Per iniziare con le gare: contro elogio de "l'importante è partecipare"

[RAEL70]

@ Morellozzo: caro amico, il mio discorso non è applicabile a tutti ma è estremamente personale (ho scritto che ho voluto intervenire in questo thread a seguito di un discorso con un collega inerente (quasi) lo stesso argomento).

Non pretendo affatto che il mio modo di pensare sia universale e applicabile/accettabile da tutti, ci mancherebbe!

Esprimo solo il mio modo di vedere lo sport AGONISTICO (e non lo Sport in senso amatoriale).

Se poi i panzoni servono ad assicurare le quote necessarie per organizzare gli eventi d'accordo ma io non sarò mai complice di questo sistema!

Non c'è bisogno di scomodare le Olimpiadi; a miei tempi (ma non credo che oggi le cose siano cambiate) prima di arrivare ai Campionati Provinciali (primo vero banco di prova) occorreva partecipare e vincere (o quantomeno piazzarsi nei primissimi posti) alcune gare preliminari che servivano a scremare i partecipanti.

...e non ci vedevo nulla di così offensivo o emarginante; ricordo che un mio compagnio di squadra partì essendo velocista, dopo le prime gare capì che non aveva dove andare (non superava mai le eliminatorie) e l'allenatore lo "inventò" mezzofondista, risultato: campione regionale!

Se prima non si è capaci di giudicare se stessi, è inutile andare allo sbaraglio. Ripeto, sport AGONISTICO, non amatoriale.

[morellozzo]

Aahh agonistico...mi era sfuggito questo dettaglio

Se si parla di agonismo mi faccio da parte

Ps. Dicevo in senso buono, io sono il primo della fila

[zeromaratone]

[

eh no , se scrivono i nostri politici e giornalisti, posso tranquillamente e a maggior ragione scrivere io, stanne certo!
Si, si possono scrivere perché ognuno di noi ha un suo concetto di dignità.

Viva lo spirito olimpico ma la capacità di sapersi giudicare e porsi al confronto con gli altri è qualcosa di molto più importante per me, che possa piacere o meno.

Vedi caro, fai un discorso con due realtà contrapposte. La prima, che ti sai giudicare da solo e non ti permetti di fare gare, il secondo che invece puoi confrontandoti con politici e giornalisti, a maggior ragione, scrivere sul forum...

Non è la stessa cosa?

Io sono uno zero in maratona, faccio gare e scrivo, da zero, anche sul RF.
Se non volete, non mi leggete.
E in gara, cerco di non dare fastidio e nessuno, tantomeno ai primi!

[Doriano]

vi invito a fare una cosa.

andate su TDS, sezione Risultati, e andate a cercare la maratona di Firenze, 30 novembre scorso
cercate l'ultimo arrivato e cliccate la telecamera a destra: vedrete un runner di nome Rainer che cammina quando ormai stanno smontando tutto, in mezzo alle macchine e agli spazzini.

guardatelo, col suo pettorale sulla coscia.

domanda: è meno degno di garaggiare? di avere la sua medaglia dopo 6h19?

io poi personalmente non concepisco la maratona in quel modo, a mio parere bisogna allenarsi per correrla e non per camminare....ma chi siamo noi per giudicare come una persona intende gareggiare, nel rispetto di se stesso e dei regolamenti?

[ilcapitano]

@zeromaratone

Per chiarire io sono contrario al titolo di questo post eh !


@rael senza i panzoni i tornei di calcetto non si fanno ; come senza quelli da 50-60minuti sulle 10kilometri non ci sono i fondi per organizzare...in caso contrario si chiamano OLIMPIADI , ma li credo che il n.1 sia più umile dell'ultimo degli ultimi

e cmq sono molti di più quelli che si distruggono (nel vero senso della parola) per scendere di 1 secondo sotto le 3h30 in maratona di quelli che arrivano stanchi morti si, ma con il sorriso sulle labbra e hanno concluso in 4h30...alla faccia dell'idoneità e delle ripercussioni sul fisico.

Ognuno, se si sente in grado di affrontare una maratona o una mezza, deve essere libero di correre al ritmo che desidera e che si sente di poter tenere.

Poi se non avete mai corso una maratona e non avete mai provato il brivido di tagliare il traguardo dopo ore di fatica...beh inutile stare qui a parlare di tempi, idoneità e tanto meno dignità.

[MarcelloS.]

Credo che il concetto espresso dal 3d iniziale volesse cogliere più l'aspetto della "qualità" della corsa rispetto alle classifiche e alle andature.

Io l'ho inteso così: quanta gente arriva "strisciando" (rispetto al ritmo impostato alla partenza) facendo lunghe distanze per cui (presumibilmente) non è ancora pronta? E quanti di questi runner, anticipando i tempi di gareggiamento su distanze non ancora ottimizzate negli allenamenti, poi si fanno male con vari infortuni o acciacchi?

Secondo me una % non trascurabile. Per cui, se il concetto del 3d è questo, io mi trovo abbastanza d'accordo.

Poi ovviamente uno è libero di fare quello che gli pare, ma conoscere se stessi è un modo importante per correre sani e a lungo!

[Bailador80]

Cosa ne sappiamo di cosa c'è dietro una maratona finita in 5 o 6 ore?
Chi può definire cosa è dignitoso? Dall'alto di cosa poi? Dai tempi in mezza maratona? Ma per favore!

Poco dignitoso è per me il concetto di sport che mette dei paletti!

Edito:
Se il senso del 3d è quello citato da Marcello allora mi trovo d'accordo e mi scuso!

[ilcapitano]

perfetto marcello, ma questo non ha alcun riferimento con i tempi di percorrenza delle gare.

Posso chiudere la maratona in 2h59 e morire un metro dopo il traguardo così come farla in 3h30 e alla fine star bene...a questo punto chi è più preparato? quello che l'ha fatta e poi è morto oppure quello che, consapevole dei propri limiti, ha gestito la gara in modo corretto?

L'unica cosa saggia credo sia quella di non voler strafare a tutti i costi perchè sia che tu sia un atleta da 2h30 sia che tu lo sia da 4h30 alla fine il conto si paga. SEMPRE!!!

[RAEL70]

@ zeromaratone: secondo me sbagli!

Mi reputo di avere diritto a scrivere perché leggo cosa scrivono i politici e i giornalisti allo stesso modo per cui ritengo inutile partecipare ad una gara dato che conosco i miei tempi rispetto a quelli degli altri.

Io in gara darei fastidio a me stesso, non agli altri!

@ Doriano:

io poi personalmente non concepisco la maratona in quel modo, a mio parere bisogna allenarsi per correrla e non per camminare

La tua ultima frase, concretamente, stigmatizza il mio pensiero.

Ti rispondo con un altro esempio, Vivicittà 2014 Palermo (12 km competitiva):
classifica http://www.tds-live.com/ns/index.jsp?lo ... ocale=1040

797 partecipanti, il penultimo è arrivato con un tempo di 01:28 circa, l'ultimo concorrente è un FAMOSISSIMO maratoneta palermitano, ultraottantenne, detentore di vari primati di categoria, che è arrivato dopo 02:04 circa .

Bene, io sui 12 Km ho un PB di circa 01:30 (o forse 01:32 non ricordo adesso) ergo se avessi corso in quell'edizione sarei arrivato penultimo con la grande soddisfazione di essermi messo alle spalle l'IMMENSO Conoscenti .

L'ultimo della mia categoria (SM 40) ha fatto 01:26 ergo mi avrebbe dato almeno 6-7 minuti di distacco, il penultimo con addirittura 01:19 mi avrebbe dato circa 15 minuti di distacco.

Insomma non è ancora tempo di partecipare in modo dignitoso per me.

domanda: è meno degno di garaggiare? di avere la sua medaglia dopo 6h19?

La risposta alla tua domanda è che chiunque è degno di gareggiare ma io non mi sento degno di gareggiare perché sono l'antitesi di ciò che è un runner agonista: io non avrei mai partecipato.

Io giudico me stesso, le persone possono pure fare la mezza in 4 ore...

[Bailador80]

Rael a mio parere il fatto che tu ti ritenga "poco dignitoso" è un discorso, e lo capisco (anche se ti consiglio amichevolmente di fregartene ) invece il fatto che qualcuno decida cosa è dignitoso e cosa non lo è, lo trovo sbagliato e nel nostro caso, lontano dai miei concetti di sport. :asd2