Dubbio amletico: riprendo o non riprendo a correre?
Vi racconto brevemente (spero) gli ultimi 11 mesi della mia vita podistica (???).
A luglio 2015 sono al massimo della forma. Probabilmente esagero correndo a luglio ben 356 km.
Ad agosto mi fermo per una fascite al piede dx (ci soffro periodicamente). E senza alcun allenamento faccio due gare da 10 km ad ottobre per entrare nella classifica regionale 2015 (mi mancavano 2 punteggi) dove mi piazzo 8° della ctg SM55

A novembre approfitto dello stop per fare un intervento chirurgico rimandato da troppo tempo ma a fine gennaio 2016 ricomincio con molta gradualità a correre. Tutto sembra procedere bene, tant’è che riesco a correre due mezze in 1h34’, un paio di minuti sopra i tempi dell’anno precedente.
A inizio aprile nuovo stop stavolta per il piede sinistro (non mi faccio mancare niente). Dolore sia al piede che al tibiale, poco sopra il malleolo. Una radiografia evidenzia una doppia microfrattura all’alluce, un leggerissimo principio di valgismo e nulla alla tibia. Necessita riposo e magnetoterapia per accelerare il recupero delle fratture. Faccio la magneto e riposo.
A giugno riprovo 2 volte a correre, una volta per 3 km e una volta per 4 ma il dolore alla tibia ritorna. Secondo l’ortopedico e il mio fisio è dovuto all’inconsapevole errata postura dovuta all’alluce (che però non mi fa affatto male).
Ed eccoci ad oggi. Da 2 settimane non mi fa male niente, faccio regolarmente esercizi per il corpo e qualcosa per l’articolazione dei piedi e delle caviglie ma ho PAURA di correre. Non vorrei compromettere la ripresa.
Che fare? Voi che fareste?
Help me please.