Resoconto 50 Special Run a Ponte Ghiara (PR)12/06/2013
Dopo le fatiche di domenica alla maratonina dell'Alta Val Taro eccomi di nuovo in strada per un'altra gara da 10 km. Questa volta in pianura e neanche in salita ma con 2 saliscendi paurosi.
Arrivati come al solito con Pietro iscritti e ritirato il paccogara/busta della spesa cominciamo a scaldarci.
Ponte Ghiara è una frazione tra Salsomaggiore e Fidenza. Un luogo particolare dove la padania cede il passo alle primi rilievi dell'appennino. Ci scaldiamo ma la temperatura è già abbastanza elevata e cominciamo a sudare da subito.
Decidiamo per 3 km di riscaldamento e ci inoltriamo in una strada di campagnia tra balle di fieno ed villette
poste in cima a qualche collinetta e qualche leggero saliscendi.
Tutto molto bello il terzo km di lo facciamo quasi a ritmo gara avvicinandoci alla zona di partenza.
Con un po' di dispiacere noto che la gara di domenica non è stata pienamente recuperata.
Infatti sento le articolazioni ancora scricchiolare e dolorini muscolari un po' ovunque.
Penso che alla fine sarà meglio pensare ad un buon allenamento o addirittura ad una sana tapasciata,
Arriviamo al gonfiabile e...."ehi ma dove sono tutti? "Gli addetti della Fidal ci urlano...” Ragazzi cosa fate? Andate al via che la gara sta per partire....
” Si, ma dov'è il via?" - “Di là” Ci indica una persona.
"Vediamo un cartello su un palo con una freccia e sopra la scritta “partenza ad 1 km....
Noooo!!! Mancano cinque minuti, corriamoooo!!!"
Cominciamo la gara in anticipo.... correndo alla cieca in cerca della partenza.
Per raggiungere un giro di 10 km esatti l'organizzazione ha pensato bene di spostare la partenza in uno stradello di campagna seminascosto....Ma vaaa!!!
Corriamo a quasi 4'/km per raggiungere la partenza e vediamo finalmente i nostri concorrenti.
Noto subito che Il soggetto pacer/rivale è lì come tutte le altre volte in prima fila.
Il tempo di resettare il garmin, purtroppo senza fascia cardio perchè l'ho persa
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, e PUM lo sparo.
Strano tutti i dolorini sembrano passati, seguo i miei soliti punti di riferimento e mi sento a posto.
Dopo cinquecento metri si svolta a destra e comincia una bella salitona abbastanza ripida che durerà due km e mezzo. Senza cardio mi devo basare sulle sensazioni.
ma sopratutto faccio l'ombra del mio avversario di riferimento..... Tutto bene? No! Infatti, non appena incomincia la discesa capisco che le gambe sono in difficoltà e seppur non piantate non sono in grado di affrontare la discesa come si deve.
Tutti si buttano in picchiata, ed il mio pacer se ne va! È molto in forma in questo periodo ed il suo curriculum cursae annovera tantissime gare di trail in cui va molto forte. :hail

Lo lascio andare senza rimpianti e cerco di fare la mia gara.

La discesa è veramente ripida e coi tornati. I piedi pestano di brutto l'asfalto ed io non sono in grado di controllarli, sento una fitta all'adduttore, e dopo un'altra al bicipite femorale.... Stop!
No. no. no. rallentiamo.... Si arriva al ristoro perché siamo al 5° km e mi fermo una ventina di secondi a bere due bicchieri d'acqua. Tutti passano, Andate andate!
Decido che ormai la gara almeno dal punto di vista agonistico è finita.
Meglio così me la godrò di più. Decido infatti che visto il mio stato non freschissimo è da pazzi rischiare di farsi male in un percorso del genere.
Voglio continuare a correre e non stare sul divano per un mese e mezzo ad ingrassare di nuovo.

Riparto dal ristoro e lì incomincia un'altra salita. Meno ripida della precedente e più corta.
La faccio facilmente e dopo il 6° km ecco un altro discesone che ci riporterà nella perfetta pianura padana.
Cerco di andare sciolto anche se non spingo. Gli altri mi passano ma non me ne curo. Ormai corro solo per me. Arriva Pietro Mi chiede se è tutto a posto. Gli dico di si e di andare pure..
Risponde.“Forza che sono tutti scoppiati...” e si allontana....
Siamo quasi in pianura ma sugli ultimi metri di discesa arriva una mandria di soggetti di gran carriera. Tra di essi qualcuno che non mi piace mi arrivi davanti.
La cosa mi solletica l'orgoglio e mi innesca un po' di sana cattiveria.

Ormai siamo in pianura non c'è più pericolo e posso tirarmi gli ultimi 3 km e prendermi qualche soddisfazioncina agonistica.
Mi piazzo dietro e lo passo. Me ne vado seguendo altri atleti ma il soggetto si rifà sotto tra un rantolo e l'altro verso il 9° km. “ Vuoi passare ? Allora passa....” .
Mi faccio di lato quasi fermandomi per levargli la soddisfazione di pensare di potermi superare colle sue forze.
Dopo che passa è stremato.... e procede in calo per il finale.

Io gli sto dietro al suo passo ormai sempre più lento e lo risupero con noscialance negli ultimi 300 metri proprio davanti al fotografo.
Quando faccio queste cose mi sento il bambino dispettoso di una volta.
Chiudo da classifica ufficiale con un 44'14” al passo medio di 4'17” per cui trattandosi di un duro collinare non è andata male.
Certo a parte la fine ho praticamente rinunziato a gareggiare ma quel che conta e che mi sono divertito tantissimo lo stesso.
Appena arrivato mi devo sedere perchè ho come la senzazione di non riuscire a stare in piede.
Sono un po' stordito. Sento una signora incXXXXta con lo speaker per i pesanti apprezzamenti e le battutacce
che fa verso le mogli al seguito in attesa che i loro consorti terminino la loro fatica.
Premiazioni ristoro ed a casa comunque contento.
Ora mi aspetta un periodo rigenerante. Ho bisogno di staccare un po' la spina.
Il mio avversario di riferimento mi ha battuto sonoramente in queste due ultime gare.
I suoi personali su strada sono simili ai miei ma nel collinare ed in montagna non ho speranze.
Quindi

Lavorerò e mi impegnerò per dargli almeno due o tre minuti in autunno.....
Ristoro con bruschette al pomodoro, tè ed acqua e poi si va a casa
in una bella serata ormai pienamente estiva. Contenti.
Alla prossima.

UNA VITA FA....PB:3000 10'32"- 5 Km 17'55" - 10 Km 36'46" - HM 1h23'13" - MAR. 3h15'48"
Prossima gara.......