Mi guardo allo specchio prima di indossare le scarpette nuove e scorgo la scritta sul braccio sinistro che mi accompagna da tre anni su questo forum : γνῶθι σεαυτόν "conosci te stesso", dovrei guardarla più spesso , per ricordare l'uomo che ero e l'uomo che sono diventato.Ho appena terminato di leggere un racconto che ha scritto il figlio di un'amico fraterno , un'amico di quelli che quando ti congedi ti lascia una poesia con la sua foto sullo sfondo , una poesia che cambierà profondamente la tua contrastata convivenza con i sentimenti , quelli più intimi , quelli che non sei mai riuscito ad esprimere...
Il racconto si intitola "Dalla pelle all'anima" e parla di tatuaggi , scopriremo tutti e tre a distanza di mesi che abbiamo la stessa frase tatuata. Della serie "io come Dio non gioco ai dadi e non credo alle coincidenze".
Il cielo è sereno , faccio partire il Garmin e con esso partono i pensieri ; ho preso un'appuntamento con la vita questa volta , un appuntamento al buio ...lei si chiama Maratona.
Tre anni fà ascoltavo incredulo una delle persone a me più care dirmi che avrei potuto fare una mezza senza problemi , e così è stato . Ho sempre reputato la distanza Regina impossibile per me , poi qualche giorno fà ho sentito come un richiamo , come un tatuaggio sulla pelle ancora da scrivere, è lui che sceglie te , non viceversa...
Invece della paura di non farcela mi sono tornate alla mente tutte quelle cose assurde che mi sono capitate tre anni orsono.
Il disagio profondo provato in quel periodo, dove i voli pindarici che facevo erano degni di un film di Nolan mi regalava non poche stramberie;una tra le tante era la certezza che sarei morto in un incidente stradale andando ad un raduno l'11 02 2011 (ma questo al Gaby che guidava non lo diciamo

Mi sono capitate una marea di cose assurde , ma questa è quella che reputo più significativa di quella brutta esperienza , perchè come dicono : ciò che non ti uccide ti rende più forte.
Dicembre è lontano ed io non sò ancora cosa avrà in serbo la vita per me in queste stagioni , le brutte esperienze lasciano cicatrici ma anche consapevolezze (e quì sul forum c'è gente che ha avuto problemi ben più gravi dei miei) .
La mia prima consapevolezza è che senza questo forum , senza le magnifiche persone che vi ho conosciuto e che mi sono state sempre vicine non sarei riuscito a fare quel poco che ho fatto in questi tre anni.
Questo è il porto da cui partirò per questo viaggio dentro di me , avrò bisogno di gente valorosa che mi accompagni : un buon timoniere , come quello/a che mi ha accompagnato in tutti i miei traguardi fin'ora



Nel forziere metterò il cuore ed un fiore.
Avrò bisogno di risate e pacche sulle spalle quando infurierà la tempesta e di una carezza quando perderò l'orizzonte, ma sò che ci sarete tutti.
Non ho più paura.
Nuvole scure m'inseguono , fermo il Garmin , 17 km , il mio numero fortunato, un'istante come tanti cristallizzato nel tempo , il tatuaggio è ancora lì.
Eccomi , sono arrivato !