Doriano ha scritto:lcmanto ha scritto:
SI, quello che hai scritto è vero.
Pizzolato aggiunge però una cosa. SE corri forte (ovviamente la cosa è sensata se ci riesci: meglio un ora piano che 10 minuti a palla, ovviamente)
oltre al consumo dovuto alla meccanica della corsa, si aggiunge un bonus di circa 800 calorie dovuta ad un meccanismo ormonale che si avvia
in caso di sforzo molo intenso.
Esemplifico con numeri:
1h di corsa a 6'00'' a km, 10km percorsi, peso di 80 kg --> bruci 800 calorie
40' di corsa a 4'00 a km, 10km persorsi, peso di 80 kg -->bruci 800 calorie + BONUS DI 800 calorie per meccanismo ormonale.
Il problema è che la maggior parte di chi è in sovrappeso è poco allenato, quindi il risultato sarebbe di 10min di corsa a palla e poi stop...
con un risultato risibile.
La fesseria è imporsi di correre più piano di quanto si potrebbe fare, nell'idea di bruciare di più.

Ciao lcmanto,
Molto interessante, non consocevo questo aspetto; ciò spiega anche perchè chi è (era?) in sovrappeso perde progressivamente più peso con il progredire della forma (come è capitato a me).
Cito dal sito di orlando pizzolato:
http://www.orlandopizzolato.com/icom/in ... =121&d=636
Dimagrire di più
Molti sono i podisti iniziano a correre per perdere peso perché, com’è risaputo, il lavoro aerobico favorisce il consumo di grassi. Quindi, per dimagrire tanto è necessario correre molto; una relazione piuttosto lineare.
Pochi sanno che per dimagrire ulteriormente è utile anche correre velocemente. In questo caso il dimagrimento non è correlato al consumo di grassi sotto sforzo, visto che quando si procede ad alta intensità l’energia utilizzata proviene dal glicogeno. Non si dimagrisce quindi sotto sforzo, e quindi per la durata della seduta, ma dopo l’allenamento.
Un allenamento di alta intensità determina la sollecitazione di un particolare ormone, l’adiponectina (secreto dalle cellule adipose che stimola) che in accoppiamento a delle proteine particolari stimola l’organismo ad una sorta di spreco energetico, perché attiva il meccanismo degli adipociti a produrre calore. In pratica, il consumo di grassi (che porta al dimagrimento) inizia dopo la seduta, ed il vantaggio è che dura piuttosto a lungo, superando spesso le 10 ore di attivazione metabolica. Ciò porta ad un consumo di alcune centinaia di calorie, superiori alle 600 che si utilizzano per correre un’ora.
Non sono solo i maratoneti i corridori magri; chi ha negli occhi l’immagine dell’attuale campione mondiale dei 5 mila metri, Mo Farah, capisce che anche correndo pochi chilometri si perde peso.
Quindi, seguire un piano di allenamento vario, che preveda sia sedute aerobiche pure, sia stimoli che sollecitano la potenza aerobica, è un valido metodo per dimagrire di più.