Gruppi di runners critici ne abbiamo?!

[Gert]

Care e cari

Vi scrivo per un piccolo consiglio. Avrei una gran voglia di sottoporre a critica - in maniera collettiva - l'approccio dominante al mondo del running. Performance, competizione frenata, ideologia dell'efficienza: il discorso dominante anche all'interno di questa pratica sportiva è strutturato intorno ad assiomi anche problematici. 

Mi piacerebbe entrare in contatto con gruppi di "runners critici" - magari organizzati in gruppo/associazioni/ecc - per valutare quali approcci alternativi alla corsa sono sperimentati e provare a fare il mio per sostenerli. 

So bene che molti runners - tra i quali molti utenti di questo splendido forum - hanno un approccio lucido e adeguatamente critico nei confronti della corsa quando assume aspetti molto competitivi. Essendo abbastanza nuovo di questo ambiente, mi chiedevo se ci fossero società/associazioni/gruppi informali ecc che fanno di questo approccio alternativo alla corsa l'aspetto caratterizzante.

Per fare un esempio pratico, conosco diverse associazioni di escursionismo/alpinismo che fanno della critica al "consumo della montagna" l'aspetto dominante e, con la loro pratica di alpinismo consapevole e responsabile, provano a diffondere una cultura della montagna lontana dall'apparenza estetica, dalla corsa alla performance, dalla competizione, ecc. Mi chiedevo se ci fosse qualcosa di questo tipo con riguardo alla corsa.

Avete suggerimenti? Avete incrociato realtà di questo tipo?

Un caro saluto e grazie
Francesco  

[ludovico_van]

Interessante argomento gert.

[shaitan]

ma io non mi ritrovo con la premessa... mi pare che, anche su questo forum, quelli che lo viviamo come una competizione (contro se stessi) e come uno sport agonistico siamo relativamente in pochi.

Per la maggioranza è fitness e hobby mi pare

E va benissimo così. Intendo che va benissimo che lo si viva in tanti modi diversi

[Gert]

Ciao Shaitan, per quanto riguarda questo forum sono d'accordo con te. Però secondo me questo forum non è rappresentativo del mondo della corsa nella sua interezza. Le persone che frequentano il forum lo fanno spesso perché hanno attitudine al confronto e al mettersi in discussione. Purtroppo secondo me questo non è l'atteggiamento medio del runner (e in genere del mondo contemporaneo).

Lo spirito ipercompetitivo è una delle cifre del mondo contemporaneo: secondo me è fisiologico che pervada anche il mondo del running. Mi interesserebbe mettere ben a fuoco questo tema magari con chi ha svolto ricerche o sviluppa un approccio critico nei confronti di questa dimensione.

[lentissimo]

Non e' che abbia ben capito dove vuoi arrivare, all'inizio mi sembrava la supercazzola.

Battute a parte, io su questo forum leggo di performance/allenamenti/dedizione che a parer mio si potrebbero definire da semi-pro, anche per lo stile di vita. Detto cio', questo non vuol dir nulla.

Conosco meglio il mondo del ciclismo e li e' un macello.

Per dirla alla "The Big Kahuna" ... Don't waste your time on jealousy; sometimes you're ahead, sometimes you're behind. The race is long, and in the end, it's only with yourself.

[Gert]

Non e' che abbia ben capito dove vuoi arrivare, all'inizio mi sembrava la supercazzola.

Ehehe ci sta:)

Riassumendo: vorrei conoscere gruppi/associazioni di runners/persone che, così come accade in altri sport, associno alla pratica della propria disciplina sportiva attività di tipo sociale, politico, culturale ecc per contrastare gli aspetti biasimabili (es: competizione sfrenata, disuguaglianza, esclusione, e così via).

Faccio un altro esempio: nel calcio ci sono ormai molte "squadre popolari" o "squadre antirazziste". Un esempio tra i moltissimi: il C.S. LEBOWSKI, dove tra l'altro giocò borja valero, nasce per promuovere alcuni valori (solidarietà, antirazzismo, ecc) insieme alla pratica sportiva.

Con tutta evidenza i problemi del calcio sono molto diversi da quelli del runner ma mi chiedevo se, così come accade per l'alpinismo e l'escursionismo, nel mondo del runner ci fossero iniziative di questo tipo.

[berre]

Il punto di partenza è convincersi che la propria visione (del running, della vita) sia giusta e quella degli altri sbagliata.

[ludovico_van]

Non e' che abbia ben capito dove vuoi arrivare, all'inizio mi sembrava la supercazzola.

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>Infatti anche io non avevo capito minimamente quello che diveva , ho scritto il post solo per fare il fenomeno.

[shaitan]

guarda @gert io corro da ormai un po' quasi 10 anni e non vedo molto quello che vedi tu. Anzi, dal mio punto di vista (ma come dice bene @berre ognuno ha il suo modo di vedere la corsa e tutte hanno senso di esistere) magari ci fosse più agonismo nel senso di correr per migliorarsi etc

Quello che vedo, questo sì, è invece un po' tanta competizione non sana. O per meglio dire invidia. Mischiata con ipocrisia del mezzo sorriso e poi se ti spacchi godo come un riccio.

Questo va detto ne ho vista abbastanza, fin troppa. Ma temo che sia il mondo in generale a essere così, non solo il mondo della corsa che è lo specchio della società

[Petronio]

Non e' che abbia ben capito dove vuoi arrivare, all'inizio mi sembrava la supercazzola.

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>Infatti anche io non avevo capito minimamente quello che diveva , ho scritto il post solo per fare il fenomeno.

Ti avevo capito benissimo.