Classificazione Scarpe - Dubbi e perplessità

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Marcos
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Classificazione Scarpe - Dubbi e perplessità

Messaggio da Marcos »

Ciao,
volevo condividere con voi un ragionamento relativamente alla classificazione delle scarpe da running.
Quella che viene usata normalmente (A0, A1, A2, A3, ecc) tiene conto fondamentalmente dei seguenti parametri:
1) Tipo di appoggio
2) Peso del podista
3) Passo
4) Utlilizzo (gara, allenamento, asfalto, sterrato, ecc)

Esempio (sto in casa asics ma ovviamente l'esempio potrebbe essere fatto per le altre marche):
Un podista neutro come scarpa d'allenamento con un passo non veloce si rivolge ad una A3.
Se il podista in questione è medio-leggero il modello di riferimento è la Cumulus, se è medio-pesante la Nimbus.
Ovviamente ce ne sono altri, ma è solo un esmepio per far capire come di solito "si ragiona", per lo meno così ho percepito.
Le A2 normalmente vengono consigliate per podisti più veloci (o comunque per lavori come ripetute ecc.) oppure per podisti comunque poco pesanti.

Ora, il mio dubbio è il seguente:
Non si dovrebbe tenere conto anche (o soprattutto) del tipo di appoggio e/o della meccanica di corsa ?
Spiego meglio: le A3 sono tutte pensate per avere molta ammortizzazione, e gran parte di questa ammortizzazione è sul tallone.
Inoltre parliamo di scarpe che hanno un drop grosso modo dagli 8mm ai 12mm e che quindi sono pensate più per un appoggio di tallone.

Ora, rifaccio l'esempio di cui sopra:
Un podista neutro che ha bisogno di una scarpa d'allenamento con un passo non veloce che NON appoggia di tallone, ma corre appoggiando di mesopiede, quindi con una meccanica di corsa diversa da quella per cui sono state pensate le A3.
Secondo voi non cambia nulla e deve sempre rivolgersi ad una A3 (con però il rischio di non riuscire a correrci nel modo corretto per via dell'elevata ammortizzazione sul tallone e del drop siginficativo) ?
Oppure può pensare ad una A2, meno ammortizzata, più leggera, e cercandone una con drop ridotto (es. 4mm) ?
(Attenzione, non sto parlando di barefoot, ma semplicemente di chi corre appoggiando di mesopiede e vuole comunque una scarpa protettiva).

Insomma, il parametro "tipo di appoggio" non è un parametro fondamentale che non viene quasi mai considerato nella scelta di una scarpa (soprattutto oggi che il natural running, inteso come meccanica di corsa, si sta diffondendo) ?

Posso anche riportare quella che è la mia esperienza da neofita in tal senso, ma per ora mi fermo qui, ho già scritto un pippone di cui non sono nemmeno certo che interessi a qualcuno :D
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Nessuno
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Re: Classificazione Scarpe - Dubbi e perplessità

Messaggio da Nessuno »

il problema è che si vuole rendere "scientifico" qualcosa di semplice e naturale come la corsa...
alxandro7
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Re: Classificazione Scarpe - Dubbi e perplessità

Messaggio da alxandro7 »

la classificazione a1, a2, etc, ovviamente non è perfetta, ma è il modo più semplice per catalogare le scarpe :study: . all' interno di ogni gruppo ci sono diverse famiglie di scarpe: nelle a4 ci sono le sia le Motion Control(mizuno alchemy) che scarpe con un leggero supporto(mizuno nexus), nelle a3 ci sono sia drop di 8mm che superiori a 12mm e lo stesso nelle altre categorie.... quindi ognuno deve trovare all 'interno di ogni gruppo la propria scarpa :beer:
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Marcos
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Re: Classificazione Scarpe - Dubbi e perplessità

Messaggio da Marcos »

alxandro7 ha scritto: ... quindi ognuno deve trovare all 'interno di ogni gruppo la propria scarpa :beer:
Sì, ma senza considerare il tipo di appoggio non è fuorviante (se non addirittura deleterio in alcuni casi) ?
Se uno tende a correre di tallone la cosa regge, ma se corri di mesopiede (quelle che gli anglosassoni chiamano midfoot strike) ti ritrovi a scegliere una A3 (suppondendo che sei neutro e parliamo di ritmi non veloci) con superammortizzazione sul tallone e drop elevato, cosa che tendenzialmente ti impedisce di correre nel modo corretto.
Quello che io noto è che troppo spesso si trascura questo aspetto di un podista, dando per scontato che uno corre atterrando sui talloni.
Poi magari sono solo seghe mentali... :D
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Re: Classificazione Scarpe - Dubbi e perplessità

Messaggio da oedem »

interessante argomento ed è un dubbio che è sorto anche a me: c'è una preferenza verso il drop in base al tipo di appoggio (tallone o mesopiede)?
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Re: Classificazione Scarpe - Dubbi e perplessità

Messaggio da davide1977 »

Tecnicamente no [-X
Ipotiziamo che tu vada in un negozio specializzato e dica al commesso:"Oltre agli altri parametri corro di avampiede ".Se hai la fortuna di trovarne uno che sia preparato e competente non ti consiglierà sicuramente un A3 o un A2 con drop elevato ma ti indirizzerà verso una a drop ridotto o ancor meglio verso una minimale o di transizione :thumleft:.Ma ancor prima di fare ciò,se stai esplorando il mondo del running a tal punto da notare la differenza tra rullata e appoggio di mesopiede,sarai tu stesso a non rivolgerti ad un'ammortizzata :asd2:
E' da tenere poi presente che correndo di avampiede quando i k aumentano e la stanchezza si fa sentire la tendenza è quella di andare ad impattare con il tallone :(,avere un drop elevato faciliterebbe questa tendenza percui se sei pesante e hai un passo lento con un A2 nel migliore delle ipotesi consumeresti un paio di scarpe al mese :cry: :mrgreen:
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Re: Classificazione Scarpe - Dubbi e perplessità

Messaggio da Marcos »

oedem ha scritto:interessante argomento ed è un dubbio che è sorto anche a me: c'è una preferenza verso il drop in base al tipo di appoggio (tallone o mesopiede)?
Sì, in teoria se corri di mesopiede è preferibile un drop ridotto, con un drop elevato si fa più fatica.

Porto il mio esempio personale.
Con le A3 (asics gel pulse) faccio fatica a correre bene appoggiando di mesopiede, mentre con le brooks pureflow mi viene molto più naturale. I polpacci sono sicuramente più sollecitati (anche perchè sono agli inizi) ma per il resto le sensazioni generali dopo aver corso sono ottime, a differenza delle asics dove tendo ad avere dolori alle ginocchia (bandelletta ?) e anche un pò ai piedi (fasciano molto di più il piede rispetto alle pureflow). Considerate che vado a 5.30 al km, quindi decisamente lento, anche se essendo 65kg sono piuttosto leggero.
Il problema delle pureflow è che effettivamente garantiscono poca protezione e mi chiedo se col tempo potrò usarle anche per distanze più lunghe dei 7-8km a cui sono arrivato finora o dei canonici 10-12 a cui conto di arrivare a breve con un pò più d'allenamento nelle gambe e nei polmoni (maledette sigarette 8) ).
Ma a quel punto sarebbe davvero un pronblema pensare di rivolgermi ad una A3 o usare le asics che ho, quindi non saprei a che tipo di scarpa indirizzarmi. Forse una A3 leggera e con drop ridotto tipo la ride 5 di saucony, ma non sono così sicuro che favoriscano la corsa di mesopiede....
Boh :D
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Re: Classificazione Scarpe - Dubbi e perplessità

Messaggio da Marcos »

Aggiungo che un'altra caratteristica delle A3 super-ammortizzate (forse riguarda principalmente noi neofiti) è che isolando tantissimo il piede tendono a farti correre a lungo anche se magari hai qualcosa che non va, solo che te ne rendi conto dopo aver corso. Con una scarpa poco ammortizzata (come le pureflow) le sensazioni sono più immediate e se hai qualche problema muscolare o tendineo sei quasi obbligati a fermarti.
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davide1977
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Re: Classificazione Scarpe - Dubbi e perplessità

Messaggio da davide1977 »

Marcos ha scritto:, quindi non saprei a che tipo di scarpa indirizzarmi.
Come detto il primo step per una transizione soft sono le cosidette "transizionali" oppure puoi rivolgerti a queste:
http://www.newtonrunning.com/
Ci sono 2 3d aperti al riguardo e i pareri sono piuttosto discordanti,soprattutto sul fatto che siano o meno A0 :study:, ma se ho intuito quello che cerchi queste farebbero al caso tuo :thumleft:
:beer:
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Re: Classificazione Scarpe - Dubbi e perplessità

Messaggio da Marcos »

davide1977 ha scritto: Come detto il primo step per una transizione soft sono le cosidette "transizionali"
Però vedi, si parla di scarpe di transizione (e le pureflow che sto usando lo sono) dando per scontato che ci sia una transizione da fare (da corsa di tallone a corsa più di mesopiede/avampiede).
Ma per tutti quelli che stanno iniziando adesso non c'è nessuna transizione, semplicemente servirebbe una scarpa che garantisca protezione ma che allo stesso tempo favorisca la corsa di mesopiede.
Invece uno che si avvicina a questo sport normalmente viene indirizzato in base a: livello di pronazione, peso, passo, come se il tipo di appoggio non contasse niente... [-X [-X
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