Il secondo tentativo lo feci di sera, dopo il lavoro, prima di cena. Quindi uscivo dallo studio alle 20, e alle 20.30 cominciavo a correre. Qui le cose cambiavano. I percorsi dovevo selezionarli bene, dovevo evitare di andare in zone poco illuminate, quindi dovevo per forza correre in paese, niente strade di periferia. E, soprattutto, spesso cominciavo a correre affamato!! E non andava per niente bene. Potenzialmente non avevo problemi di orario, ormai la giornata lavorativa era finita, quindi, senza fretta. Però. C'è sempre un però. Un po' per abitudine, un po' per necessità, rimanendo tutto il giorno chiuso in una stanzetta con la luce artificiale davanti ad un computer per lavoro, la sera ho bisogno di uscire, di vedere gente. E quindi, tutto questo era poco compatibile con la corsa
](./images/smilies/eusa_wall.gif)
Terzo tentativo, quello di adesso: pausa pranzo. Tempo non illimiato, è vero, però secondo me per le mie caratteristiche fisiche e mentali è il momento migliore, una mezz'oretta prima di cominciare a correre mangio un po' di noci, per avere energia immediata. Non sono costretto ad alzarmi prima la mattina. Non sono costretto a saltare lo svago serale.
Non siamo professionisi, almeno io, e quindi devo far combaciare tutto, se la corsa comincia a sembrarmi un peso c'è il rischio di lasciarla (non sono ancora al livello di vedere netto il dimagrimento e quindi avere più motivazioni).
A livello fisico forse rendevo meglio la sera, qualcosina più veloce correvo, ma bisogna anche considerare la temperatura. Per adesso qui siamo stati in estate, solo oggi si sono abbassate un po' le temperature, e correre sotto il sole all'una e tranta non è semplice, soprattutto per chi come me soffre il caldo. Magari adesso che fa più fresco comincerò a migliorarmi.