa...), non sono pochi ma comunque quest'anno ne ho spesi oltre 500 tra fisiatra e fisioterapista... :nonzo:
SpeedyGonzalez
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Plantari

Messaggio da SpeedyGonzalez »

Coi piedi non si scherza, sono quelli che ci portano in giro per tutta la vita. Io avevo dei grossi problemi a camminare mentre a correre no . A livello di profano e come intuizione ho dedotto che la forma interna delle scarpe da corsa mi aiutavano a sostenere il mio peso senza fare soffrire i piedi, cosa che con i mocassini tipo "apache" che ero solito usare non accadeva producendo in me dei dolori atroci nel mio camminare quotidiano.

Sono stato da Dr. Scholl e mi hanno misurato la pianta dei piedi riscontrando una forma di abbassamento dell'arco. Ho presso dei plantari da mettere nelle scarpe dopo di che il problema è sparito. Oggi posso prendere delle scarpe normalissime , senza plantari, e non ho problemi di sorta, sembra che il fatto di avere utilizzato i plantare per qualche anno abbia rafforzato qualcosa nei piedi risolvendo il problema.

A livello di plantari per la corsa non ho esperienza , ma del fatto che fanno bene in generale posso confermare.
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fisioandrea
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Plantari

Messaggio da fisioandrea »

madeinjapan ha scritto: Mi sembra fin troppo semplicistico ricondurre tutto ciò che non ci è chiaro all'effetto placebo :wink: dai palntari allo stretching ecc... :beer: :beer:
quando i risultati di una qualunque cosa sono paragonabili ai risultati del placebo quella è la spiegazione. Non c'è altro da aggiungere.

Ti ricordo che in medicina è chi propone una terapia (di qualunque ntipo) a dover dimostrare che sia efficace, senza la dimostrazione (metodo scientifico) entriamo nella superstizione o nella Guru-medicine.
Per lo stretch (ed anche per i plantari o il byte) non c'è nessuna pubblicazione che dimostri quello che viene detto anzi per lo stretch ci sono prove incontrovertibili che faccia male in alcuni casi.


Tutto questo allo stato dell'arte, non significa che in futuro le cose possano cambiare e se cambieranno modificheremo le linee guida di trattamento. per farle modificare però qualcuno ci deve fornire delle prove, che seguano i criteri della ricerca in medicina.
Inrealtà molte delle cose che si fanno (e che riscuotono tanto successo tra gli amatori) sono cose degli anni 60/70 e si fanno solo perchè sono radicate nella capocciona degli allenatori. Del resto quasi tutti sono ancora convinti dei dolori da acido lattico, noi più che dirlo che non è così non possiamo fare.
lele 71
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Plantari

Messaggio da lele 71 »

fisioandrea ha scritto: Ti ricordo che in medicina è chi propone una terapia (di qualunque ntipo) a dover dimostrare che sia efficace, senza la dimostrazione (metodo scientifico) entriamo nella superstizione o nella Guru-medicine.
Riconoscerai pero' che spesso il mondo medico rimane arroccato su vecchie nozioni, rifiutando a priori le nuove idee... vogliamo parlare di Marshall e ulcera? Per quanti anni e' stato letteralmente sbertucciato dalla comunita' medica mondiale che rifiutava di credere ai risultati dei suoi studi?
Sulle ortesi plantari poi, riconoscerai che il mondo degli "addetti ai lavori" (ortopedici, fisiatri, fisioterapisti ecc.) e' diviso in 2 fazioni: quelli che li raccomandano indiscriminatamente a tutti e quelli che invece sostengono siano inutili/dannosi.
Non so se tu sia schierato da una parte o dall'altra ma, come spesso accade in queste cose, la verita' sta nel mezzo, forse (ipotizzo nella mia ignoranza) andrebbero usate a seconda del soggetto e dell'eventuale patologia dopo una valutazione attenta, consapevole e soprattutto non prevenuta.

Comunque tornando in tema, ho fatto realizzare da poco le nuove ortesi plantari ed ho notato molte differenze dalle precedenti, in particolare:
1. scansione pianta del piede per acquisire l'impronta fatta tramite scanner/PC anziche' sui vecchi fogli carta/carbone, ciclostile o simili
2. esame DINAMICO del cammino e della corsa fatto su tapis roulant collegato a PC, il nastro del tapis ha oltre 5000 celle di carico per rilevare la pressione e l'azione della corsa con la distribuzione delle pressioni viene visualizzata direttamente sullo schermo (il tutto viene naturalmente memorizzato), unitamente a questo c'e' una telecamera (sempre collegata al PC) che riprende la corsa da dietro per vedere i movimenti di caviglie, ginocchia, bacino e schiena. Una volta c'era il calco statico e nella migliore delle ipotesi un tappeto di 2mt circa sul quale camminare avanti ed indietro per l'acquisizione del dato.
3. l'ortesi realizzata tramite macchina CNC dedicata pesa 22gr in taglia 41, e' flessibile e lo spessore e' identico a quello delle solette "standard" delle scarpe, e' quindi sufficiente sostituire la soletta e non tutta la scarpiera per comprare scarpe piu' grandi.
Insomma, la mia impressione e' quella che si tratti di tutto un'altro prodotto rispetto a quelli che venivano realizzati una decina di anni fa', quando il tecnico che realizzava l'ortesi poteva basarsi solo sul calco, sulla sua esperienza e sul suo occhio. Non che la figura del tecnico sia meno importante, intendiamoci, semplicemente credo che ora un buon tecnico abbia in mano uno strumento in grado di offrirgli molte piu' informazioni ed in modo piu' corretto, conseguentemente per lui dovrebbe diventare piu' difficile sbagliare.

Questi plantari funzionano? Boh! Non sono ancora in grado di dirtelo, ci ho corso meno di 100km ed e' troppo presto per dare giudizi, devo ancora adattarmi e non mi fido ancora a farci i lunghi, pero' perlomeno ci riesco a correre, coi vecchi plantari (70/80gr l'uno, poco flessibili e molto ingombranti) si poteva camminare bene ma era veramente difficile correrci.

Scusate per la lungaggine ma ci tenevo a raccontarvi la mia esperienza coi nuovi plantari.
fisioandrea, non prendere la mia replica come polemica nei tuoi confronti, tantomeno voglio "convincerti" di qualcosa, non vendo nulla io! :beer:

PS Appena riesco posto delle foto dettagliate dei plantari vecchi e nuovi, tanto per farvi notare le differenze.
koteko
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Plantari

Messaggio da koteko »

@lele 71: E' interessante che citi Marshall, perché è l'esatto esempio di ciò che gli "alternativi" dovrebbero perseguire: pubblicazioni solide di esperimenti portati avanti per dimostrare la loro ipotesi. Prenderebbero tutti il Nobel, come Marshall.

Io non so nulla di plantari, né sapevo fossero pseudoscienza (ne uso un paio per scarpe civili che nel mio caso hanno risolto una fascite). Quindi capirai che non ho nulla contro la cosa in sé. Non riesco a capire però perché irriti tanto (ho letto vari post in questo forum in cui è successo, e in quasi tutti c'era di mezzo fisioandrea :P) quando viene fatto notare che una pratica è pseudoscientifica e basata su fede o moda, piuttosto che su studi comprovati. Questo indipendentemente dal fatto che funzioni o meno.

Si ha questa idea della scienza come "arroccata" quando in realtà è più fluida dell'acqua. Chi si arrocca sono le persone, ed è normalmente semplice capire se un ricercatore sia di quel tipo: il numero di pubblicazioni è un buon indice per iniziare.

In effetti però chi ci cura molto spesso non fa ricerca, quindi la probabilità che siano fossilizzati su vecchi preconcetti è alta. Di nuovo, dovrebbe essere sempre una (anche superficiale) esplorazione della ricerca recente a guidarci per capire se qualcosa è provato o meno.

Ora, tornando ai plantari in sé, io non ho cercato studi, mi sono fidato di chi me li ha consigliati. E ho risolto una fascite in modo immediato (mi capitava una volta ogni due settimane circa, smesso del tutto dopo i plantari). Se effettivamente non ci sono studi che ne comprovano l'efficacia per la fascite, vuol dire che è stato effetto placebo o che c'è bisogno di ulteriori studi. In entrambi i casi, l'uso dei plantari resterebbe pseudoscienza (ad oggi) come il vin brulè che mi bevo quando sto male.
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King Julien
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Plantari

Messaggio da King Julien »

koteko ha scritto:@lele 71: E' interessante che citi Marshall, perché è l'esatto esempio di ciò che gli "alternativi" dovrebbero perseguire: pubblicazioni solide di esperimenti portati avanti per dimostrare la loro ipotesi. Prenderebbero tutti il Nobel, come Marshall.

Io non so nulla di plantari, né sapevo fossero pseudoscienza (ne uso un paio per scarpe civili che nel mio caso hanno risolto una fascite). Quindi capirai che non ho nulla contro la cosa in sé. Non riesco a capire però perché irriti tanto (ho letto vari post in questo forum in cui è successo, e in quasi tutti c'era di mezzo fisioandrea :P) quando viene fatto notare che una pratica è pseudoscientifica e basata su fede o moda, piuttosto che su studi comprovati. Questo indipendentemente dal fatto che funzioni o meno.

Si ha questa idea della scienza come "arroccata" quando in realtà è più fluida dell'acqua. Chi si arrocca sono le persone, ed è normalmente semplice capire se un ricercatore sia di quel tipo: il numero di pubblicazioni è un buon indice per iniziare.

In effetti però chi ci cura molto spesso non fa ricerca, quindi la probabilità che siano fossilizzati su vecchi preconcetti è alta. Di nuovo, dovrebbe essere sempre una (anche superficiale) esplorazione della ricerca recente a guidarci per capire se qualcosa è provato o meno.

Ora, tornando ai plantari in sé, io non ho cercato studi, mi sono fidato di chi me li ha consigliati. E ho risolto una fascite in modo immediato (mi capitava una volta ogni due settimane circa, smesso del tutto dopo i plantari). Se effettivamente non ci sono studi che ne comprovano l'efficacia per la fascite, vuol dire che è stato effetto placebo o che c'è bisogno di ulteriori studi. In entrambi i casi, l'uso dei plantari resterebbe pseudoscienza (ad oggi) come il vin brulè che mi bevo quando sto male.
Non per dar torto o ragione a nessuno, ma voglio intervenire sul discorso dell'effetto placebo, che conosco o meglio non conosco, da più di vent'anni. Esperienza personale assolutamente non documentata, quindi potete credermi solo sulla parola, ma io andrei piano con il dire che una cosa funziona solo per effetto placebo. Porrebbe anche essere che ci sia qualcuno che abbia interesse a sminuire i risultati di un prodotto o di una tecnica proprio per tirare acqua al suo mulino. Magari valorizzando un prodotto o una tecnica costosa e non alla portata di tutti. Saluto tutti.
Nec sine marsis nec contra marsos triumphari posse
koteko
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Plantari

Messaggio da koteko »

E' ovvio che ci siano persone molto poco etiche che farebbero quello che tu dici, ma cosa vieta a un'associazione che invece porta avanti una certa tecnica a pubblicare risultati superiori all'effetto placebo?

Sembra che sia qualcosa di magico questo effetto placebo, ma significa semplicemente che è stato fatto un esperimento dove a un tot persone veniva dato il farmaco, ad altre acqua, senza che queste ovviamente sapessero chi aveva acqua e chi il farmaco. Alla fine controlli se c'è una differenza (statisticamente significativa) in risultato tra chi ha preso il farmaco e chi l'acqua.

Se neanche chi afferma che la propria tecnica funziona è in grado di fare uno studio dove la propria tecnica è migliore dell'acqua (o nel caso specifico, suppongo, un plantare piatto identico alla suola interna della scarpa)...dov'è il cospirazionismo?

Neanche a dire che la ricerca è tutta legata al mondo privato...dov'è il mondo privato in italia? E l'europa è piena di fondi statali (o di ricercatori che comunque prendono lo stipendio indipendemente da quello che fanno) quindi se volessero pubblicare, ce la farebbero.
lele 71
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Plantari

Messaggio da lele 71 »

koteko ha scritto:@lele 71: E' interessante che citi Marshall, perché è l'esatto esempio di ciò che gli "alternativi" dovrebbero perseguire: pubblicazioni solide di esperimenti portati avanti per dimostrare la loro ipotesi. Prenderebbero tutti il Nobel, come Marshall.
Ho citato proprio Marshall perche' ha impiegato oltre 10 anni per convincere il resto del mondo medico, nonostante le pubblicazioni. Non e' un tempo di reazione molto ragionevole. :mrgreen:

Quanto alla ricerca, rimanendo strettamente nell'argomento, non sono certo in grado di poter esprimere un giudizio, credo la cosa sia un po' particolare perche' ci sono diverse figure in gioco e non sono tutti medici, anzi il grosso del lavoro viene svolto da un tecnico spesso senza passare neppure dal medico. Onestamente non saprei proprio.

Ribadisco che quello che mi lascia perplesso sull'argomento plantari e' il fatto di vedere medici/fisiatri/fisioterapisti nettamente schierati pro o contro, insomma se ti visita quello che e' a favore te li prescrive anche per la tonsillite, se per sbaglio invece entri con dei plantari nello studio di chi e' contro vieni trattato come uno che crede alla befana... Insomma, potro' anche sbagliarmi ma, forse, in tutto questo c'e' una giusta via di mezzo che andrebbe trovata, non ti pare?
koteko
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Plantari

Messaggio da koteko »

Beh in realtà non è che ci debba essere una via di mezzo. Umanamente si, cioè non dovresti MAI essere trattato con sufficienza da un medico (da un qualunque professionista se è per questo). Se ti succede, cambia medico. All'estero il medico in questione perderebbe il lavoro se tu protestassi col suo direttore, in Italia no, però tu puoi sempre scegliere.

Per la questione in sé dovresti invece pensare al fatto che un clinico, professionalmente, deve applicare protocolli (e la sua esperienza bla bla bla). Finché non è provato che una certa cosa serve per un particolare scopo, un medico non dovrebbe mai consigliarla. Il discorso "tanto non può far male" non sempre funziona (potrebbe far male), e non è neanche eticamente corretto secondo me (prendo il paziente per "stupido" e lo accontento facendogli spendere qualche centinaia di euro).

A me se effettivamente c'è questa separazione netta tra chi propone i plantari e chi li demonizza, dispiace un sacco perché è un sintomo di cattiva qualità nel sistema sanitario. Dovrebbe esserci una commissione che vagliando gli studi più recenti decida se sia opportuno far spendere centinaia di euro alle persone per queste cose (e quindi lasciarlo fare ai medici che vogliono farlo) oppure vietarli e relegarli alla pseudoscienza.

Purtroppo temo sia fantascienza in Italia, quindi mi viene solo da dire: spero che per te funzionino e che ti risolvano il problema :)

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