
io guardo spesso il sito della running clinic che e' molto ben fatto ma le recensioni non ci sono per tutte le scarpe e sono solo in francese e inglese.mi trova daccordo sulla classificazione molto piu' della classica a1 ecc.
Moderatori: fujiko, gambacorta, d1ego
sono tendenzialmente d'accordo, ma non è che hai forzato l'appoggio, nel caso specifico? Un appoggio di puro avampiede è abbastanza raro, il più probabile appoggio è di tipo piatto o quasi, con ricorrente appoggio del mesopiede in un punto più o meno arretrato e poi di tutto il piede. Oltretutto il problema ai tibiali è abbastanza tipico di chi poggia di tallone: sembrerebbe un problema di stile, come se ci sia stata una forzatura.Autumn ha scritto:Ciao ragazzi, seguo sempre con interesse i topic sulle minimaliste ma non intervengo mai di solito. Seguo il fenomeno da un paio d'anni anche se tra esperienze personali e di miei compagni d'avventura non sono mai andato oltre le free 3.0.
Spero di non attrarre le vostre ire, la mia idea è che si debba fare un primo distinguo sull'appoggio e poi sulla scarpa. Nel senso che tanti amatori risolverebbero i loro problemini(oni) di infortuni semplicemente passando ad un appoggio di mesopiede/avampiede, senza dover necessariamente passare a scarpe minimal. Certo un drop inferiore aiuta e non poco a cambiar appoggio ma una scarpa più strutturata/ammortizzata può, in molti casi, essere necessaria.
Nel mio caso, per esempio, nonostante una transizione lunga ed attenta, nonostante una forma piuttosto curata (sono un maniaco), ho avuto dei problemi nel tempo causati dalla scarsa ammortizzazione all'avampiede e mi spiego.
Il fondo duro (cemento ancor più che asfalto, ahimè) l'appoggio all'epoca di avampiede, e la minor ammortizzazione mi hanno comportato problemi ai tibiali e alla schiena che poi ho impiegato diversi mesi a risolvere. Ero arrivato a correre fino alla mezza maratona.
Questo per dire che la filosofia alla base è fantastica, e sinceramente tantissima gente potrebbe trarre vantaggi in primo luogo dalla correzione dell'appoggio, tanta altra gente (un po' meno però) potrebbe trarre vantaggi da una scarpa (+ o -) minimalista. Ma non è sempre mancanza di voglia di provare o di mancanza di "cultura".
concordoMarcos ha scritto:Autumn, io uso le pureflow che non sono minimaliste, ho ordinato le MR00 ma non ho ancora inziiato ad utilizzarle, quindi anch'io sono un "ibrido" in questo momento. So solo che con le asics A3 che ho preso all'inizio non riesco più a correrci e le uso come scarpe da passeggio nel tempo libero (e la sensazione è di avere degli scarponcini ai piedi).
Volevo solo aggiungere che l'appoggio secondo me è in realtà è solo "un pezzo" di una questione più ampia che riguarda tutta la postura di corsa. Intendo che non basta cambiare appoggio, ma quello che deve avvenire, secondo me, è un pò il processo inverso, ossia bisogna ricercare una postura di corsa che alla fine ti porta ad appoggiare di mesopiede e non di tallone.
Quindi l'appoggio di mesopiede è più il punto di arrivo che non quello di partenza.