ciao Castoro, ultimamente per questioni di tempo transito poco sul forum e quindi leggo in ritardo.
Hai tutta la mia comprensione: la mia prima maratona di 2 anni fa è stata la fotocopia della tua ultima esperienza: fisico 'cotto' pochi mesi prima della gara, benzina finita prima dei 30 km, dolori vari, disperazione .... mi sarei ritirato se avessi trovato al 35 il pullman dei ritirati, la conclusi comunque camminando. Smaltita la delusione, cercai di 'capire' cosa non aveva funzionato: a qualcosa servì visto che quest'anno, nel mio piccolo, mi sono rifatto concludendola nel tempo prefissato (forse qualcosina peggio di quanto avrei potuto fare, ma l'importante era concluderla 'BENE').
Dal basso della mia scarsa esperienza ho capito che la maratona è veramente una gara a se stante: le altre distanze le concludi (male, soffrendo, ma le concludi), una 42 è una gara piena di incognite, dove la testa conta quanto le gambe (e in alcuni momenti forse di più).
Capisco anche i tuoi 'problemini' in famiglia: diciamo che dopo quasi 3 anni che corro, questo hobby è 'tollerato'; da parte mia, come penso già farai tu, cerco di 'rubare' meno tempo agli 'obblighi' famigliari (nel mio caso rinuncio a qualche gara, che essendo quasi sempre di domenica, porterebbe via ulteriore tempo).
Non ho 'consigli' da darti, forse al momento si tratta di far sbollire un pò la delusione. Forza!
