Non potevo più continuare così, va bene essere vittima degli eventi meteo ma qui si sta esagerando.
Sono un obenner e non posso fermarmi davanti a niente, stare inattivo vuol dire non bruciare e io non posso assolutamente permettermelo.
Ancora una volta sfido me stesso e prendo la decisione come un fulmine a ciel sereno (qui? quando mai!): m'iscrivo in palestra.
Ed eccomi qua, ritornare lì da dove ero partito a Gennaio dell'anno scorso: sono sempre lo stesso Fabrizio solamente con 22 chili in meno ma con molta più convinzione nei propri mezzi e più fiducia nel riuscire a far avverare l'impossibile.
No, questa volta non intendo fare attrezzistica, non m'interessano i muscoli da far vedere in spiaggia, ho già tanto di quel peso da perdere che ci manca solo l'ipertrofia muscolare, no, niente manubri, bilanciere, presse ed altro.
Si fa come dico io, si torna al passato di quando mi allenavo per il nuoto: 10 minuti di riscaldamento sul tapis e poi solamente esercizi a corpo libero, addominali, squat, step, crunch, affondi e nient'altro.
Ovviamente non potrò andarci sempre ma almeno una volta alla settimana è sicuro: il primo pomeriggio (ieri) è stato massacrante ma squat e step me li sono fatti alla grande (mentre per gli addominali, affondi e crunch ho sputato l'anima...).
Oggi finalmente a Palermo Giove Pluvio concede un pomeriggio decente e allora senza indugi vado subito allo Stadio.
Ho ben chiaro cosa voglio fare: è prevista la sessione "allegra e dinamica" ma stavolta voglio mettere alla prova il mio "motore".
Non voglio pensare a nessuna andatura, niente di niente, voglio solo partire al massimo e vedere se il mio cuore riesce a tenere alti regimi senza andare fuori giri.
Si lo so, non sono normale, voglio fare il runner quando invece sono un povero obeso che arranca e ansima con tutto il carico del proprio lardo ma non posso farci niente: ero un velocista e anche se nel mio corpo non c'è più alcuna minima traccia di quello che ero a 16 anni, la mia mente non dimentica e l'istinto è più forte della ragione: sono un ciccione e anche se tutti mi sorpassano voglio andare al massimo di quello che riesco a dare.
Eccomi allo Stadio delle Palme:
I Km: andatura 06:32/Km, sono partito forte, faccio di tutto per non pensare a quando scoppierò (perché accadrà sicuramente) ma cerco di pensare positivo, la FC parte da 107 e arriva a 163 (il fiatone, generalmente, inizia ad arrivarmi quando la FC arriva a 169-170);
II Km: andatura 06:27/Km, le gambe girano che è un piacere, la FC parte da 163 e arriva a 169, sento di essere al limite ma non è il momento di cedere mentalmente, forza Fabrizio, non hai mai mollato, procedi così...;
III Km: andatura 06:24/Km, le gambe continuano a tirare abbastanza bene, la FC da 163 arriva a 173, ormai è ufficiale, ho il fiatone e adesso arriva il momento di uscire gli attributi; cuore e gambe mi dicono di fermarmi in tutte le lingue del mondo e di non andare oltre ma la mia mente dice "Non mollare, abbi fede, c'è la fai Fabrizio, credi in te";
IV Km: andatura 06:27, FC da 173 a 176, nemmeno io so come sto resistendo a questi altissimi regimi, la cosa particolare è che mi basta incamerare poca aria (non ho necessità di fare ampi respiri anche perché mi è impossibile vista l'alta frequenza cardiaca) per tirare avanti; sono in crisi ma so che posso farcela anche se ormai le gambe stanno per lasciarmi...;
V Km: andatura 06:51, stringo i denti con il massimo della volontà, vado ogni oltre mio limite di resistenza (fisica e mentale), per l'intero chilometro finale la FC non scende mai sotto i 174, mantenendosi quasi sempre a 176, sto davvero mettendo alla frusta il mio motore ma esso mi sta davvero sbalordendo; non ho più nulla da dare, non è rimasta nemmeno un altra goccia di sangue da pompare...
Tempo finale: 32:41 (PB Polar e 3° tempo assoluto)

Faccio tanto di cappello al mio "motore", ancora una volta sono orgoglioso di me stesso, sono riuscito a gestire la dispnea come mai mi era capitato in passato.
Lo so, è tutto risibile agli occhi di un comune runner ma comprendetemi: oggi ho nuovamente battuto me stesso e di questo ne vado fiero dentro di me.
Adesso, per almeno 3 settimane, non voglio più dedicarmi a sessioni "allegre"; voglio solo fare uscite lunghe e rilassanti e non pensare a niente.
Se pesassi 70 Kg ritornerei a divertirmi come quando vincevo gare e facevo record ma ho quasi 45 anni e mi accontento di quel poco che riesco, con immensa fatica, a portare a termine.
E' nella natura di ogni uomo non restare fermo. Un viaggio ha spesso una partenza ed una fine. Sta a noi capire e decidere quando quel traguardo è stato raggiunto...