Doriano ha scritto:sicuramente le gambe possono necessitare di un po' di potenziamento, senza esagerare.
come esercizio a me fece bene, anche per proteggere meglio le ginocchia, lo stare un po' seduto....senza sedia
Ciao Adriano, va bene come dici. In alternativa puoi fare il solito percorso però variando il ritmo, tipo un km lento e 1 km veloce. Così non arrivi troppo riposato!
Allora vai come ti senti. Per i primi tempi è importante mettere tanti km in cascina. La qualità verrà dopo. Oppure anche no, dipende da cosa cerchi nella corsa. Più che altro a fare sempre lo stesso percorso alla stessa velocità, dopo un po' oltre a non migliorare più, il tutto diventa noioso e si perdono motivazioni. Variare percorso o ritmo, darsi dei traguardi, serve per avere sempre nuovi stimoli.
Vorrei porre una domanda che sicuramente è stata posta tante volte (eventualmente datemi un link da leggere) ma non me la sento, onestamente, di andarmi a leggere 127 pagine da 20 post ciascuna per accertarmi se è presente una risposta.
La domanda è la seguente: c'è una relazione diretta tra distanza e tempo ai fini di un proficuo allenamento?
Mi spiego.
Sono un neofita anzi la matricola dei neofiti; la settimana scorsa ho corso per 41 minuti consecutivi, ieri ho corso per 43 minuti percorrendo una distanza inferiore del 20% a quella precedente (faceva molto più caldo e per cause di forza maggiore ho dovuto ancor di più rallentare il mio già lento ritmo).
Ai fini del mio obiettivo (dimagrire) quale delle due sessioni ha comportato maggiori benefici per il mio fisico: la prima sessione (ho percorso una distanza maggiore) o la seconda sessione (ho corso per più tempo)?
Personalmente penso che la variabile tempo sia più importante della variabile distanza non fosse altro perché la prima misura REALMENTE per quanto tempi i miei arti inferiori sono rimasti in movimento mentre la seconda dipende strettamente dalla velocità (posso percorrere la stessa distanza ad una velocità nettamente superiore ergo i miei arti inferiori rimangono in attività per un minore tempo).
Vi ringrazio anticipatamente per le eventuali risposte.
Fabrizio
Entrambe: hai corso praticamente per gli stessi minuti e con la stessa "sensazione di fatica" (una più veloce, ma in condizioni migliori, una più lenta con peggiori condizioni..). Pertanto non è possibile fare un paragone su quale delle due sia stata più "proficua".
Ad ogni modo l'importante è correre e continuare a correre. Non farti troppi pensieri!
Ciao!
Il mio nuovo blog, raccolta di interviste di atletica: https://paroledicorsa.blogspot.it/
800m = 2':16" 2017
1.5km = 4':43" 2014
3km = 10':22" 2014
5km = 17':39" 2014
10km = 37':40" 2014
Mezza = 1h:26':27" 2015
Grazie ChippZ della risposta. Personalmente mi è sembrata più appagante la prima sessione ma forse perché la sensazione di caldo era notevolmente inferiore.
Concordo con Chippz, più o meno sono state uguali.
Comunque hai ragione sul fatto che per dimagrire devi guardare più al tempo che ai chilometri. Considera anche, molto in linea di massima, che a basse velocità bruci più grassi come fonte di energia, mentre a velocità elevate usi più gli zuccheri, quindi per il tuo scopo è meglio correre piano e a lungo. Se poi però ti verrà voglia di correre anche per migliorare le tue prestazioni dovrai variare i ritmi e passare ad allenamenti più strutturati.
10k: 39:59 (San Polo 6/1/2017)
21.1k: 1:26:55 (Reggio Emilia 19/3/2017)