Come uscire indenni dalle feste

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EvaK
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Re: Come uscire indenni dalle feste

Messaggio da EvaK »

@shaitan hai nominato il "biscotto rotto" e da lì ho capito di non essere sola.
Rapporto sano con il cibo. Un po' come "chi è senza peccato scagli la prima pietra". Siamo tutti cresciuti negli anni del benessere, diventati grandi in anni in cui usa e getta e confezionato sono diventati da "la cosa f**a che viene dall'America" a "se non ce l'hai sei sfigato". Poi si è capito che questa cosa ci portava a star male e si è iniziato a togliere. Io ora darei pugni in bocca a tutti i clienti che mi vengono a chiedere le cose più assurde perchè "me l'ha messo il mio nutrizionista". Ora per mangiare bene bisogna avere il nutri, come qualche anno fa è stato sdoganato che per stare bene di testa si va dallo psicologo.
Ma mi dite come cavolo fa una persona ad avere un rapporto sano con il cibo in un mondo di questo tipo? Un mondo, oggi , in cui se non ti piace una parte di te la compri dal chirurgo estetico. Se hai preoccupazioni vai dal terapeuta, se non sai cosa farti da mangiare vai dal nutrizionista, se vuoi muoverti un po' vai dal personal trainer.... La nostra società sembra volere solo persone perfette, e chi è imperfetto è fuori.

Bene, sono le 22:15 di sabato sera, ho lavorato 9 ore allenata 2, ora sposto il gatto dalle gambe, prendo un mezzo biscotto e vado a dormire, un po' più sollevata per aver aperto questo thread stasera, anche se intervenuta OT.
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grantuking Utente donatore Donatore
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Re: Come uscire indenni dalle feste

Messaggio da grantuking »

EvaK ha scritto: 6 dic 2025, 22:15 come qualche anno fa è stato sdoganato che per stare bene di testa si va dallo psicologo.
ll punto non è 'sdoganare', ma normalizzare. Finché la salute mentale sarà considerata un argomento tabù o un lusso, continueremo a ignorare patologie reali.
La chiave sta proprio nel paragonare la salute mentale a quella fisica. Un disturbo mentale è a tutti gli effetti una patologia e va trattato con la stessa serietà di un infortunio o una malattia fisica. Se hai un problema al ginocchio, vai dal fisioterapista o dal medico; se hai un problema alla testa, vai dallo psicologo.
Parlo per esperienza personale: ci sono stati momenti in cui avrei sinceramente preferito avere una gamba rotta che affrontare la mia patologia. La sofferenza psicologica può essere invalidante quanto, se non più, di quella fisica. Senza un aiuto professionale specifico, io non ne sarei venuto fuori.
Detto questo, capisco anche il punto di vista sulla 'moda' del momento. Credo che sia fondamentale distinguere chi ha un reale e urgente bisogno di aiuto (per ansia, depressione, traumi, ecc.) da chi ci va magari per 'crescita personale' perché è di tendenza. Entrambe le cose sono legittime, ma non sono equivalenti per gravità.


Potremmo prendere una deriva OT, però ho sentito il bisogno di rispondere.
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same
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Re: Come uscire indenni dalle feste

Messaggio da same »

KGiga1979 ha scritto: 4 dic 2025, 20:54 Per il resto viviamo in un epoca che se non cataloghiamo come deviante e mettiamo un acronimo a tutti i comportamenti umani ( che appunto siamo umani quindi ben lontani dalla perfezione ) non siamo contenti.
Col risultato che le vere patologie, che riguardano una piccolissima parte della popolazione vengono sminuite
Sono completamente d'accordo su questo punto, e da insegnante posso affermare di vederne di tutti i colori.
Nel caso specifico del rapporto con l'alimentazione siamo ovviamente tutti diversi, c'è chi è più goloso e chi meno, ma da questo a parlare di comportamenti patologici ce ne passa...
Io ad esempio non do troppa importanza al cibo, certo preferisco mangiare bene che male ma per me ha un'importanza molto relativa, e soprattutto non amo strafogarmi: per me le feste non sono mai state un problema :mrgreen:
Meno male perchè vista la mia patologia se fossi un ossessionato dal cibo sarebbero caxxi amari
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shaitan
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Re: Come uscire indenni dalle feste

Messaggio da shaitan »

bell'episodio del podcast "l'altro lato del piatto"



lei è Eleonora Gorla, sui social la trovate come alimentazione flessibile ed è una di quelle che sostiene che ogni percorso con il nutrizionista debba essere a termine arrivando idealmente all'approccio intuitivo (che è quello naturale se uno riesce a riconettersi al senso di fame etc del proprio corpo).

Approccio a cui io vorrei arrivare, ma ad oggi non ci sono (ancora)... e "dover" contare o stimare le kcal per rimanere in normocalorica è, a tutti gli effetti, un approccio patologico al cibo. Poi possiamo raccontarcela come vogliamo eh

Oggi dovrebbe pubblicare una "guida" che è esattamente l'opposta di quella proposta da Simone Adani che ho postato prima, perché sostiene che un'eventuale restrizione calorica pre feste aumenta automaticamente il meccanismo di abbuffata senza controllo una volta che scatta il via libera).

E' interessante ascoltare entrambe le campane. Entrambe con il loro fondo di verità
Il mio diario tra pesi corsa e (ogni tanto) dieta
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same
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Re: Come uscire indenni dalle feste

Messaggio da same »

shaitan ha scritto: 9 dic 2025, 10:27 Approccio a cui io vorrei arrivare, ma ad oggi non ci sono (ancora)... e "dover" contare o stimare le kcal per rimanere in normocalorica è, a tutti gli effetti, un approccio patologico al cibo. Poi possiamo raccontarcela come vogliamo eh
non saprei Salvatore, forse con un approccio " intuitivo" non staresti al 9% BF, ma magari al 12-14% che sarebbe comunque un ottima percentuale sia dal punto di vista estetico che salutare.
Forse (e dico forse non conoscendoti personalmente) il problema stà lì e non altrove
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shaitan
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Re: Come uscire indenni dalle feste

Messaggio da shaitan »

quello potrebbe essere vero, ossia che io sono fissato a stare a una bf che potrebbe essere non fisiologica per il mio fisico e per questo non sostenibile mangiando in maniera intuitiva (proprio perché il fisico vuole levarsi da quella situazione lì)... e anche questo sarebbe qualcosa di patologico che va sotto l'etichetta di dismorfia etc :-D
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Re: Come uscire indenni dalle feste

Messaggio da Paride »

Tema interessante che sto cercando di leggere con calma.

Sono d'accordo con chi affermava (non ricordo il nome) che sgarrare solo i giorni di festa non dovrebbe comportare grossi problemi. Se invece ci si siede il 24 a pranzo e ci si alza il 6 gennaio a cena...

Personalmente, sono tra quelli che si sono avvicinati costantemente al running per dimagrire, perché negli ultimi anni si erano accumulati qualche chilo di troppo che non riuscivo più a smaltire con facilità (contrariamente a quando avevo 20 anni, ma anche a 30). Nel quotidiano, cerco di non cadere nella trappola "ho consumato tanto, ora posso permettermi tutto", ma ho solo aumentato un po' le quantità.

Per il resto mangio e bevo uguale. Il mio tester è la mia cintura: ne ho una di cuoio da più di dieci anni (è di buona qualità) e che utilizzo spesso (è la mia "daily belt"): quella non inganna mai, è spietata. E fortunatamente in un anno e mezzo ho recuperato un foro. Anzi quasi due.

Tornando seri, c'è qualche runner qui che è vegetariano? Mi piacerebbe sapere se ha avuto bisogno di integrare in qualche maniera particolare.

P.s. Trovato il thread "l'angolo del vegetariano".
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mcarbo82
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Re: Come uscire indenni dalle feste

Messaggio da mcarbo82 »

Apro OT
@same lo conosce ragazzi che prelibatezza
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Re: Come uscire indenni dalle feste

Messaggio da same »

Cappon magro :mrgreen:
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mcarbo82
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Re: Come uscire indenni dalle feste

Messaggio da mcarbo82 »

same ha scritto: 10 dic 2025, 8:17 Cappon magro :mrgreen:
Giusto che errore, ad ogni modo davvero se passate da Genova da provare
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