Il senso del ritmo

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QuantRunner
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Il senso del ritmo

Messaggio da QuantRunner »

Ciao a tutti,

la riflessione/domanda che sto per fare magari sembrerà un po' maniacale, ma cercherò di dare un taglio "serio" alla questione...

In sostanza, come fate a determinare precisamente, in assenza di punti di riferimento, il vostro ritmo di corsa? Nei miei allenamenti, percorrendo sempre lo stesso tratto di strada misurato tramite gmaps pedometer, ormai so che ad un certo riscontro cronometrico devo essere arrivato ad un certo punto, e che alla fine del percorso deve essere passato un certo numero di minuti... più o meno come accade in pista.

Il problema si presenta quando si abbandona il terreno di allenamento e si fa una gara, in un percorso mai fatto prima: oltre al mio cardiofrequenzimetro, non avrò molti riferimenti (magari qualche segnalazione da parte degli organizzatori, ma sicuramente a intervalli lunghi!) per sapere se devo rallentare o mi sto scollando dal mio RG... e poi, so per esperienza che una giornata è diversa dall'altra - specialmente in gara! - in quanto a sensazioni e ritmi cardiaci.

... ed il problema è ancora più grande quando si parla di maratona: correre magari a 4'' più veloci del proprio ritmo stabilito, può determinare conseguenze su come si affronterà la parte finale della gara, e alle brutte :afraid: provocare un ritiro!

La sensibilità necessaria per distinguere pochi secondi di differenza nel ritmo, concludendo, deriva solo dall'esperienza, oppure ci sono degli strumenti particolari che possono aiutare a trovare il passo giusto (che so, un Garmin o qualche aggeggio del genere potrebbe essere d'aiuto?)
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Albertozan
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Re: Il senso del ritmo

Messaggio da Albertozan »

[quote="QuantRunner"

La sensibilità necessaria per distinguere pochi secondi di differenza nel ritmo, concludendo, deriva solo dall'esperienza, oppure ci sono degli strumenti particolari che possono aiutare a trovare il passo giusto (che so, un Garmin o qualche aggeggio del genere potrebbe essere d'aiuto!!?)[/quote]


:beer:
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Mad Shark
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Re: Il senso del ritmo

Messaggio da Mad Shark »

QuantRunner ha scritto: (che so, un Garmin o qualche aggeggio del genere potrebbe essere d'aiuto?)
:asd2: :asd2: :asd2:

qui siamo in pratica quasi tutti garmin dipendenti :mrgreen: :mrgreen:

Next Trail:
:nonzo:
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spartan
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Re: Il senso del ritmo

Messaggio da spartan »

Mad Shark ha scritto:
QuantRunner ha scritto: (che so, un Garmin o qualche aggeggio del genere potrebbe essere d'aiuto?)
:asd2: :asd2: :asd2:

qui siamo in pratica quasi tutti garmin dipendenti :mrgreen: :mrgreen:
Parla per te amico :prrr: :prrr: :prrr:
Io sono pista dipendente :smoked: :smoked: che è peggio.... :mrgreen: :beer: :beer:
L'unico giorno facile era ieri.
Fin dove il cuore mi resse arditamente mi spinsi.
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ivan63
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Re: Il senso del ritmo

Messaggio da ivan63 »

Io sono gps dipendente :asd2:
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wmic
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Re: Il senso del ritmo

Messaggio da wmic »

E prima che arrivasse il gps?
Generalmente allenamenti a sensazione, con qualche riferimento a spanne sui tempi di passaggio.
Dove corrono molti podisti c'è sempre stato qualcuno di metodico che segna i riferimenti sull'asfalto, così in molte ciclabili o percorsi affini ci sono molti riferimenti intervallati a 500m o 1km.
Per esperienza dico che la loro precisione lascia spesso a desiderare... ](*,) Dove corro adesso il ci sono dei segni fatti da runners diversi e con diversi colori; bene, sembra incredibile, ma ci sono dei km che iniziano dopo e finiscono prima rispetto ad altri.... :nonzo:
Tra di noi è simpatico dire che all'andata seguiamo i km giusti, al ritorno, quando si è stanchi si fanno quelli corti!! :lol:
Di solito in gara si andava a sensazione, usando come riferimenti gli atleti di valore simile. Poi i controlli sul ritmo venivano fatti da dei passaggi significativi, tipo al 5km, alla mezz'ora, al 10km o così via.
Eppure ci si allenava bene anche allora!
Mio papà non ha mai voluto provare il mio GPS e usa da una vita lo stesso semplicissimo cronometro; quello con le memorie non è capace di usarlo. Eppure ha corso una decina di maratone sotto le 3 ore...
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crop74 Utente donatore Donatore
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Re: Il senso del ritmo

Messaggio da crop74 »

Io prima di una mezza faccio molti allenamenti con ripetute lunghe a velocità "obiettivo". All'inizio ho lo sguardo inchiodato al Garmin, poi mi ci abituo e le gambe si portano da sole a quella velocità. Per i lenti invece, senza Garmin non saprei proprio come fare, sarei tendenzialmente portato ad andare piu' veloce ed una maratona senza l'ausilio del GPS non mi sentirei di affrontarla.
Eppure 10 anni fa il GPS non c'era e le maratone invece si correvano lo stesso... siamo sempre piu' schiavi della tecnologia ](*,)
Le mie maratone:
2010:Coast to Coast 2011:Berlino 2014:Zurigo, Biel, Jungfrau, Losanna, Firenze 2017:Terre Verdiane, Milano, Jungfrau, Parma, Losanna 2018: white marble, Boston 2019: Stoccolma, Chicago

Best: Terre Verdiane 3h09'31"

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QuantRunner
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Re: Il senso del ritmo

Messaggio da QuantRunner »

Eh, prima che arrivasse il GPS! Beh, la regola del pollice! :smoked:

Comunque quoto in pieno crop, i lenti sono difficili da impostare senza riferimenti, va spesso a finire (con tutto che sto in un percorso studiatissimo) che accelero scriteriatamente all'inizio per poi accorgermi alla fine del giro che sto a RG-x secondi...! ](*,)

Insomma, un GPS (Polar, Garmin o altre marche) e passa la paura! Ma in termini di spese? Quanto può costarne uno decente? Il Garmin FR205 mi sembra quello meno arrabbiato con i prezzi, intorno ai 150€ e forse anche meno, pur avendo tutte le statistiche fondamentali (distanza, velocità, allarmi vari... il cardio, beh, potrei continuare ad usare il mio, ed andare in giro con 2 orologi Badget-Bozzo style, ehehe!)... però se avete opinioni diverse, ditemelo! :wink:
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madeinjapan
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Re: Il senso del ritmo

Messaggio da madeinjapan »

Io sono un gps dipendente anche se adesso sto cercando di disintossicarmi :mrgreen:
Il problema è che ho iniziato a correre un annetto fa e ho sempre usato il gps quindi non ho ancora l'esperienza suffciente per farne a meno soprattutto sui lavori più impegnativi (ripetute, interval training...).
Come dice wmic c'è molta gente che ne fa a meno senza problemi, anzi se dovessi fare una statistica tra quelli che conosco ti direi che la maggior parte di quelli che vanno forte usano un semplice cronometro; comunque a mio parere è uno strumento molto utile soprattutto all'inizio, basta non diventarne schiavi.

Secondo me il migliore in termini di rapporto qualità/prezzo rimane il garmin 305 (205 se non ti interessa il cardio). Io l'ho acquistato su http://www.ingrosport.it a 165€ :thumleft: adesso vedo che c'è ancora a 170€ secono me un ottimo affare.
Il dolore è il modo con cui il corpo si sbarazza della debolezza (Dean Karnazes)
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biglux
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Re: Il senso del ritmo

Messaggio da biglux »

Penso che quelli che vanno veramente forte non necessitano di GPS, perchè avendo fatto una marea di km in allenamento ormai il ritmo lo sentono semplicemente dal "giro di gambe" o dall'impegno cardiorespiratorio provato (almeno penso!). Da un utilizzo costante del GPS, sono passato ad utilizzarlo per i lavori più "veloci" (dalla CM alle ripetute, ecc.), perchè non dispongo di una pista sotto casa e i cosiddetti tracciati segnati da altri runners con vari colori e simboli non mi ispirano fiducia (infatti nella mia esperienza sono "cannati" nel 90% dei casi...): nel Parco della mia città il giro classico è meno di 1900 m (misurato con Google Earth e GPS Garmin) e tantissimi runners (anche forti) sono convinti sia 2 km esatti (non sono pochi più di 100m di differenza a giro...). Per la CL mi affido al cronometro e alle sensazioni (tipo di respirazione sostanzialmente: 1 atto ogni 4 passi) e raramente sbaglio (mi controllo a casa su Google Earth la distanza fatta se non conosco il percorso). Questo, perchè negli allenamenti lunghi il GPS mi esaspera (non riesco a non guardarlo ogni 30"!!!) ed è bello ogni tanto liberarsi dalla schiavitù del Garmin.

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