Per iniziare con le gare: contro elogio de "l'importante è partecipare"

Principianti, è ora di iniziare...

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RAEL70
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Re: Per iniziare con le gare: contro elogio de "l'importante è partecipare"

Messaggio da RAEL70 »

La mia risposta è indirizzata a Zeromaratone ma, di riflesso, anche a Doriano (:beer: ad entrambi :wink:).

Partiamo da questa frase
"Innanzitutto serve a valutare le tue effettive capacità. Se non lo fai in gara e ti confronti con altri, con chi lo fai?"
Beh, che bisogno c'è di confrontarsi con gli altri (mettiamo su una 10 Km) quando sai che la stragrande maggioranza dei concorrenti la percorre entro i 50 minuti e quelli meno veloci sull'ora mentre io, al mio massimo, riesco a stare poco sopra i 72-75 minuti?

E' necessario correre "insieme" (mi lasciano tutti dopo 1 km) per capire che non ha senso fare una gara?
E' necessario correre l'intera gara in solitario (tutti ti hanno staccato e magari, in un circuito chiuso, si apprestano a doppiarti) come se fossi in un normale allenamento?

Per la mezza: io sono riuscito a correre questa distanza una volta sola e ci ho impiegato 3 ore, ha senso partecipare ad una competitiva arrivando, forse, appena in tempo prima che smontano l'arrivo?
Se si pensa che camminando (concretamente una andatura da 10:00/Km) ci vogliono 210 minuti ossia 3 ore e mezza per farla tutta...

Ecco cosa intendo per evitare di partecipare per "puro spirito olimpico": partecipare si ma almeno avere un minimo di idoneità come tempi!!!

Che senso avrebbe partecipare ad una gara di 100 mt (diciamo livello cadetti) se corri in 15 secondi?
Già se riesci a stare sotto i 13 ha senso (e arriveresti praticamente ultimo) ma 15 proprio no!

Sono solo esempi numerici che lasciano il tempo che trovano ma che, di fatto, dimostrano che la partecipazione deve anche avere dei requisiti minimi.
Gli ideali sono come la stella polare: sono irraggiungibili ma indicano la retta via. la mia nuova assicurazione il mio diario la mia prima mezza la mia seconda mezza. Polar M400 + Polar H7
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clark
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Re: Per iniziare con le gare: contro elogio de "l'importante è partecipare"

Messaggio da clark »

Si corre anche contro se stessi.
Se non ci fossero le gare, non si avrebbe lo strumento per misurare e spostare di volta in volta la livella più in alto.
La ricerca dell'allenamento più confacente.

Chi corre adesso la mezza in 1:30, avrà ben iniziato anche lui 7 min/km.
O è partito subito come un razzo?
Iniziata questa straordinaria scommessa il 01.09.2013:
Maratone: Firenze (4:39:21)
Mezze Maratone: Torino, Lago Maggiore (2)

Adesso migliorare i tempi:
Obbiettivi 2018:
Maratona < 4 h (Roma?)
Mezza Maratona 1:45 (+/-)
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RAEL70
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Re: Per iniziare con le gare: contro elogio de "l'importante è partecipare"

Messaggio da RAEL70 »

@ Clark:
Perdonami ma secondo me:
Si corre anche contro se stessi.
Si corre sempre contro se stessi.
Se non ci fossero le gare, non si avrebbe lo strumento per misurare e spostare di volta in volta la livella più in alto.
La ricerca dell'allenamento più confacente.
Per me è sempre stato il cronometro (sia in Atletica che nel Nuoto) a farmi comprendere se sto migliorando e quanto sia il mio vero valore rispetto agli atleti della stessa categoria.
Le gare sono come un esame (possono andare bene o male (dipende dalla giornata)) ma è l'allenamento (praticamente l'anno scolastico in toto) che ti fa capire quanto ti sei migliorato in un anno.
Chi corre adesso la mezza in 1:30, avrà ben iniziato anche lui 7 min/km.
Certo ma usare le gare per migliorare non mi sembra la strategia migliore: l'allenamento a cosa serve allora?
O è partito subito come un razzo?
Magari quel 7:00/Km rappresentava, per lui, l'essere un razzo.
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ilcapitano
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Re: Per iniziare con le gare: contro elogio de "l'importante è partecipare"

Messaggio da ilcapitano »

mi sembra che alcune affermazioni si allontanino e di brutto dal concetto di SPORT e ancor di più da quello di SPORT AMATORIALE.
10km: 39'42" (10/12/2017)
21km: 1h28'44" (25/03/2018)
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zeromaratone
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Re: Per iniziare con le gare: contro elogio de "l'importante è partecipare"

Messaggio da zeromaratone »

Dai Aroldo ! ti sei avventurato tu su un terreno minato con questo discorso fascistoide/stalinista :mrgreen: :mrgreen:

"in generale" sarebbe meglio che nessuno faccia qualcosa di più di quello per cui è stato concepito: se non sei figlio di atleti, che vuoi dalla vita?
Se vuoi aspirare a cose differenti, rischi non solo in proprio (sarebbe il minimo!) ma le ricadute sono sull'intero sistema sociale e economico.
Lascia che gli altri decidano cosa è meglio per te... o meglio i paletti
Vuoi correre a 3:30/km? E se ti fai male? Poi fai spendere il SSN e l'INPS !

Ma non andare neanche a cercare funghi la domenica perché se mai cadessi in un burrone? Sciare? Altamente pericoloso.
Meglio stare a casa a guardare la TV !

di Stato? o Sky ??
Dal 2014:18 maratone, 6 stars finisher; 2018 100km del Passatore, Ironman70:3
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zeromaratone
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Re: Per iniziare con le gare: contro elogio de "l'importante è partecipare"

Messaggio da zeromaratone »

@rael70 : infatti tu non dovresti fare gare ! :shock:
sei troppo lento e fai schifo ! :D :D anzi, sei una schiappa e dovresti evitare anche di scrivere su RF, che è un forum di atleti di elite!
gente con i cabasisi, mica come atte !

:D :D :D :D :D :D :D

ma dai! ma si possono scrivere queste cose? :beer: :beer:
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morellozzo
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Re: Per iniziare con le gare: contro elogio de "l'importante è partecipare"

Messaggio da morellozzo »

Ho letto un post di Dennis Kimetto che diceva un po le stesse cose di chi ci mette il doppio di lui a chiudere le varie corse ;)
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zeromaratone
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Re: Per iniziare con le gare: contro elogio de "l'importante è partecipare"

Messaggio da zeromaratone »

morellozzo ha scritto:Ho letto un post di Dennis Kimetto che diceva un po le stesse cose di chi ci mette il doppio di lui a chiudere le varie corse ;)
Kimetto era un povero ragazzo che faceva come molti suoi coetanei, in Kenia, il pastore di pecore e capre (forse qualche mucca).
Incontra per caso Geoffrey Mutai, che nel 2011 ha stabilito il record sulla maratona in 2:03:02. Mutai ha aperto un campo per giovani corridori sugli altipiani.
Ora Kimetto è conosciuto in tutto il mondo perché è il detentore del record sulla maratona, stabilito a Berlino in 2:02:57.

Se non faceva qualche corsetta per vedere se era portato, era ancora lì a guardare pecore. Perché lui il Garmin, non ce l'aveva...

:asd2:

:hail:

tanto per dire che le vie del signore sono infinite...

PS però a qualcuno potrebbe dare fastidio che un keniano venga qui a vincere gare... metterei una regola: non si iscrivono né quelli che non hanno un PB di almeno 2:59 né quelli da 2:10... così c'è più competizione
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RAEL70
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Re: Per iniziare con le gare: contro elogio de "l'importante è partecipare"

Messaggio da RAEL70 »

zeromaratone ha scritto:@rael70 : infatti tu non dovresti fare gare ! :shock:
Me ne guardo dal farle! :wink:
zeromaratone ha scritto: sei troppo lento e fai schifo ! :D :D
Ne sono perfettamente consapevole! :wink:
zeromaratone ha scritto:
anzi, sei una schiappa
Non hai idea di quanto la pensi esattamente come te! :wink:
zeromaratone ha scritto: e dovresti evitare anche di scrivere su RF, che è un forum di atleti di elite!
gente con i cabasisi, mica come atte !
eh no [-X, se scrivono i nostri politici e giornalisti, posso tranquillamente e a maggior ragione scrivere io, stanne certo! :asd2:
zeromaratone ha scritto: :D :D :D :D :D :D :D
ma dai! ma si possono scrivere queste cose? :beer: :beer:
Si, si possono scrivere perché ognuno di noi ha un suo concetto di dignità.

Quante migliaia di persone corricchiano nel fine settimana ascoltando musica e parlottando con amici/amiche e quante di queste s'iscrivono a delle gare?
Poche, molto poche, pochissime, quasi nessuno.

Per vergogna, per pudore, per disinteresse agonistico o magari per un personale senso di dignità?
C'è la vedi, in un torneo agonistico di calcetto, presentarsi in campo una squadra piena di panzoni animati da "puro spirito olimpico"?

Per me arrivare, per esempio in una mezza, dopo 3 ore non è dignitoso. Punto.
Scendere in un campo di calcetto e perdere 20-0 non è dignitoso. Punto.

Non m'importa se per altri lo è, non lo è per me e questo basta e avanza per non arrischiarmi a fare alcuna gara semplicemente perché non mi ritengo (oggettivamente parlando) pronto a partecipare con un minimo di criterio e di requisiti fisici.

Ritengo l'attività sportiva (ad ogni livello) non una corrida, un essere dilettanti allo sbaraglio ma, al contrario, lo specchio della propria umiltà, modestia e equilibrio nel sapersi giudicare.

Non mi ritengo un tipo da sostenere e incitare perché non esiste giudice più spietato e cristallino di me stesso (quando corro di merda me ne rendo conto anche per i miei infimi standard): ho fatto sport a livello agonistico e so cosa vuol dire confrontarsi con gli altri e quando non ha nemmeno senso scendere in vasca o in corsia.

Viva lo spirito olimpico ma la capacità di sapersi giudicare e porsi al confronto con gli altri è qualcosa di molto più importante per me, che possa piacere o meno.
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morellozzo
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Re: Per iniziare con le gare: contro elogio de "l'importante è partecipare"

Messaggio da morellozzo »

@zeromaratone

Per chiarire io sono contrario al titolo di questo post eh ! :)


@rael senza i panzoni i tornei di calcetto non si fanno ; come senza quelli da 50-60minuti sulle 10kilometri non ci sono i fondi per organizzare...in caso contrario si chiamano OLIMPIADI , ma li credo che il n.1 sia più umile dell'ultimo degli ultimi

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