Si si ci sono pettorale 2752 magari ciaogravity ha scritto:Ti ringrazio Stefano, per un saluto se ci sei alla Miguel organizziamo un bel raduno pre garaStefanoRun71 ha scritto:Un grande complimento al risultato e ai sacrifici che ripagano spero di conoscenti presto un saluto
17^ Trofeo Lidense - Ostia 13 gennaio 2013
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Re: 17^ Trofeo Lidense - Ostia 13 gennaio 2013
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Re: 17^ Trofeo Lidense - Ostia 13 gennaio 2013
Nicola, nelle tue parole tutta la bellezza di questo sport e la passione che ci metti!!!



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Re: 17^ Trofeo Lidense - Ostia 13 gennaio 2013
Grande RobyRobertino ha scritto:Partirei con il dire che il Trofeo Lidense è proprio una gara organizzata bene e poi 15 km sono una distanza non molto frequente ma allenantissima.
Ieri è stata anche una giornata di piacevoli incontri dato che finalmente ho conosciuto molti di voi della famiglia forumendola.
Il mio obiettivo era testare ancora una volta la mia condizione e quindi provare a correre i 15 km in un'ora, quindi a 4 minuti al km di media.
Dei 16 secondi non me ne frega nulla, visto che rispetto all'anno prima sono migliorato addirittura di 3 minuti e mezzo praticamente un'enormità, ma la soddisfazione più grande è che il test è ampiamente superato.
L'importante è rimanere con i piedi per terra, allenarsi bene e curare ogni particolare per non incappare in stupidi infortuni.








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Re: 17^ Trofeo Lidense - Ostia 13 gennaio 2013
Sarò breve, come al solito..
8 gennaio 2013.
17a edizione del Trofeo Lidense 15 km
Parto da casa solo, sicuro che mi aspetti una giornata di pioggia.. diciamo che oggi mi aspetto vada in scena una retrospettiva della mezza di Fiumicino. Sono anche un po' malinconico per l'assenza del Presidentissimo, che oggi presiede la gara in quel di Campagnano per il trofeo Vallelunga; certo, ci saranno sempre gli altri amici della società, i forumendoli e tanti altri, fra cui Antonio di Podistica e Solidarietà: un amicizia di almeno 25 anni ed una rivalità che non è mai esistita, anche se qualche volta..
Pre gara fantastico, con caffè di rito e salutoni con i tanti amici, fra cui merita una menzione a parte Flabat di RunningForun, sempre simpatica e disponibile a regalare un sorriso a tutti; finalmente faccio la conoscenza di Robertino e Gravity che oggi hanno fatto una gara memorabile, mentre non riesco ad incontrare Mic Freccia e Castoro.
In settimana ero pronto ad un ballottaggio fra le Brooks Cascadia 7 da trial e le fidatissime Racer ST5: arrivo sul posto di gara già con le idee chiare. Userò le Racer ST5, visto che sui 15 km di percorso, solo un paio sono da correre su sterrato. Castoro coach, nella serata di ieri mi ha dato i dettagli del percorso e quindi scelta praticamente obbligata anche se l'idea di infangare le Racer ST5 mi infastidisce. Molto! Parto coperto ma non troppo, leverò i guanti al quarto km ed il cappelletto negli ultimi 3. Niente impermeabile nonostante un paio di km di pioggerella.
Discreto riscaldamento sul lungomare ed alle ore 10, il conto alla rovescia da motivo ai 1300 e più podisti di iniziare questa bella gara tutta pianeggiante o quasi, frutto della trasformazione del territorio paludoso operata dai “braccianti ravennati” nei primi anni ottanta del diciannovesimo secolo che parte con un affascinante squarcio di sole e con il mare che si colora e cambia aspetto ad ogni variazione di luce. Piazzale Magellano sede della partenza ci lancia verso un rettilineo di poco meno di due chilometri verso sud est, proprio il lato dal quale arriva lo scirocco, il vento che oggi che nelle parti finali della gara soffierà forte mettendo tutti un po' in difficoltà. Parto con Antonio di Podistica e Salidarietà con l'accordo di correre in 4'30”, ma loro tradiscono le promesse e vanno via a 4'10” o poco più; io non ho motivo di correre a quel passo che non potrei mantenere sui 15 km e quindi vado alla gaia ricerca di compagni di gara per le mie aspettative.
Al termine del lungomare svolta a sinistra per un passaggio vicino al palazzetto dello sport; qualche altra curva e al km 2,600 entriamo nella pineta: i runners vengono accolti da un portale in marmo che permette l'accesso all'area verde che sicuramente deve essere dell'epoca della bonifica o comunque non oltre i primi anni del “ventennio” e dai cardini che vedo di lato, doveva essere chiuso da un maestoso portone di una decina di metri; è il viale Mediterraneo che ci porta dritti dritti in pineta. Io appena dentro vedo ad una ventina di metri davanti a me, una delle mie sparring di qualche settimana fa': una bionda con una coda che ho incontrato alla Natalina di Monterotondo. La raggiungo e mi accodo, ma ho bisogno di soli 400 metri per capire che oggi fa' da tutor ad una sua amica (spiega passi, tecniche di respirazione ecc..) ed il loro passo non si coniuga con le mie aspettative.
Al km 4 c'è la svolta: sia quella a sinistra per l'asfaltatissima via della Villa di Plinio, che percorreremo avanti ed indietro, sia la svolta della gara. Aggancio 3 volenterosi ragazzi sui 35 anni della Triathlon Roma. Loro corrono felicemente a 4'30” come tre metronomi, ed io mi incollo come una mignatta all'amabile trio. Addirittura qualcuno protesta se accelerano leggermente il passo come se fossero ormai obbligati al ritmo intrapreso.
I chilometri passano gioiosamente, al 6,700 entriamo sullo sterrato: sporcherò le scarpe!! Ci sono pozzanghere ed è tutto allagato, ma si riesce a correre decentemente anche in virtù del fatto che a questo passo il “traffico” è rarefatto; faccio un po' più di fatica, ma il passo è invariato o addirittura in pineta siamo a 4'20” basso, tanto che per un momento decido di mollarli e gli concedo 6/7 metri, poi rifletto sulla bella giornata e penso che non vale la pena lasciarli scappare via, in fondo sono una gran bella compagnia.
Il chilometro 9 ci saluta con la fine della zona trial e l'ingresso sul rettilineo della Crisoforo Colombo: per un km la strada sale leggermente, ma il trio tiene il ritmo allegro e sempre sui 4'22”/4'25”, poi con il decimo km inizia una leggera discesella e si inizia a rivedere il mare in lontananza; nonostante la variazione altimetrica favorevole, il ritmo torna sui 4'30” anche perché loro parlottando dicono di aver finito più o meno l'allenamento o almeno questo è quello che riesco a comprendere o che mi sembra di comprendere quando svoltando a destra e torniamo per un pezzo asfaltato in pineta, ma loro terranno per un km i 4'35”/4'40”. Ci metto un po' a comprendere tutto questo, anche perché la velocità istantanea del GPS talvolta inganna, invece quando il suono dell'arrivo al km 12 mi dice che l'ultima frazione è stata corsa a 4'35”, ho un sussulto: siamo andati bene fino ad ora, perché dovrei correre arrivando troppo fresco? Anche la gestione dei battiti è stata discreta, così li supero in modo perentorio e vado solo fino al traguardo, cercando di tenere un passo allegro: correrò gli ultimi tre km a 4'26”, 4'25” e 4'14”, temendo ad 800 metri dall'arco di arrivo di essere partito troppo presto ed invece arrivo bello allegro, certo con il fiatone di una immancabile volata.
Dopo un tè caldo, mi siedo con la mia sedioletta vicino all'arrivo e mi cambio con calma, applaudendo di tanto in tanto chi secondo il mio immodesto avviso merita un elogio per la grinta che mette nella volata.
Oggi è stata veramente una meravigliosa giornata di sport che mi ha riconciliato (anche se non ho mai litigato) con la corsa. Veramente una bella sgambata ed un ottimo test in vista della battaglia fra Roma ed Ostia.. cioè per la Roma-Ostia. E fra due domeniche altra garetta di preparazione: la tre comuni.
Buone corse a tutti e un grazie agli amici più cari che riescono a sopportarmi senza mandarmi al diavolo ogni domenica.
8 gennaio 2013.
17a edizione del Trofeo Lidense 15 km
Parto da casa solo, sicuro che mi aspetti una giornata di pioggia.. diciamo che oggi mi aspetto vada in scena una retrospettiva della mezza di Fiumicino. Sono anche un po' malinconico per l'assenza del Presidentissimo, che oggi presiede la gara in quel di Campagnano per il trofeo Vallelunga; certo, ci saranno sempre gli altri amici della società, i forumendoli e tanti altri, fra cui Antonio di Podistica e Solidarietà: un amicizia di almeno 25 anni ed una rivalità che non è mai esistita, anche se qualche volta..
Pre gara fantastico, con caffè di rito e salutoni con i tanti amici, fra cui merita una menzione a parte Flabat di RunningForun, sempre simpatica e disponibile a regalare un sorriso a tutti; finalmente faccio la conoscenza di Robertino e Gravity che oggi hanno fatto una gara memorabile, mentre non riesco ad incontrare Mic Freccia e Castoro.
In settimana ero pronto ad un ballottaggio fra le Brooks Cascadia 7 da trial e le fidatissime Racer ST5: arrivo sul posto di gara già con le idee chiare. Userò le Racer ST5, visto che sui 15 km di percorso, solo un paio sono da correre su sterrato. Castoro coach, nella serata di ieri mi ha dato i dettagli del percorso e quindi scelta praticamente obbligata anche se l'idea di infangare le Racer ST5 mi infastidisce. Molto! Parto coperto ma non troppo, leverò i guanti al quarto km ed il cappelletto negli ultimi 3. Niente impermeabile nonostante un paio di km di pioggerella.
Discreto riscaldamento sul lungomare ed alle ore 10, il conto alla rovescia da motivo ai 1300 e più podisti di iniziare questa bella gara tutta pianeggiante o quasi, frutto della trasformazione del territorio paludoso operata dai “braccianti ravennati” nei primi anni ottanta del diciannovesimo secolo che parte con un affascinante squarcio di sole e con il mare che si colora e cambia aspetto ad ogni variazione di luce. Piazzale Magellano sede della partenza ci lancia verso un rettilineo di poco meno di due chilometri verso sud est, proprio il lato dal quale arriva lo scirocco, il vento che oggi che nelle parti finali della gara soffierà forte mettendo tutti un po' in difficoltà. Parto con Antonio di Podistica e Salidarietà con l'accordo di correre in 4'30”, ma loro tradiscono le promesse e vanno via a 4'10” o poco più; io non ho motivo di correre a quel passo che non potrei mantenere sui 15 km e quindi vado alla gaia ricerca di compagni di gara per le mie aspettative.
Al termine del lungomare svolta a sinistra per un passaggio vicino al palazzetto dello sport; qualche altra curva e al km 2,600 entriamo nella pineta: i runners vengono accolti da un portale in marmo che permette l'accesso all'area verde che sicuramente deve essere dell'epoca della bonifica o comunque non oltre i primi anni del “ventennio” e dai cardini che vedo di lato, doveva essere chiuso da un maestoso portone di una decina di metri; è il viale Mediterraneo che ci porta dritti dritti in pineta. Io appena dentro vedo ad una ventina di metri davanti a me, una delle mie sparring di qualche settimana fa': una bionda con una coda che ho incontrato alla Natalina di Monterotondo. La raggiungo e mi accodo, ma ho bisogno di soli 400 metri per capire che oggi fa' da tutor ad una sua amica (spiega passi, tecniche di respirazione ecc..) ed il loro passo non si coniuga con le mie aspettative.
Al km 4 c'è la svolta: sia quella a sinistra per l'asfaltatissima via della Villa di Plinio, che percorreremo avanti ed indietro, sia la svolta della gara. Aggancio 3 volenterosi ragazzi sui 35 anni della Triathlon Roma. Loro corrono felicemente a 4'30” come tre metronomi, ed io mi incollo come una mignatta all'amabile trio. Addirittura qualcuno protesta se accelerano leggermente il passo come se fossero ormai obbligati al ritmo intrapreso.
I chilometri passano gioiosamente, al 6,700 entriamo sullo sterrato: sporcherò le scarpe!! Ci sono pozzanghere ed è tutto allagato, ma si riesce a correre decentemente anche in virtù del fatto che a questo passo il “traffico” è rarefatto; faccio un po' più di fatica, ma il passo è invariato o addirittura in pineta siamo a 4'20” basso, tanto che per un momento decido di mollarli e gli concedo 6/7 metri, poi rifletto sulla bella giornata e penso che non vale la pena lasciarli scappare via, in fondo sono una gran bella compagnia.
Il chilometro 9 ci saluta con la fine della zona trial e l'ingresso sul rettilineo della Crisoforo Colombo: per un km la strada sale leggermente, ma il trio tiene il ritmo allegro e sempre sui 4'22”/4'25”, poi con il decimo km inizia una leggera discesella e si inizia a rivedere il mare in lontananza; nonostante la variazione altimetrica favorevole, il ritmo torna sui 4'30” anche perché loro parlottando dicono di aver finito più o meno l'allenamento o almeno questo è quello che riesco a comprendere o che mi sembra di comprendere quando svoltando a destra e torniamo per un pezzo asfaltato in pineta, ma loro terranno per un km i 4'35”/4'40”. Ci metto un po' a comprendere tutto questo, anche perché la velocità istantanea del GPS talvolta inganna, invece quando il suono dell'arrivo al km 12 mi dice che l'ultima frazione è stata corsa a 4'35”, ho un sussulto: siamo andati bene fino ad ora, perché dovrei correre arrivando troppo fresco? Anche la gestione dei battiti è stata discreta, così li supero in modo perentorio e vado solo fino al traguardo, cercando di tenere un passo allegro: correrò gli ultimi tre km a 4'26”, 4'25” e 4'14”, temendo ad 800 metri dall'arco di arrivo di essere partito troppo presto ed invece arrivo bello allegro, certo con il fiatone di una immancabile volata.
Dopo un tè caldo, mi siedo con la mia sedioletta vicino all'arrivo e mi cambio con calma, applaudendo di tanto in tanto chi secondo il mio immodesto avviso merita un elogio per la grinta che mette nella volata.
Oggi è stata veramente una meravigliosa giornata di sport che mi ha riconciliato (anche se non ho mai litigato) con la corsa. Veramente una bella sgambata ed un ottimo test in vista della battaglia fra Roma ed Ostia.. cioè per la Roma-Ostia. E fra due domeniche altra garetta di preparazione: la tre comuni.
Buone corse a tutti e un grazie agli amici più cari che riescono a sopportarmi senza mandarmi al diavolo ogni domenica.
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Re: 17^ Trofeo Lidense - Ostia 13 gennaio 2013
Scusami... ho capito bene?????Adrix ha scritto: Loro corrono felicemente a 4'30” come tre metronomi, ed io mi incollo come una mignatta all'amabile trio. Addirittura qualcuno protesta se accelerano leggermente il passo come se fossero ormai obbligati al ritmo intrapreso....(....)... così li supero in modo perentorio e vado solo fino al traguardo

Adri, la seggiolina fa tanto Englishman in New York... Adrix Style

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Re: 17^ Trofeo Lidense - Ostia 13 gennaio 2013
Ti devo regalare una seggiolina portatile... è il momento più bello della gara: ti metti fuori dal gazebo e ti cambi con calma olimpica; osservi tutto e tutti e stai comodamente seduto a sorseggiare qualche cosa ed a mangiucchiare quello che hai trovato al ristoro. Uno spettacolo imperdibile.flabat ha scritto:Adrix ha scritto:
Adri, la seggiolina fa tanto Englishman in New York... Adrix Style
E poi perché stare scomodi mentre fai una delle cose che ti piacciono di più.
Come vado da Decatholon te la prendo! E' tutto un altro correre!!!
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Re: 17^ Trofeo Lidense - Ostia 13 gennaio 2013
davvero gentleman fino in fondoAdrix ha scritto:Ti devo regalare una seggiolina portatile... è il momento più bello della gara: ti metti fuori dal gazebo e ti cambi con calma olimpica; osservi tutto e tutti e stai comodamente seduto a sorseggiare qualche cosa ed a mangiucchiare quello che hai trovato al ristoro. Uno spettacolo imperdibile.flabat ha scritto:
E poi perché stare scomodi mentre fai una delle cose che ti piacciono di più.
Come vado da Decatholon te la prendo! E' tutto un altro correre!!!

Adrix + seggiolina = gentleman in new york
Flabat + seggiolina = sora lella a ostia beach

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Re: 17^ Trofeo Lidense - Ostia 13 gennaio 2013
A volte è più felice la Sora Lella a Ostia Beach che un gent!!
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Re: 17^ Trofeo Lidense - Ostia 13 gennaio 2013
Complimenti a tutti... leggo di tempi strepitosi e sensazioni molto positive
L'oramai consueta citazione (sperando che non si monti la testa) per la sora(Lella)Flavia che ormai è un rullo compressore...
mi fa piacere constatare che ti ho lasciata in buone mani...
Citazione anche per l'abilità narratoria del buon Adriano-Adrix... i tuoi resoconti sono un gradevole mix di tecnica e storiografia... se corressi come scrivi non ce ne sarebbe per Gravity e Robertini varii...


L'oramai consueta citazione (sperando che non si monti la testa) per la sora(Lella)Flavia che ormai è un rullo compressore...
mi fa piacere constatare che ti ho lasciata in buone mani...
flabat ha scritto:..Claudio (un cuore grande così! mi tiene con sé fino al 6° e poi mi lancia, incoraggiandomi da generoso qual è)

Citazione anche per l'abilità narratoria del buon Adriano-Adrix... i tuoi resoconti sono un gradevole mix di tecnica e storiografia... se corressi come scrivi non ce ne sarebbe per Gravity e Robertini varii...


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Re: 17^ Trofeo Lidense - Ostia 13 gennaio 2013
Rikkeeeeee!!!!
Alla Miguel ti fai vedere????? vedi che devi fa!!!


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