Stasera corsetta breve nel mio circuitino sotto casa, sciogli-gambe di ritorno da Genova: 8,2 km a 5:43 min/km e si chiude questo bel week-end fuori porta, tra partita Sampdoria-Como e acquario. Domani si riparte, buon inizio settimana
42km: 3h20'19''Pisa '14
50 km: 4h27'15''Seregno '16
100 Km: 9h24'51" Seregno '18
6h: 66,541 km Sud-Tirol '17
12h: 121,620 km Franciacorta '18
24h: 213,846 km Mondiale Albi '19
“Molte persone si allenano per avere il loro miglior giorno possibile. Nell’ultrarunning impari ad allenarti per il peggiore.”
Jim Walmsley
Quel giorno, purtroppo, è arrivato.
LMIT 43k.
Dovevano essere 44.4 km, 2250 m D+, 5h30, forse 6h.
Una ultramaratona si, ma presa come allenamento. La voglia c’era, le gambe iniziavano a rispondere bene.
Un po’ i tibiali infiammati ma tutto gestibile.
Sono state oltre 7h di acqua, fango e tanto freddo.
Le gambe rispondevano bene in salita ma giĂ dalla prima discesa, presa cauta e con solo due scivoloni, ho iniziato a capire che il ginocchio non collaborava.
Dal km 18 è arrivata la sentenza, mi è impossibile correre in discesa e anche in piano.
Non riesco a scaldarmi. Le mani sono gelate, i guanti fradici e ci metto 10’ per infilarmi una termica asciutta.
Al 24 esimo ho la possibilitĂ di ritirarmi, ma si inizia a salire e le gambe rispondono di nuovo. Si continua.
Due volontari propongono un ristoro abusivo: e che prosecco sia!
Nonostante il prosecco in discesa siamo punto e a capo.
Al 30km circa c’è l’ultimo ristoro ma il freddo è troppo e devo procedere con il terzo cambio: termica e pile (quello da 0-5°C), camerino d’occasione: la chiesa, unico punto asciutto.
Ben presto capisco la cavolata.
Inizio a zoppicare e mi aspettano 12km di discesa… li corressi sarei giù in un attimo ma ormai faccio fatica a camminare.
Arrivo solo grazie alla testa, il dolore oggi era troppo.
Ringrazio gli amici e Nicole, la mia ragazza, che mi hanno aspettato diverse ore dopo aver concluso (loro tutti molto bene!) la LMIT 24k.
Puntiamo a risolvere questo ginocchio che in programma ci sono Tenerife 73k e Eiger 51k.
Ps: Beffa finale, hanno accorciato la gara per motivi di sicurezza, e dal mio GPS risultano 41km scarsi…
Pps: da seduto non riesco ad alzare la gamba destra…
Stamattina ho fatto una mini uscita, 6km rilassati, un po’ di sole dopo il freddo del fine settimana: i quadricipiti sono un po’ doloranti (per fortuna entrambi) e un po’ anche i bicipiti femorali, mentre caviglie, polpacci e piedi sono perfetti. Strano davvero, in passato i polpacci erano il mio punto debole e ora toccando ferro sembrano il gruppo muscolare più resistente. Questa settimana penso di fare poco, almeno fino a che i dolori non tornano al loro posto, e magari cerco di fare qualche km in più il fine settimana
@M_Pasinelli : per prima cosa ti auguro di rimetterti subito
Per valutare la gamba è meglio aspettare un po', a prescindere da come hai concluso sai bene che quei km e quel d+ necessitano di almeno almeno 4/5 giorni pieni di recupero in condizioni normali, figurati fatti col coltello tra i denti e in condizioni meteo molto svantaggiose
Poi come tutti quando le cose non vanno secondo i nostri piani tendiamo (tutti!) a vedere solo gli aspetti negativi ma invece dovremmo focalizzarci su quelli buoni, il fatto di aver resistito, perseverato e concluso nonostante tutto, con la testa che sembrava facesse di tutto a remare contro ebbene è la parte più importante da tenerci stretta e sarà fondamentale nei prossimi appuntamenti
Se ci fossero altri che vogliono partecipare a questa piccola folle iniziativa dei badge, non serve che seguiate sempre la stanza dopolavoristi.
basta che leggiate il primo post per capire come funzionano i badge e quando pensate di averne conquistato uno mi nominate (con il tag @phantomfh); io verifico e poi aggiorno il medagliere.
Buona continuazione e ancora complimenti al capo!