Hai spiegato benissimo come la testa può decidere se continuare o no. E come chi ti sta attorno può influenzare in positivo o negativo (bravissimi i medici ad infondere calma).
Complimenti perché alla fine l'hai portata a casa e pure benone!
Esperienza che ti resterà sicuramente ben impressa nella memoria.
Per quanto mi riguarda oggi sono contento.
Andati a RAI di San Polo di Piave per una non competitiva assieme a degli amici.
Mi avevano preannunciato che i ristori erano tanti ed abbondanti ma non pensavo così!
Dolci, bruschette, trippa, panini, salame cotto con polenta, frutta, mortadella e formaggio...
Tutto in 17 km e mezzo di pianura.
Mi vergogno a dirlo ma ho mangiato solo verso la fine...

Oggi era un test per vedere se il polpaccio mi lasciava proseguire e come reagivo a fare di nuovo un po' di km: è andata benone!
All'inizio imballato, poi man mano mi sono sbloccato e verso metà ho sentito di nuovo il ritmo che torna, la gamba che si smolla e soprattutto la testa che vuole andare.
Il polpaccio è stato zitto sempre anche se è ancora un po' correre sulle uova.
I tanti tratti di erba morbida e poco sconnessa sono stati un toccasana!
Alla fine sono arrivato con una definizione per questa corsa: terapeutica. Mi ha fatto tornare on the Road!
Media finale 5'50.
Ah, alla fine sono ripassato per l'ultimo ristoro a meno di un km dall'arrivo per rifarmi un po' di tutti quelli saltati all'inizio.
