L'efficienza Tecnica - Appoggio & Rullata
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Re: L'efficienza Tecnica - Appoggio & Rullata
Ottimi gli ultimi due commenti. .
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- Ultramaratoneta
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Re: L'efficienza Tecnica - Appoggio & Rullata
Appunto...bekele & co possono permetterselo anche perché pesano non più di 60 kg...pensate ad uno che ne fa 90, al primo passo di avampiede partono i tendini come fionde...Running4Passion ha scritto:Questo tipo di appoggio è sicuramente il più "potente" ed esplosivo possibile ma è da utilizzare con parsimonia e con intelligenza. Correre 5K di avampiede pieno significa uccidersi...a meno di non essere Bekele... :smoked

Se desideri vincere qualcosa puoi correre i 100 metri.
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- Mezzofondista
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Re: L'efficienza Tecnica - Appoggio & Rullata
Si esatto.
E poi loro (gli alieni) corrono a 3'/km o anche meno, velocità che noi comuni mortali teniamo magari per le ripetute veloci dove quindi ha senso correre in quel modo (diventa quasi naturale cominciare a spingere sulle punte) altrimenti continuando di rullata piena si corre "seduti", col baricentro spostato indietro ed i muscoli bicipiti femorali a smazzarsi tutto il lavoro...
Da considerare anche che andando più veloci si carica anche meno sul comparto caviglia perché c'è più inerzia e quindi il carico sui tendini è minore.

E poi loro (gli alieni) corrono a 3'/km o anche meno, velocità che noi comuni mortali teniamo magari per le ripetute veloci dove quindi ha senso correre in quel modo (diventa quasi naturale cominciare a spingere sulle punte) altrimenti continuando di rullata piena si corre "seduti", col baricentro spostato indietro ed i muscoli bicipiti femorali a smazzarsi tutto il lavoro...

Da considerare anche che andando più veloci si carica anche meno sul comparto caviglia perché c'è più inerzia e quindi il carico sui tendini è minore.
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- Maratoneta
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Re: L'efficienza Tecnica - Appoggio & Rullata
Marziani, addirittura? Chi di noi qui non è in grado di tenere questi ritmi?Running4Passion ha scritto: ......E poi loro (gli alieni) corrono a 3'/km o anche meno .......
Io anche nell'allenamento di ieri, di10km, ho fatto diversi tratti intorno ai 2.30/km..... quelli in discesa precisamente!
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- Ultramaratoneta
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Re: L'efficienza Tecnica - Appoggio & Rullata
con lo scooter? ehehehheheeh....



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Re: L'efficienza Tecnica - Appoggio & Rullata
Io quando pesavo più di Kg90 correvo molto sull'avampiede, per non caricare sulle articolazioni, ora che sono "dimagrito" corro più di mesopiede
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- Novellino
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Re: L'efficienza Tecnica - Appoggio & Rullata
ho appena cominciato, e non vorrei acquisire brutte abitudini dall'inizio. Mi sto sforzando di favorire l'appoggio a livello mediale perchè mi sembra il meno traumatico e il filone di pensiero barefoot mi ha ingrippato un bel pò
. Da come leggevo, un appoggio del genere riduce la scossa vibrazionale che si propaga per tutta la gamba e si pensa riduca la percentuale di infortuni. Sempre i sostenitori del barefoot (es.Lieberman) consigliano di aumentare la frequenza di gambata anche a basse velocità proprio per ridurre il tempo di contatto con il terreno e quindi il trauma.
L'efficienza però è un altro discorso. Prima di tutto ci deve essere la comodità. L'approccio migliore secondo me resta sempre quello del: se senti dolore cambia passo / segui il più comodo. A volte mi capita di cambiare spesso anche durante una stessa seduta di allenamento e di provare diversi appoggi per vedere quale può supportarmi al meglio. Mentre se decido di mantenere uno stesso appoggio per un'intera seduta,devo spesso ricordarmi di mantenerla altrimenti i piedi vanno per cavoli loro. Poi io sono un pivello e sto ancora cercando di trovare la mia "firma"
(urgesi anche cambio scarpa dato che le normali training shoes che ho hanno una gomma troppo consistente sul tallone,praticamente ho il tallone anestetizzato e ammortizzato che quindi mi tenta ad usarlo)

L'efficienza però è un altro discorso. Prima di tutto ci deve essere la comodità. L'approccio migliore secondo me resta sempre quello del: se senti dolore cambia passo / segui il più comodo. A volte mi capita di cambiare spesso anche durante una stessa seduta di allenamento e di provare diversi appoggi per vedere quale può supportarmi al meglio. Mentre se decido di mantenere uno stesso appoggio per un'intera seduta,devo spesso ricordarmi di mantenerla altrimenti i piedi vanno per cavoli loro. Poi io sono un pivello e sto ancora cercando di trovare la mia "firma"

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-Du kennst doch den Weg! Das hast du mir jedenfalls gesagt!
-ja, das habe ich auch gedacht
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Re: L'efficienza Tecnica - Appoggio & Rullata
Ciao a tutti, vorrei chiedere consigli su come effettuare la rullata. Premetto che sono pronatore (piuttosto evidente sul piede dx, meno sul sx), arco plantare basso, 85 Kg per 183 cm, passo lento (poco meno di 6min/Km), corro con una Brooks Trance 12 quindi A4 stabile per pronatori consigliatami da negozio specializzato. Corro per tenermi in forma ed avere fiato nello sport che pratico regolarmente cioè il tennis. Dopo circa 20 minuti di corsa inizio a sentire un fastidioso dolore al legamento esterno del ginocchio dx che mi costringe a prendermi uno/due minuti di pausa per poi riprendere ma non supero mai i 35/40 minuti per evitare problemi peggiori. Noto che nella corsa rilassata tendo ad appoggiare l'intera pianta all'impatto e non il tallone e rimango piuttosto "alto" con il sedere. Quando iniziano ad arrivare i primi fastidi vedo che se cerco di stare più "seduto" e di slanciare le gambe in avanti in modo da appoggiare prima il tallone, il fastidio al ginocchio diminuisce noniostante il consistente aumento di velocità che questa "tecnica" mi da (5:15/5:25 min/Km). Così facendo riesco a continuare a correre senza dovermi fermare o quasi. Ora la domanda è questa: secondo voi i miei dolori potrebbero essere causati dall'impatto sbagliato? Mi consigliate di correre impattando per primo col tallone e "scaricando" parte del peso con le gambe? In questi giorni proverò a correre con questa tecnica sperando di non scoppiare a metà allenamento visto che così correrei ad un ritmo che non è il mio.
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Re: R: L'efficienza Tecnica - Appoggio & Rullata
gabr179 ha scritto:Ciao a tutti, vorrei chiedere consigli su come effettuare la rullata. Premetto che sono pronatore (piuttosto evidente sul piede dx, meno sul sx), arco plantare basso, 85 Kg per 183 cm, passo lento (poco meno di 6min/Km), corro con una Brooks Trance 12 quindi A4 stabile per pronatori consigliatami da negozio specializzato. Corro per tenermi in forma ed avere fiato nello sport che pratico regolarmente cioè il tennis. Dopo circa 20 minuti di corsa inizio a sentire un fastidioso dolore al legamento esterno del ginocchio dx che mi costringe a prendermi uno/due minuti di pausa per poi riprendere ma non supero mai i 35/40 minuti per evitare problemi peggiori. Noto che nella corsa rilassata tendo ad appoggiare l'intera pianta all'impatto e non il tallone e rimango piuttosto "alto" con il sedere. Quando iniziano ad arrivare i primi fastidi vedo che se cerco di stare più "seduto" e di slanciare le gambe in avanti in modo da appoggiare prima il tallone, il fastidio al ginocchio diminuisce noniostante il consistente aumento di velocità che questa "tecnica" mi da (5:15/5:25 min/Km). Così facendo riesco a continuare a correre senza dovermi fermare o quasi. Ora la domanda è questa: secondo voi i miei dolori potrebbero essere causati dall'impatto sbagliato? Mi consigliate di correre impattando per primo col tallone e "scaricando" parte del peso con le gambe? In questi giorni proverò a correre con questa tecnica sperando di non scoppiare a metà allenamento visto che così correrei ad un ritmo che non è il mio.
Oggi ho fatto il mio solito percorso da 6,5 Km ed ho cercato tutto il tempo di stare basso col sedere, allungare la falcata ed impattare coi talloni. Beh, i dolori non sono comparsi. Il problema grosso é che sono scoppiato! Ho tenuto un ritmo medio sui 5:20 min/Km e come temevo é troppo veloce x me, mi son dovuto fermare + volte.
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Re: R: L'efficienza Tecnica - Appoggio & Rullata
gabr179 ha scritto:Ciao a tutti, vorrei chiedere consigli su come effettuare la rullata. Premetto che sono pronatore (piuttosto evidente sul piede dx, meno sul sx), arco plantare basso, 85 Kg per 183 cm, passo lento (poco meno di 6min/Km), corro con una Brooks Trance 12 quindi A4 stabile per pronatori consigliatami da negozio specializzato. Corro per tenermi in forma ed avere fiato nello sport che pratico regolarmente cioè il tennis. Dopo circa 20 minuti di corsa inizio a sentire un fastidioso dolore al legamento esterno del ginocchio dx che mi costringe a prendermi uno/due minuti di pausa per poi riprendere ma non supero mai i 35/40 minuti per evitare problemi peggiori. Noto che nella corsa rilassata tendo ad appoggiare l'intera pianta all'impatto e non il tallone e rimango piuttosto "alto" con il sedere. Quando iniziano ad arrivare i primi fastidi vedo che se cerco di stare più "seduto" e di slanciare le gambe in avanti in modo da appoggiare prima il tallone, il fastidio al ginocchio diminuisce noniostante il consistente aumento di velocità che questa "tecnica" mi da (5:15/5:25 min/Km). Così facendo riesco a continuare a correre senza dovermi fermare o quasi. Ora la domanda è questa: secondo voi i miei dolori potrebbero essere causati dall'impatto sbagliato? Mi consigliate di correre impattando per primo col tallone e "scaricando" parte del peso con le gambe? In questi giorni proverò a correre con questa tecnica sperando di non scoppiare a metà allenamento visto che così correrei ad un ritmo che non è il mio.
Oggi ho fatto il mio solito percorso da 6,5 Km ed ho cercato tutto il tempo di stare basso col sedere, allungare la falcata ed impattare coi talloni. Beh, i dolori non sono comparsi. Il problema grosso é che sono scoppiato! Ho tenuto un ritmo medio sui 5:20 min/Km e come temevo é troppo veloce x me, mi son dovuto fermare + volte ed alla fine ero distrutto. Mi consigliereste degli allenamenti per migliorare il proprio passo?
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