+1 per "solo parte dell'equazione". Bisogna allenarsi ad "usare" la propria capacità.
Riguardo Garmin, siamo un po' OT ma io l'algoritmo me lo sono studiato un pochino; per qualcuno sovrastimerà e per qualcun altro sottostimerà, ma il principio è tale per cui cerca di stimare il max anche in assenza di prestazioni massimali, quindi il risultato è quello "ideale" per una popolazione con le nostre caratteristiche, che in un certo momento corre alla nostra velocità (qualsiasi sia) con la nostra frequenza cardiaca. Gli outliers si perdono - quelli graziati da un super Vo2max, o penalizzati da un Vo2max particolarmente basso.
Da qui a saper usare la nostra capacità ideale... a me la stima di Garmin risulta massima non durante una corsa veloce, ma con i lenti che mi vengono con pulsazioni basse, mentre essendo allenato poco per la velocità, quando cerco di andare veloce in un certo senso saturo subito le pulsazioni senza tirarne fuori gran velocità (cosa che posso però cambiare con l'allenamento, evidentemente entro i miei limiti di VO2max vero).
Comunque non ho mai guardato le previsioni di gara
