voglio fare la mia prima maratona (2)

[d1ego]

2- la rullata sullo sterrato è completamente diversa rispetto all’asfalto.

Non l'avevo mai sentito. Mi dici di piu'?

[shaitan]

si dice che fare i lunghi non su asfalto per la maratona non è un crimine e non è detto che sia peggio l'atleta.

non è un crimine ma sicuramente non è meglio

E l'infortunio da sovraccarico, mi ripeto, non è frutto della superficie ma di un'errata programmazione nel 99,99999999999999999% dei casi

che poi possa diventare l'unica alternativa o meglio per uno che altrimenti si infortunerebbe non lo metto in dubbio. Ma sulla prima nulla da dire (ad impossibilia nemo tenetur), sulla seconda appunto rivedrei l'allenamento più che la superficie

[betana]

La corsa è cosi, o bianco o nero e anche chi la pratica, l'importante è ascoltare tutti i pareri e farsi le propie idee in base ai nostri risultati ed esperienze. Meglio o peggio è soggettivo, il tuo meglio può essere il mio peggio, purtroppo o per fortuna ognuno ha la propria carrozzeria.

[shaitan]

sicuramente... c'è chi può permettersi allenamenti errati senza mai infortunarsi e chi no... Zatopek faceva IT un giorno sì e l'altro pure e vinceva le olimpiadi dei 5k 10k e la maratona decidendo di correre il giorno prima. Lo fa una persona normale e non lo racconta più.

La soluzione che io adotterei in generale è... rullo di tamburi... sbagliare il meno possibile nella pianificazione dell'allenamento ahahahhaha

[The Observer]

mi associo. Aggiungerei solo che con l'età e con l'accumularsi di problemi pregressi la sensibilità a questi "errori" aumenta. Credo anch'io che non esista una soluzione semplice e valida per tutti, anche se certi criteri vanno comunque seguiti.

Penso sempre, come esempio, il mio amico e collega di 66 anni che corre da sempre una volta sola a settimana facendo almeno 20K e corre ancora ultra, inclusa la Marathon du Sable.

p.s. una rapida ricerca su internet mi dice che di recente ha corso la Dolomiti Beer Trail, con 6:36 e la Ronda Ghibellina in 7:43. Entrambe le volte primo di categoria. Non saranno tempi olimpici ma mi accontenterei...

[d1ego]

La corsa è cosi, o bianco o nero e anche chi la pratica, l'importante è ascoltare tutti i pareri e farsi le propie idee in base ai nostri risultati ed esperienze.

Invece no, la corsa e' proprio tutte le possibili sfumature di grigio e pure un po' di colore ogni tanto Percio' e' tutto soggettivo.
Ascoltare le esperienze ed i consigli degli altri ci aiuta a valutare meglio le nostre e tentare adattamenti.
Nel caso specifico dei lunghissimi pianeggianti e su asfalto , nell'intimo sono convinto che siano piu' adatti alla preparazione di una maratona in piano e su asfalto solo che ho delle resistenze mentali dovute al fatto che non mi piacciono ed alla paura di infortunarmi o comunque di avere doloretti. Sentire una persona come Sasha che invece li "raccomanda caldamente" mi aiuta a vincere queste resistenze. Alla fine faro' come mi pare (penso di fare meta' e meta') ma a posteriori avro' un elemento in piu' per valutare come e' andata.

[shaitan]

Penso sempre, come esempio, il mio amico e collega di 66 anni che corre da sempre una volta sola a settimana facendo almeno 20K e corre ancora ultra, inclusa la Marathon du Sable.
p.s. una rapida ricerca su internet mi dice che di recente ha corso la Dolomiti Beer Trail, con 6:36 e la Ronda Ghibellina in 7:43. Entrambe le volte primo di categoria. Non saranno tempi olimpici ma mi accontenterei...

questo è il problema dell'aneddotica... c'è zatopek, c'è il tuo amico, c'è il mio che passa da preparare gli 800 con max 30km a settimana a una maratona 1 o 2 mesi dopo etc

Può funzionare? evidentemente sì almeno su di loro

E' ottimale (anche per loro)? a naso direi di no ma questo è il meno

Lo suggeriresti a uno alla sua prima esperienza? sicuramente no

Quello che consiglierei a uno che affronta la maratona per la prima volta è, nel limite del possibile, diminuire le variabili che possono rendere un inferno la gara (il che non significa mancare il pb, visto che è la prima è sempre pb, ma significa DNF o arrivare ma farsi male o avere un pessimo ricordo degli ultimi 5km fatti sui gomiti).

Per ridurre le variabili io, personalmente, i lunghi specifici li farei nelle condizioni più simili alla gara. Quindi ora, alimentazione pre e during, idratazione, vestiario, SCARPE, superficie etc

Metto scarpe in maiuscolo anche perché è assolutamente collegato alla superficie. Magari su sterrato uso scarpe diverse o magari "scopro" il giorno della gara che le scarpe su superficie diverse hanno comportamenti diversi (es mi fanno male) e che faccio me le levo al 25 e emulo bikila per quasi 20km?

Ovviamente tutto questo nel caso ideale.
"Eh ma io posso allenarmi solo la sera e la gara è il mattino" (o il viceversa)... eh se ti puoi allenare solo la sera ti alleni la sera. Eventualmente provi a spostare l'alimentazione nei giorni di lunghi per replicare come arriverai alla gara

"Eh ma dove sono io ci sono solo sterrati e salite" di nuovo ad impossibilia nemo tenetur. Se hai solo questo ti alleni con questi e preghi che le scarpe che non hai mai testato su un trentello su asfalto non ti facciano male

e cosi via

[Malnat]

Comunque io un 100x400 lo proverei per vedere l'effetto che fa...

[shaitan]

Da fare rigorosamente in pista

[betana]

Nord-sud
Podisti-Biker
Asfalto -Trail
Vax-No vax
Birra-Vino
Bionde-More
e chi piu ne ha piu ne metta, e ognuno porta la ragione al suo. Comunque ora sono in isolamento domiciliare perche il pirla del mio datore di lavoro dopo un viaggio in VARIANTEDELTACITY ha ben pensato di venire al lavoro con tosse e raffreddore e dopo un tampone molecolare ha scoperto il virus, morale della favola : chiusi dentro, segnalati alle forze dell'ordine e alla ASFO, in malattia e sto lavorando in smart. Corro di notte, al buio, su strade del menga o su bosco, comincia a piacermi e mi sa che lo faro piu spesso, qui a 1500mt fa freddino di notte