Perché @canserbero? Io ho usato anni hoka con drop basso 5-6 mm sono passato a Nike senza alcun problema, poi le Vaporfly vanno provate, era da Valencia che non le usavo e ho voluto usarle per tararle bene per domenica su percorso misurato anche perché giovedì scorso in pista stryd è impazzito ( mai successo prima... fatto reset hard....), e la sensazione è sempre la solita, incredibile, goduria allo stato puro....se avessi soldi correrei sempre con queste scarpe..
E parlo di comodità, non discorso piastra vantaggi etc ma la sensazione di correre sulle nuvole
Ottimo @Conca. Sei già in grande forma. Concordo con @Marcos: volumi+salite+medi sono un'ottima base, perlomeno per me. Io purtroppo al momento pochi volumi, niente salite e qualche medio, ma poca roba. La preparazione inizierà il 17 Febbraio, per cui spero davvero di migliorare, ma la condizione dello scorso anno, me la scordo.
Ultra Pistoia-Abetone 2022 4h49m09s Marathon Pisa 2021 2h55m13s Half-Marathon Morfelden 2019 1h21m37s 10 km Rogdau 2017 37'22" 5 km San Miniato 2022 17'50"
@conca: la mia postura di corsa è abituata al drop 0. L’altro ieri ho rimesso le Boston 5 e mi è sembrato tutto sbagliato mentre correvo (ma già al solo indossarle).
Anch'io sarei davvero molto curioso di farmi una uscita tirata con le varpofly per sentirle ai piedi, con tutta la pubblicità che si sono fatti la curiosità è totale
Sto per dire una caxxata, ma volevo sapere il vostro parere, se il mio ragionamento può avere senso.
Negli anni mi sono "sforzato" di aumentare la cadenza, per vari motivi cercando di fare passi più frequenti e corti.
Per intenderci sono passato a correre una maratona con una cadenza di 174 (2017) a 181 (2019) e in mezza da 181 (2017) a 188 (2018).
Allo stesso tempo sono passato da 3h06m a 2h58m in maratona e da 1h24m a 1h22m29 in mezza.
Da ormai più di un anno (proprio appena dopo il PB in mezza), ho dei continui problemi alla catena posteriore, specialmente gamba sinistra soprattutto bicipite femorale. Risonanza e due ecografie hanno mostrato il nulla. Niente di niente.
La sensazione è proprio di un problema meccanico, come se mi dovesse entrare un crampo all'improvviso, come se il movimento della corsa non fosse fluido, rotondo, un po' come pedalare in bicicletta con il sellino troppo basso, senza riuscire a stendere bene la gamba....
Ad ogni modo da due giorni, mi sto forzando al contrario, cioè diminuire di molto la cadenza...e mi sembra di sentire molto meno dolore.
Secondo voi ha senso, oppure sono proprio alla frutta e mentalmente, per darmi una speranza, mi sto convincendo che stia cambiando qualcosa??
Risposta semplice: per aumentare la cadenza corri “più seduto” e carichi di più i femorali. Fai attenzione alla posizione del bacino in modo che sia più avanzante
Cercando di essere ragionevoli e cauti, direi che se era da una vita che correvi con cadenza bassa vorrà dire che tu naturalmente eri portato a fare così. Questa ovviamente è una banalità, la cosa più importante è che la tua naturale tendenza ti avrà portato ad avere un equilibrio muscolare adatto alla tua corsa; ad un certo punto hai cambiato il modo di correre e le sinergie create e consolidate con gli anni sono venute meno. Probabilmente ci sono dei gruppi che ora devono fare gli straordinari e fanno fatica a reggere il passo. Magari ti basterebbe fare del potenziamento per le parti deboli (se le hai individuate).
Detto ciò: il tuo messaggio mi lascia intendere che associ all’aumento di cadenza parte dei miglioramenti cronometrici. È in parte così?