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giugar1
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Re: Dalle elementari all'università del running

Messaggio da giugar1 »

Dino65 ha scritto:Secondo me, la credibilità di un autore si basa sulla logicità dei suoi ragionamenti , credo che tutti concordino su questo. Noakes nel libro fa tutta una analisi sui vari sistemi energetici disponibili per l'endurance e poi conclude, studi alla mano, che i carboidrati sono il carburante
necessario per la performance e diminuendo questi si arriva allo scadimento fino ad arrivare al classico muro( sempre la solita frase " i grassi bruciano alla fiamma dei carboidrati" che scommetto pochi sappiano a quale reazione chimica corrisponde).
Tutto normale ? No ! Noakes si è convertito totalmente ! Una specie di pazzo che chiama l'agricoltura dei cereali come una congiura, mette in mezzo Hitler :)
Che fiducia si può riporre ad uno che cambia in questo modo e che implicitamente ammette
di essersi sbagliato alla grande ? Un giorno potrebbe dire "guardate che forse ora è meglio
allenarsi in un altro modo, non come dicevo prima".
http://www.eatrunrehabilitate.com/2013/ ... mothy.html
Non ho capito in cosa si e' contraddetto Noakes, secondo te.
Un conto e' l'analisi fisiologica dell'utilizzo di carboidrati e grassi a fini energetici.
Un conto e' l'uso dei carbodrati (cereali nel tuo esempio) nella dieta occidentale.
Non vedo contraddizione in questo
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aroldo74
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Re: Dalle elementari all'università del running

Messaggio da aroldo74 »

Mi successe un annofa il 14 aprile in una 10 km della bassa padana.
32 gradi all'ombra...... :caldo: dimenticaia casa cardiofrequenzimero gps e compagnia bella.
chiaramente col caldo improvviso non si può pensare di andare allastessavelocità ma ioandavoalla cieca seguendo i soliti...
misonofermato sia all'8° che al 9° un minutino per riposare per e gambe di legno. ma già dal quinto ero in agonia.

Già con temperature ideali se si parte troppo forte in gare facciamo unbel debito lattacido, perchè anche se ci siamo scaldati bene
prima che i battiti vadano a regime ci passano 3/4 minuti e in tutto quel tempo se spingiamo oltre la soglia il cuore non manda ancora
abbastanza ossigeno per ossidare il lattato per cui mettiamouna bella ipotecasul risutato della nostra gara..... :afraid: :afraid:
UNA VITA FA....PB:3000 10'32"- 5 Km 17'55" - 10 Km 36'46" - HM 1h23'13" - MAR. 3h15'48"
Prossima gara.......
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aroldo74
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Re: Dalle elementari all'università del running

Messaggio da aroldo74 »

Per quanto riguarda l'alimentazione, sto leggendo un libro di più di 1000 pag che gira in rete.
Dice che dobbiamo tornare come le scimmie a mangiare soltanto frutta (preferibilmente mele) perchè da una cosidetta alimentazione onnivora
discendono tutti i mali del mondo..... appena posso lo linko se il mod è daccordo tanto la licenza è pubblica.
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iRoma2009
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Re: Dalle elementari all'università del running

Messaggio da iRoma2009 »

OT @aroldo74 Mi mandi il link in pvt, grazie.

C'è un ultra runner il quale usa solo frutta OT

Concordo con Noakes sul low carb, con me funziona ma non é verità assoluta.

Noakes dovrebbe essere diabetico o un familiare, e comunque é normale in un campo vasto come questo convertirsi :)

Thread interessante RunningJo

Inviato dal mio Topatalk from Bigphone.
Dino65
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Re: Dalle elementari all'università del running

Messaggio da Dino65 »

Running Jo ha scritto:@dino
ma hai già letto il libro? Che il muro sia dovuto alla deplezione del glicogeno penso sia fuori discussione, non ho capito cosa vuoi dire.In Lore of Running (vado a memoria) Noakes mette già in discussione le famose diete di scarico-carico dei carboidrati, che esperimenti vari avevano dimostrato non efficaci.

A me il suo libro è molto piaciuto: è un approccio serio e scientifico al running. Ma ognuno ovviamente la pensi come vuole.
Il problema , almeno nel capitolo dell'alimentazione, è che Noakes ha drasticamente cambiato idea. Ora dice che la sua abilità di runner è aumentata mangiando solo 25 g. di carboidrati e un solo pasto al giorno ricco di grassi e proteine, consiglia di bere ad libitum proprio lui che è stato uno che ha pubblicato studi sui pericoli da hyponatremia derivanti dall'eccesso di acqua contemporaneo alla deplezione di sodio. A me viene il dubbio che ci possano essere altre cose nel
libro delle quali possa cambiare idea. Immagina se uno per ogni cosa dovesse interpellarlo:"
Ehi Tim, ho letto nel tuo libro i paragrafi sullo stretching, tutto a posto ? Si deve fare ancora?
Si? Ok, ciao". :mrgreen:
Scherzi a parte il sospetto è che l'edizioni si siano fermate proprio perchè avrebbe voluto modificare troppe cose, alcune avrebbe dovuto proprio.
giugar1 ha scritto:
Non ho capito in cosa si e' contraddetto Noakes, secondo te.
Un conto e' l'analisi fisiologica dell'utilizzo di carboidrati e grassi a fini energetici.
Un conto e' l'uso dei carbodrati (cereali nel tuo esempio) nella dieta occidentale.
Non vedo contraddizione in questo
E chi ha parlato di contraddizione? La contraddizione si ha quando si propongono contemporaneamente cose che si escludono l'un l'altra e subito si ha l'evidenza di una
mancanza di logica.
Qui la contemporaneità non c'è : quello che era stato proposto inizialmente aveva la
sua logica, ora questa viene negata proponendo altro che è praticamente l'opposto.

Se guardi bene nella pagina che ho linkato si legge :
" ...looking at the role of fructose in inhibiting the normal mitochondrial adaptations that occur with training. What these studies are showing is that fructose specifically, but also glucose taken in large amounts from refined carbohydrate sources, may have negative effects on mitochondrial function and adaptations to training. This then would explain why some people improve their athletic performance dramatically once they get off the high carbohydrate diet and include fats in the diet."

Ed ancora , ci sarebbe da chiedersi perche Noakes non faccia uscire una edizione revisionata, dovrebbe:

"I am more than convinced that the high carbohydrate diet is the single greatest disaster that has struck humans since the development of agriculture. That it is not true[salutare] and is damaging our health is so blatantly obvious once you read enough."

Se tu dottore sai che la dieta ricca di carboidrati a poco alla volta crea disfunzioni debilitanti
come diabete , alzheimer o altro derivanti dalla glicosilazione errata delle proteine umane da
parte dei carboidrati non ti puoi permettere di proporla ad un tuo atleta in nome della performance. Inutile aggiungere che il capitolo sul libro sembra essere " l'inno alla gioa del carboidrato " e chi lo legge finisce con il condividere queste idee, che l' autore non condivide più.
giugar1
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Dalle elementari all'università del running

Messaggio da giugar1 »

Scusa ma non capisco, giuro che non voglio essere polemico.
Lo dice espressante: fruttosio e glucosio possono avere effetti negativi sui mitocondri. Questo spiegherebbe perche' alcune persone migliorano la loro prestazione sportiva in maniera evidente una volta che eliminano (to get off) alti carichi di carboidrati nella dieta e immettono i grassi nella loro dieta.

E dopo ricara la dose dicendo che le diete ricche di carboidrati sono un disastro, ecc. ecc.

Comunque poiche' l'ho appena iniziato, ti sapro' dire meglio in seguito.

Io ho seguito la Zona ed anche adesso mi alimento in maniera simile senza pero' pesare tutto. Sto decisamente meglio e il mio intestino ringrazia.
Dino65
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Re: Dalle elementari all'università del running

Messaggio da Dino65 »

lo puoi vedere subito cosa consiglia Noakes senza spendere molto tempo:
pagina 329 : as a person becomes more active, the major alterations that occur in dietary preference is to eat more carbohydrates...(ma davvero?)

E il paragrafo si chiama Eat what your body dictates :)
Così scarica la colpa del suggerimento di mangiare carboidrati da lui...al tuo corpo :lol:
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Re: Dalle elementari all'università del running

Messaggio da Uomo »

Vi seguo
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Strength does not come from physical capacity. It comes from an indomitable will. M.G.
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Re: Dalle elementari all'università del running

Messaggio da GioPodistamoltomedio »

Jo: è incredibile la semplicità con cui, di fronte a contraddittorio, anche postando studi scientifici a supporto di tesi diverse, tu ripeta con disarmante flemma: quasi tutti i runner sbagliano, quasi tutti gli allenatori più conosciuti sbagliano, sempre senza fornire che ne so... uno straccio di quelle spiegazioni che pretenderesti dagli altri... non so... non avertene a male... ma mi sembra un disco rotto: il contraddittorio dov'è?
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GioPodistamoltomedio
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Re: Dalle elementari all'università del running

Messaggio da GioPodistamoltomedio »

Mi hai appena detto che la differenza sta tutta tra il 99% e il 100%. vedi tu...
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