

Il problema. mi alleno da 3 settimane, ho iniziato molto gradualmente e per questa settimana sto correndo per 3 minuti continuati con pause da 2 minuti (camminando), il tutto per 6 volte. (Lo so, fa schifo, che vi aspettavate?)
Beh, insomma: oggi ho fatto il mio primo allenamento con cardiofrequenzimetro con quest'idea: "ok, sta andando troppo bene, inizio a non sentirmi più morente dopo ogni sessione e il fiato va alla grande, quindi sicuramente sto andando lentissima e non mi sto allenando un cavolo...

Così ho girato per un bel po' su internet e ho trovato i valori ideali della mia frequenza cardiaca: siccome sono donna, ho 22 anni e sono normopeso (non so se questo è rilevante però) in teoria dovrei lavorare in zona aerobica tra i 143 e i 163 bpm. I miei battiti a riposo sono di norma tra i 60 e i 70 ma oggi erano già di base 80-90 da ferma (il caldo, forse?). Ad ogni modo mi sentivo carichissima e sono andata a fare il mio allenamento serale, che inizia sempre camminando e già lì vedevo valori intorno a 120, e stavo andando anche piano perché mi mettevano in soggezione, ma sono normali per una camminatrice abituale e ossessiva come me?
Vabè, ma il punto non è questo, è che, correndo, superavo immediatamente la mia soglia aerobica! Per quanto mi sforzassi di andare piano rimanevo intorno ai 170bpm e durante l'ultima sessione da 3 minuti HO SUPERATO ANCHE I 180

Per farvi capire quanto stessi andando piano:
la mia media era 3 minuti a 5'39''/km con distanza percorsa 0,55 km! Insomma, non stavo proprio facendo scatti ecco... Ero una schiappa come sempre.

Ora:
Le grandi domande. Con questi valori di frequenza cardiaca il mio allenamento può essere utile? Può essere un problema temporaneo dovuto al fatto di essere una schifosa schiapposa principiante con tanti anni di inattività? Morirò? Devo fare visite mediche? Se sì, potrebbero dirmi che non posso più correre? Non voglio, mi piace un sacco!!

Vabé, le ultime erano semiserie. (Perché non sono messa così male vero?

Ho cercato le soluzioni proposte in giro e mi sembra vada per la maggiore l'idea che fare allunghi dopo la corsa aiuti a migliorare la capacità cardiaca quindi anche a fargli dare una calmata.
E qui:
La grande domanda, parte 2. Che ca*** sono gli allunghi? No, vabè, scherzo, mi sono informata, sono 50-100m fatti a una velocità superiore rispetto a quella normale, ma devo farli intervallati da corsa normale o da camminata? Quanti sarebbero utili al mio scopo? Posso andare semplicemente a una velocità x che sia maggiore alla mia solita ma non la mia massima o c'è una velocità precisa che devo seguire scrupolosamente per non morire male? Posso non misurare i battiti durante quella? No perché se li vedo schizzare a 200 mi prende un infarto
