Marcus86 ha scritto: ↑31 ott 2021, 17:24
per quanto mi impegno [...] con tutte queste uscite [...]
Ho letto un po' la tua presentazione...
ti vorrei invitare a riflettere sul fatto che la corsa dovrebbe essere anche una passione, e quando fai qualcosa che ti piace non dovresti sentire così tanto lo sforzo dell'impegno e della fatica, ma solo - o prevalentemente - il piacere di farlo.
A me per esempio pesa molto, a volte, prepararmi e uscire per andare a correre, specie d'inverno, ma poi quando ci sono potrei andare avanti anche all'infinito da tanto che mi piace correre in sé, avere la libertà di coprire grandi distanze e quindi esplorare luoghi che non conosco, ascoltare un po' di musica che mi piace o nuova e, qualche volta, anche monitorare l'attività con il GPS.
I miglioramenti, nel caso del running, non vengono da un giorno all'altro, ma il bello, e forse la differenza con altri sport, è che continuando a correre con regolarità e a patto di stare attenti agli infortuni, i miglioramenti arrivano per forza anche solo praticando l'attività e senza bisogno di grandissimi accorgimenti, strategie, maestri, allenamenti speciali ecc. Volendo è davvero un "viaggio" che si può fare da soli, con tutta la calma necessaria e secondo i nostri desideri, fino a un'eventuale attività agonistica.
Dici che non riesci a correre piano.... prova a concentrarti sugli appoggi, sulla postura, sulla respirazione, sullo sfruttare tutti i muscoli possibili, e ricordati che in genere la prima mezz'ora di questo tipo di corsa è la più difficile e "scomoda" (o almeno così sento dire a molti e vale anche per me).
E ricordati che hai altre motivazioni che vanno oltre il "contachilometri", il cronometro, il passo e la velocità: stai facendo qualcosa che ti piace, ti diverte, ti fa stare bene... che vuoi di più? 6'10'', 5'30'', 4'00'', PB, non PB... alla fine, che importanza ha?
