Da dove iniziare con questo resoconto?
Molti di voi già conoscono il mio percorso e sanno che ho iniziato a correre ormai un anno fa: era il 15/09/22 circa, 93 kg x 170 cm. Primo obiettivo la 10 km, fatta a novembre a Roma. Poi spinto oltre verso la mezza, con tre mezze in un paio di mesi tra gennaio e marzo con la chiusura in 1h50min della Roma Ostia. La determinazione non mi è mai mancata e la voglia di coronare il sogno percorrendo la maratona era già subito dietro l'angolo così che da aprile ne ho iniziato a parlare con parenti, colleghi, conoscenti. Ho iniziato il mio periodo di costruzione, di potenziamento e poi, da luglio il periodo di preparazione specifica per i 42 km. Iscrizione a Neapolis Marathon proprio perché nutrivo il desiderio di rivivere ed essere travolto da emozioni positive da una città, quella di Napoli, che non dorme mai.
Preparazione fatta, ultimo lungo di 38 km saltato. Tra una trasferta di lavoro e l'altra mai mancavano scarpe da ginnastica e canotte per correre: con 35° all'ombra la canotta era il minimo.
Poi è arrivato il 30/09: cavolo, c'è il treno da prendere per andare a Napoli. Allora è tutto vero: domani ho la maratona, la mia prima. Partenza con la mia fidanzata, arrivo ore 12 a Napoli, il tempo di lasciare il bagaglio e buttarmi in città. Tutti con la pizza fritta in mano, la pizza a portafoglio, un crocchè. Devo aspettare domani, oggi non posso, ho la gara domani e non posso appesantirmi, dico tra me e me. E mi accontento tra via dei tribunali e via spaccanapoli di un buon caffè, che a Napoli non può mancare.
Arriva sera, si va a cena. Qualche aspettativa di cenare leggero e salutare va a farsi friggere, ma ormai quel che è fatto è fatto.
Mattina della maratona. 01/10/2023: sveglia ore 5, mi ero già svegliato alle 4 come tutte le volte che ho da fare una cosa di importante ma tra me e me, dopo aver fatto l'incubo che la maratona fosse già partita, mi sono rimesso a dormire. Alle 5 suona davvero la sveglia, devo alzarmi davvero. Ci siamo. 5 gallette di riso in bocca, mi preparo e sono subito fuori. La città (strano) dorme ancora. Il b e b è in una traversa di Via Toledo. 10 minuti e sono in Piazza Plebiscito dove avrà inizio la gara. Mi preparo con il pettorale, 703. Alle 7:30 sono pronto. Inizio riscaldamento alle 7.40, un chilometro di corsa lentissima e qualche allungo, stretching (che ancora devo capire se si fa o meno prima della gara
) e sono pronto. Entro in griglia. Sono senza tempo, essendo la mia prima maratona, quindi vado diretto in griglia D, anche se le griglie vengono poco rispettare.
Ore 8.02 la gara parte. Seguo, come da programma il pacer delle 3h50min, ero incerto di seguire quello delle 4h ma ho voluto seguire il mio piano iniziale.
I primi km scorrono sul lungomare verso Mergellina. Via vai e mi ritrovo ad essere ad un media di 5'20'' quindi bel più avanti rispetto al gruppo delle 3h50min (5'27''/km). Questa scelta la pagherò dopo, purtroppo non riuscivo a rallentare. Tra l'altro avevo anche un bel torcicollo e ogni tanto per girarmi a vedere dove fosse il gruppetto ruotavo testa e corpo
Km dopo km, sudata dopo sudata. Mi fermo ad un ristoro si e all'altro no. Fa caldo si, ma ho paura che se bevo troppa acqua poi non mi senta bene. Passa il primo giro e ho anche il tempo verso l'arrivo in Piazza Plebiscito di fare una videochiamata con la mia famiglia, cosa insolita ma che in quel momento mi ha fatto sentire meno solo rispetto alla poca gente che incitava per le strade, piazza plebiscito esclusa.
Iniziamo con la seconda parte. Fino al km 30 tutto procede, la stanchezza inizia a farsi sentire. E la scelta di fermarmi ad un ristoro si e all'altro no va a farsi benedire: ogni ristoro è Natale per me. Tra l'altro tutte le premesse sull'integrazione con i gel si fanno benedire. Pensavo di assumerne solo 3 in gara ma alla fine ne assumo 4: km 12/20/30/35.
Km 35: di qui inizia la maratona, tutti mi dicono. Ed è proprio vero. Inizio a non averne più. Il gruppo delle 3h50min a questo punto mi supera. Stiamo al secondo giro, mancano 7 km, ce la posso fare. Km 36 abbasso drasticamente la media. Sono solo, non vedo nessuno davanti a me né dietro. Alla fatica fisica si fa tremendamente avanti anche quella psicologica. Chiudo il km 36 in 6'45'', camminando per qualche tratto. Poi stringo i denti e vado avanti. Altri due km tra il 37 e il 40 chiusi oltre i 6'. Non ne ho più. Ma ecco che al 40 tutto si fa tremendamente più vicino. Vedo il maschio angioino. Giro attorno ed ecco che siamo al 42 km e vedo il teatro San Carlo. Il tifo si fa sentire adesso, ci siamo. Ce l'ho quasi fatta, non ci credo ancora. Ed ecco che vedo con la coda dell'occhio l'insegna del gambrinus. Ora ci sono veramente. Taglio il traguardo in 3h50min41s dice il Mio Garmin. L'emozione è tanta. Non piango ma per poco.
La mia fidanzata corre ad abbracciarmi, con oggi ho coronato un sogno. Un anno fa: 93 kg, 100 metri e fatica a motore. Un anno dopo: 67 kg, e 42.197 km in sub 4 ore.
Finisco il pomeriggio con più di 55000 passi sul mio Garmin e con la
sempre al collo. Una bella pizza fritta adesso posso davvero mangiarla!
Grazie a tutti voi perché avete finora supportato una persona che senza il forum comunque avrebbe potuto non essere la stessa!
Vi voglio bene come se foste una piccola famiglia!
"Mantalla" scaldacollo di RunningForum! 
Donatore
, a me è andato abbastanza bene anche se non ero molto in bolla per via dei bagordi del we, poco sonno e tanti poci mangiati 
--> 
) e sono pronto. Entro in griglia. Sono senza tempo, essendo la mia prima maratona, quindi vado diretto in griglia D, anche se le griglie vengono poco rispettare. 
sempre al collo. Una bella pizza fritta adesso posso davvero mangiarla!