nico83040 ha scritto:Nessuno ha scritto:concordo
ormai cmq ho smesso di cercare di convincere gli altri sulla bontà del minimalismo, c'è troppa ignoranza e prevenzione in materia
per di più c'è arroganza e molto sarcasmo da parte di chi non ha avuto neanche l'umiltà di provarci...
podisti che profetizzano gli infortuni più disparati a quegli incoscienti che corrono con minimaliste o peggio ancora ff...
al contrario di chi corre con minimaliste che invece nel 99% dei casi ha provato l'esperienza della scarpa ammortizzata e può comparare le due "realtà"...
quoto, inoltre aggiungo che se uno ha avuto la pazienza di provare ad "imparare" a correre con le minimaliste,
al 100% non torna indietro alla A3
STRAQUOTO tutti e due. Ho iniziato correndo di tallone come tutti e dopo un pò le ginocchia mi facevano male.
Dopo ampie ricerche mi sono scaricato il DVD del chi running e dopo un mesetto di transizione ho scoperto cosa vuol dire correre.
Niente dolori, meno affaticamento generale, maggior velocità.
Corro con le Saucony Kimvara 2, sono drop 4mm. Ora sto valutando le GoRun2.
Inutile dire che correre di tallone oramai mi verrebbe "innaturale"
Per rispondere a ruffex:
quando sono passato al minimalismo pesavo 88kg e correvo a 7'/7'15''. Uguale a te.
Una volta appreso il chi running i tempi si sono abbassati a 6'30'' come niente, correvo (e corro tuttora) con una sensazione di maggior leggerezza. Ora sto scendendo sotto ai 6'.
Per quanto riguarda la velocità guardatevi questo video:
http://www.youtube.com/watch?v=DgueZ4FcsbQ
lo split screen al minuto 1:06 mostra chiaramente come si possa correre a diverse velocità mantenendo tranquillamente l'andatura.
La regola base è che devi correre impostando 180 passi al minuto, per minimizzare l'appoggio sul terreno.
L'unico svantaggio (se proprio vogliamo chiamarlo così) che ho trovato è che il cuore aumenta i battiti al minuto di circa 10bpm, questo all'inizio, poi con l'allenamento ritorni nei giusti ritmi.
Se serve consiglio chiedi pure.