eccomi di nuovo a scrivere in questa sezione. Riassumo la situazione:
Dopo un paio di episodi di infiammazione causa scarpe errate, sembrava avessi risolto ogni mio problema con le Asics Gel Kayano 20. Un bel giorno, però, all'ottavo km di un allenamento tranquillissimo (considerate che stavo ancora litigando con Albanesi e il mio passo è circa 6'/km, 190cm per 83kg) ho sentito un dolore acuto ed improvviso al ginocchio sinistro, mi pareva più sull'esterno ma difficilissimo in realtà identificarne la posizione precisa per cui direi più generalizzato in tutto il ginocchio. Nell'arco di 20 metri mi sono dovuto fermare ed ho zoppicato fino a casa.
Più precisamente:
- se tenevo la gamba distesa nessun dolore
- se tenevo la gamba piegata nessun dolore
- durante la flessione o l'estensione della gamba, nei primi 90° dolore forte
- oltre i 90° (se mi tiravo a mo' di stretching il calcagno contro il gluteo) nessun dolore
Questo problema è durato circa due gg, al termine dei quali in maniera graduale è totalmente scomparso.
Stop di 15gg autoimposto e test al termine. Risultato: al secondo km fermo, zoppo nuovamente e con gli stessi identici sintomi.
Sono stato da un osteopata il quale mi ha ordinato lo stop, verificato la situazione da un suo punto di vista e trattato per 2 sedute a distanza di due settimane. Al termine del periodo da lui indicato, come suggerito ho accantonato Albanesi (secondo lui l'alternanza continua tra corsa e camminata non è un buon modo... lui predilige solo corsa, aumentando gradualmente "a sensazione" i minuti) ed ho fatto un primo allenamento di 15' di corsa scarsi. Puntualissimo, dopo 2 km si è presentato il dolore che in 20mt mi ha azzoppato in maniera del tutto identica alle altre volte.
Stanco e demotivato sono stato dalla mia dottoressa la quale mi ha prescritto RM al ginocchio sinistro e visita ortopedica successiva.
Dopo altre due settimane di attesa tra appuntamento col mio medico e appuntamento per la risonanza ho fissato l'esame per lunedì scorso.
Non contento ed ancora in dubbio che si potesse trattare di una cosa semplice e transitoria e per togliermi tutti i dubbi (se ancora ce n'erano...), qualche gg prima ho provato un timido tentativo di corsa per 1/1,5km ad un ritmo-lumaca: dolore presentato ancora verso la fine dell'allenamento, sempre con le stesse modalità.
Da notare: il dolore non compare mai camminando e non è comparso nemmeno in montagna ad agosto, nel periodo di stop, nonostante lunghe e stancanti camminate facile e difficili, corte e lunghe anche 3 ore su e giù per i rifugi.
Ho eseguito quindi l'RM (che per completezza di informazione riporto di seguito)
Regolari le fibrocartilagini meniscali
Regolare il decorso e la morfologia del legamento crociato posteriore
Sofferenza del terzo inferiore del legamento crociato anteriore
Minimo versamento in sede femoro rotulea
Lievemente ridotto lo spessore delle cartilagini articolari di rivestimento senza interruzioni della continuità fibrosa
Modico edema della spongiosa ossea subcondrale del piatto tibiale mediale per iniziale sindrome algo distrofica
Area cistica ossea benigna metadiafisaria distale del femore
Regolare il segnale della spongiosa ossea dei restanti segmenti ossei
Non lesioni spazio occupanti nel cavo popliteo
Regolari i legamenti collaterali
Modesto versamento liquido endoarticolare
Regolare il tendine rotuleo e il corpo adiposo di Hoffa.
Ora ho certamente la necessità di vedere un ortopedico perché vorrei capire:
a) che tipo di infortunio ho subìto quel giorno all'ottavo chilometro che mi ha azzoppato la prima volta
b) quali di queste cose elencate mi causa il dolore puntale dopo 2km di corsa (e non camminando)
c) quali sono i passi necessari per tornare a correre.
La mia paura è quella di finire nelle mani di un dottore che, per quanto bravo, ragioni come alcuni seri e stimati professionisti ho sentito in merito alla corsa, ovvero il classico esito "cambia sport che la corsa fa male alle ginocchia". Mi piacerebbe trovare un medico che consideri il paziente anche come uno sportivo (seppure non di professione), rispettando la sua volontà di continuare con la corsa (nei limiti dell'umanamente possibile).
Sono quindi alla ricerca di un ortopedico "sportivo, se si può definire così. Io abito in provincia di Imperia e sto incontrando difficoltà nel trovarne qualcuno in zona. Qualcuno di voi conosce? Se anche non fosse in zona, io ho facilità di spostamento verso il cremasco/lodigiano (e se proprio devo nel milanese anche se più scomodo) e Toscana zona Massa/Lucca. Avete qualche nome o qualche consiglio?
Se inoltre qualcuno avesse competenze e volesse anche solo commentare la risonanza è comunque benvenuto

Grazie a tutti