Ciao a tutti, ecco il resoconto della mia maratona in solitaria. Vi beccate un racconto bello lungo, come si usava una volta, quando c’erano le gare.
Premessa: nel 2019 ho continuato i progressi in maratona, centrando a Milano in primavera un clamoroso (all’epoca) 3h41’, migliorando di 8 minuti il PB. Ho poi impostato l’autunno con l’obiettivo di stare sotto i 3h40’ (e magari qualcosa meglio) a Firenze. In quest’ottica ho quindi corsi Venezia in 3h40’, pronto a dare il meglio in Toscana, dove sono stato però rallentato da problemi di pancia, anche se poi il risultato finale, come qualcuno anche qua sa molto bene, è stato invalidato dal taglio di percorso (era comunque un 3h37’ aggiustato). Avevo chiuso il 2019 quindi con un po’ di rimpianti, e avevo iniziato il 2020 con intenti bellicosi, con obiettivo di nuovo Milano in primavera, nonché iscrizione per Berlino. Beh purtroppo sapete tutti com’è andata, dopo essere saltate Milano e Berlino, ho ripiegato sulla Lago Maggiore Marathon, in un momento in cui qualche gara si cominciava a fare. Ma poi di nuovo crescita dei contagi e altra cancellazione. Ma stavolta no, mi sono detto che tutto l’allenamento e l’impegno non poteva andare buttato, ed ho deciso di correrla da solo. Obiettivo: stare sotto i 3h30’. Lo dichiaro anche sul forum, mannaggia a me penserò poi.
Pre-gara: i giorni precedenti alla “gara” sono strani, da una parte ci sono le sensazioni classiche dello scarico di allenamento e della tensione (doloretti diffusi, timore di non farcela, ecc.), dall’altra mi sento un po’ demotivato e poco carico, con la difficoltà di convincermi che domenica avrei dovuto dare tutto, spingere, dimenticare il cardio, trascurare i dolori, ecc. La sera precedente preparo tutto come fosse per una gara vera, carboload come non ci fosse un domani... ma il domani arriva.
La “gara”: mi sveglio “normale”, non mi sembra di sentire tensione, mi preparo, scendo in strada a riscaldarmi (forzandomi a farlo, visto che in allenamento lo faccio molto poco). Mi avvicino alla “zona partenza”, e un po’ di tensione la sento, tanto che ho bisogno di un pit stop rapido ma i bagni chimici non ci sono... per fortuna sono maschio e me la cavo. Capisco che forse il click in testa è scattato, si parte. Entro subito in trance agonistica, essendo in solitaria è più facile concentrarsi sul gesto, sul ritmo, sul proprio battito, faccio i primi 10-15km senza quasi accorgermene, 4’59” al chilometrò quasi costante. Il percorso che ho studiato prevede un avanti e indietro speculare, spezzo la gara mentalmente in due, anche perché un po’ di fatica arriva, e i ritmi vanno sopra ai 5’, di poco ma sufficienti per rischiare di mancare l’obiettivo. Giro la mezza poco sopra 1h45’, mi rendo conto che ho bisogno di un negative split, ma mi chiedo dove lo vado a trovare. Tra il 25mo e il 35mo chilometro continuo a faticare, con qualche km ben sopra il 5’, penso che non ce la farò, ma penso anche che se non scoppio in maniera spettacolare il PB è comunque a portata. Ma ecco che intorno al 35mo qualcosa scatta, sento di essere vicino alla fine, mi aiuta moltissimo correre su un percorso straconosciuto e la sensazione che sto per “tornare a casa”. E allora iniziò a spingere, il 36mo km a 4’55”, e ne ho ancora, scendo a 4’50” e tengo bene, ho dolori ovunque ma continuo a spingere, l’ultimo km volo a 4’25”, ecco gli ultimi metri, scatto finale con dribbling alla gente in uscita da messa... 3.29.20! Contentissimo, crollo quasi a terra, ma che bello! Tanta attesa, tanto sudore, tanti problemi, non solo sportivi, messi alle spalle.
Per me la normalità passa anche da questo, poter allacciare le scarpe e fare quello che ci piace. Per poi tornare ad affrontare la vita di tutti i giorni, oggi ancora più complicata, ma con un sorriso dentro. Maturando la convinzione che, vincendo con (o contro) noi stessi nella corsa, affrontando le nostre paure e fatiche sportive, potremmo poi andare fuori con ritrovata serenità e forza, per vincere anche le paure e le fatiche di tutti i giorni.
5 Km 22:23 (MA RA + TH ON - NN RUNNING TEAM X MAURTEN - 06/06/20)
10 Km 44:59 (MA RA + TH ON - NN RUNNING TEAM X MAURTEN - 06/06/20)
21,097 Km 1:40:08 (MM S.Miniato - 08/12/19)
Stef83 ha scritto: ↑2 nov 2020, 14:44
scatto finale con dribbling alla gente in uscita da messa... 3.29.20! Contentissimo, crollo quasi a terra, ma che bello! Tanta attesa, tanto sudore, tanti problemi, non solo sportivi, messi alle spalle.
e dove la trovi una gara con arrivo così!
Grazie della condivisione !
Grazie del racconto!
Tantissimissimissimi complimenti!
nel tuo racconto c'è tutto !
ora sono sempre più convinto, grazie anche a racconti come i tuoi,
che bisogna sfruttare il periodo per fare cose che in quella che tu chiami
"normalità" non ci sogneremmo mai di fare...
mi ci sono voluti 7 mesi...
oggi è arrivata l'ultima spintarella!
Grande @stef83