2° puntata sabato 27 marzo:
Il termometro in macchina segna -2 gradi, (va be al massimo mi ibernano cosi posso dire di essere un duro) qualche giorno fa ha nevicato fino in pianura, ma oggi la giornata è completamente serena, forse in alto vedrò quello che mi aspetto di vedere. Programma di oggi stesso percorso, ma ho deciso di correre meno in discesa (va bene fare lo splendido, ma anche po’ meno, che le caviglie ringraziano), una volta arrivato alla base della discesa risalirò per un po’.
Parto, la salita mi sembra più difficoltosa della settimana scorsa, ma alla fine si rileverà più veloce, in alto trovo qualche chiazza di neve residua e il terreno gelato, quasi in cima la vista che mi aspettavo di vedere a ca. 90 km in direzione ovest il Monte Rosa, (qualche cosa mi accomuna al Tor).Completo la salita con circa 3 minuti d’anticipo, memore della cazz**ta dell’altra volta nel primo tratto in discesa correrò solo nei brevi tratti di pianura, e tutta la parte centrale.
Nello sfasciume di sentiero finale cammino, se penso che tanti anni fa alle scuole medie (proprio qui sotto) un docente “bast*rdo” si è inventato la lezione all’aria aperta e ci fatto salire e scendere da questo sentiero… “Maremma maestrale”
Arrivato alla base sono risalito ancora per 115 metri di dislivello.
Momento Tor memory: sabato sera prima della partenza del Tor, sto aiutando a caricare le borse dei concorrenti sul camion, (verranno portate alla base vita di Valgrisenche) 50 km più in avanti, noto un concorrente giapponese che mi segue e giunti al camion, si scusa perché la sua borsa che stavo portando è pesante, il Tor comincia a diventare una grande famiglia… “ - ganbatte ne 頑張って fratello - “
totale (mio calcolo) 12.678 km 661 dislivello andata e ritorno 171 minuti 4.448 km/h
totale app 10,7km 781 metri dislivello

il calcolo con la freccia rosso lo faccio riferito al dislivello e non ai km
