Stavolta ho fatto tesoro degli errori delle 2 maratone corse finora, sono partito tranquillo intorno ai 5’40” alternati a qualche km leggermente più veloce, comunque easy. Fino al traguardo della Mezza in entrata di Stresa impegno assolutamente sostenibile, senza grossa fatica; gel ogni 6.5-7 km circa, per scongiurare il pericolo di finire in riserva anzitempo. Il passaggio a 1h55´ alla Mezza mi fa confermare che la media è giusta, non rischio il fuorigiri (lo scorso anno ero qui dopo1h51’), quindi continuo affrontando gli strappi lungo il percorso adeguando il passo, senza affannarmi troppo.
I km scorrono veloci, riesco a sorpassare molti runners, ovviamente la cosa infonda fiducia nei miei mezzi e l’ottimismo cresce km dopo km complice il buono stato fisico, anche se devo ammettere di cominciare ad avvertire i primi accenni di stanchezza. Passo il cartello dei 30 km, ma del muro incontralo lo scorso anno neanche un cenno.
Proseguo ormai quindi verso il traguardo di Pallanza (Vb), riuscendo ancora ad inanellare parziali abbastanza veloci che mi consentono di superare altri corridori; arrivati al km 36 la fatica comincia a farsi largo in maniera più marcata, con i primi accenni di indurimento ai polpacci, cui però faccio fronte alzando la media progressivamente, memore dell’esperienza dolorosa di 1 anno fa.
Rallento, ma i km scorrono lo stesso e passo il 40mo e mi dico che ormai ci sono. Ho corso sempre e mi sono brevemente fermato solo ai ristori, non intendo fermarmi per i crampi proprio ora! Stringo i denti e arrivo al rettilineo finale dove mi attendono moglie e figlie, che vedo e saluto a pochi metri dal traguardo. Proprio sotto all’arco del traguardo mi parte un crampo pazzesco al quadricipite sinistro, un dolore forte con il muscolo duro come il marmo che non si scioglie nemmeno massaggiandolo, ma in tutto mi non dimentico di fermare il Garmin
Fatte le foto di rito, recuperata la sacca dai Tir dell’organizzazione, mi cambio e andiamo alla ricerca di una gelateria dove fare tappa.
Controllo su Endu il tempo ufficiale, ma inizialmente la classifica si ferma agli arrivati dopo 3h45’ dove io non figuro. Solo mentre siamo di ritorno in macchina riesco a ricontrollare il sito di Endu dove scopro con grande piacere che il real time cronometrato corrisponde a 3h48’55”, 8’ e 1” in meno di un anno fa. Soddisfazione immensa che ripaga la fatica della preparazione! Le sensazioni oggi erano fin dallo start ottime e sapevo di valere un tempo del genere. Ho cercato di gestire tutta la gara in maniera intelligente e sono contento, penso di esserci riuscito.
Ora stacco brevemente la spina, poi ad inizio dicembre via con la preparazione della Milano Marathon
PS: come ho riportato nella stanza delle gare della maratona segnalo che ENDU ha corretto il crono iniziale postato sulla pagina della Lago Maggiore Marathon sul loro portale, riportando un piĂą corretto 3h50'16" che corrispondono esattamente a quelli rilevati da me. Infatti ho fatto partire e stoppato il Garmin passando sotto agli archi di start e traguardo, ottenendo lo stesso tempo che comunque mi rende molto contento!

