Puntata n.22:
Il bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto.
Sabato mattina alle 7 in punto sono già in Villa. Durante il tragitto con la macchina le sensazioni non sono certo positive; percepisco chiaramente che la gamba sx (anzi, per essere più precisi, la coscia sx perché dal ginocchio fino alla punta dell'alluce non ho alcun problema) non va ma nonostante tutto devo fare comunque un tentativo...
Parto lentamente a ritmo da riscaldamento ma bastano poche centinaia di metri per farmi comprendere che il problema delle sessioni passate è ancora vivo e vegeto; nonostante abbia il morale motlo basso cerco di pensare ad altro e andare avanti.
Nel secondo chilometro la debolezza della coscia aumenta ancor di più costringendomi ad andare a 8/Km (prima andavo a 7:20/Km) ma il diminuire non risolve il problema anzi lo rende più evidente...
A questo punto sono costretto ad attuare l'unica strategia possibile: 100 mt di corsetta e 200 mt al passo e via così..
Ho il morale sotto i tacchi: è la prima volta che in Villa sono al passo; guardo gli altri correre, gli improvvisati runner della domenica vestiti in modo improbabile che corricchiano allegramente ed io che mi rompo il sedere da sei mesi che cammino; brutte sensazioni, brutte davvero...
"Rael, qui termina la tua avventura nel running.", questo è l'unico pensiero che, chilometro dopo chilometro, mi circola in testa; non ho preso la decisione di correre per fare questo tipo di sessioni...
Stacco gli auricolari perché se avessi saputo che andava a finire così mi sarei portato appresso della buona Musica e invece nulla, ho solo Sports Tracker che mi fornisce solo tristi e umilianti conferme ergo preferisco non sentire e continuare in questo modo (nemmeno alla mia prima uscita ero in queste condizioni

)...
A volte tento di aumentare il tratto di corsetta ma è tutto inutile, meglio lasciare perdere e passeggiare.
Nel frattempo inizio a riflettere: se escludo la coscia sx, tutto il resto del mio corpo è Ok. Problemi circolatori? Mah, mica ho la gamba addormentata o che mi formicola..., principio di sciatica? No, dovrei comunque avere delle fitte dolorose lungo tutta la gamba. Non sono un medico ma eppur vero che nessuno può conoscere il mio corpo meglio di me; io ho la sensazione che si tratti di problemi muscolari quasi come se la coscia sx non sia preparata a sostenere un certo carico per tanto tempo come la gamba dx (d'altronde io non sono un mancino ed è naturale che ho la gamba destra più "forte" di quella sx, in condizioni normali la dx spinge sempre di più, se gioco a calcio tiro sempre di destro e via dicendo); ho pure provato a fare un esercizio a casa: poggiare il peso del mio corpo solo sulla gamba sx (sono 97 Kg mica bruscolini) e fletterla (praticamente una sorta di squat con una gamba sola), risultato: nessun dolore solo che faccio fatica ad elevarmi (mentre con la dx praticamente non sento il mio peso). Questo vuol dire che qualunque sia la causa della debolezza della coscia, non si tratta d'infiammazione ne di strappo o stiramento insomma di tutte quelle problematiche che avrebbero reso impossibile tale esercizio. Continuo a riflettere (corricchiando e passeggiando) e giungo alla conclusione che, forse, sarebbe opportuno iniziare una fase di potenziamento delle gambe.
Termino con questa idea e rimettendomi gli auricolari Sports Tracker m'informa che sono passati 5 Km. Adesso, onestamente, ne ho le scatole piene di continuare in questo modo e quindi ritenterò ancora una volta a ripartire, se le cose non cambieranno lascerò perdere tutto e tornerò a casa.
Riparto quindi con un ritmo molto basso e ho subito la sensazione che la gamba non è più come prima; se prima, supponiamo, era al 10% ora ho la sensazione che sia al 20% ergo ho la percezione di poter rinunciare a passeggiare; continuo così (sto parlando di ritmi oltre gli 8/Km) per almeno 500 Mt poggiando però sempre il peso del mio corpo quasi totalmente sulla gamba dx; le mie percezioni mi dicono che forse posso tentare di poggiare un po di più sulla sx e le sensazioni sono positive quindi continuo così per almeno 1 Km.
L'andatura è naturalmente aumentata (sono sui 07:30/Km) e il peso è ormai equamente distribuito su entrambe le gambe; sono perfettamente cosciente che la coscia sx è, più o meno, al 40% ma quantomeno adesso ho una postura naturale di corsa e la gamba dx può rifiatare.
Continuo così senza mai forzare anche se, istintivamente, l'andatura, chilometro dopo chilometro, tenderà a scendere fino ad arrivare ai 07:15/Km nell'ultimo chilometro, risultato: 10 Km di cui praticamente 3 fatti al passo.
Mi fermo e il morale è leggermente aumentato rispetto a quello che avevo all'inizio e adesso la Villa mi sembra bella come sempre!
Ritorno in macchina non certo allegro ed entusiasta ma con almeno una piccola speranza che il problema non è così grave come si possa pensare (peccato che è decisamente menomante

).
Alla prossima.
P.S.: Voglio sentitamente ringraziare tutti quelli che scrivendo qui mi hanno fatto sentire la loro solidarietà; sappiano che le loro parole non sono andate al vento e anche se l'istinto di mandare tutto a quel paese è stato forte, ho cercato di trattenermi e mantenere quel minimo di serenità mentale per procedere in modo saggio.
La mia "depressione" (termine in effetti decisamente fuori luogo dato che andrebbe usato per problematiche molto più serie) non è dovuta al fatto di, eventualmente, dovermi fermare per una o due settimane, assolutamente no, fosse questo il problema mi metterei a ridere e magari sceglierei, in alternativa, di farmi qualche rilassante passeggiata in bicicletta; il vero problema è che fermandomi, svolgendo una vita assolutamente sedentaria e conoscendo il mio lento metabolismo, la mia fase di dimagrimento si fermerebbe e dopo una settimana inizierei a riprendere peso; è sempre accaduto così, inutile nascondere l'evidenza.
Se non brucio correndo non posso certo bruciare stando davanti ad un computer (praticamente per l'intera giornata), ecco perché mi sono in*****to: le fatiche fatte a percorrere chilometri sono nulla in confronto al perdere peso (bello sarebbe se percorrendo 1 Km si perdesse 1 Kg ma purtroppo non è così, a volte per perdere 1 Kg ci vogliono 100 Km...).
Grazie quindi a tutti voi, mi avete fatto provare davvero delle piacevoli sensazioni di affetto e solidarietà nonostante provengano da gente sconosciuta
