Come uscire indenni dalle feste

[same]

@shaitan vabbè ovviamente la mia era un'iperbole, il senso era che il nutrizionista non mi pare lo specialista giusto per il tuoi "problemi". Forse meglio uno psicologo

Per tornare in topic: quanti panettoni a Natale?

[paolaruns]

Io mi sono educata a resistere ad ogni cosa, compensando con tanta verdura e frutta che fortunatamente mi piacciono da impazzire. Non lo dico per vantarmi, assolutamente, anzi, questa cosa purtroppo fa sì che poi durante il periodo natalizio a volte è capitato di lasciarmi andare un po' troppo e di ritrovarmi la sera, dopo aver resistito a molte cose, a esagerare con qualcosa che di solito evito. Non sono vere e proprie abbuffate, ma per me che riesco a resistere in genere, sono momenti anomali in cui perdo il controllo e questa cosa proprio non mi va.

[shaitan]

@same si infatti ho scritto nutrizionista esperto in dca con competenze ibride o psicologo con specializzazione in nutrizione

@paolaruns ecco il meccanismo restrizione / perdita di controllo è ad esempio un tipico esempio di dca (non vuole essere un'offesa metto le mani avanti), così come proprio la necessità di avere il controllo su ciò che si mangia etc... tranquilla li ho entrambi ahahahahahahah

[paolaruns]

si lo so ma io dico anche, chi ha detto che sia un disturbo? Cioè, io poi sto bene, sto in salute (almeno finora!) e mi sento bene. Mi piace quello che mangio normalmente e anzi, penso che se riuscissero tutti a controllarsi un po' non sarebbe male. Certo che se questo modo di fare impedisce di stare insieme agli altri e ci fa stare male, allora davvero c'è qualcosa che non va. Altrimenti, non vedo dove sia il problema. Mi sento più gratificata nel capire che mi piace come mi vedo e come mi sento piuttosto che da un pranzo luculliano che mi gratifica solo al momento ma che poi mi lascia lo stomaco in subbuglio. Preferisco poi ritagliarmi un momento, la domenica sera, in cui mangio 5 o 6 pezzetti di cioccolata cercando però di non esagerare.

[shaitan]

Sono un po' cose diverse. Mangiare 5 o 6 pezzi di cioccolata la sera (poi capiamoci 5 o 6 pezzi = la tavoletta da 100g? eh su un alimentazione da magari 1800kcal non la vedo così bene ) e preferirlo a "svaccare" che ne so al mac o al sushi o con il pranzo domeicale della nonna da 4000 kcal è perfettamente sano, anzi. " lasciarsi andare un po' troppo e di ritrovarmi la sera, dopo aver resistito a molte cose, a esagerare con qualcosa che di solito evito" lo è un po' meno sia lasciarsi andare sia il dover resistere...

Diciamo che non sono comportamenti classificati come disturbi dall'OMS per cui i dca o dna che dir si voglia sono solo anoressia, bulimia, binge eating, bed etc
Neanche l'ortoressia che oggettivamente è un problema è classificato formalmente come DCA

E' tutto molto sfumato, il problema ad esempio è che il limite fra un "certo" controllo della propria alimentazione e un controllo quasi ossessivo tale da farci "spaventare" o vivere male un'impossibilità di tracciare o tenere tutto programmato è labile.

Come lo è fra l'allenarsi, magari anche cercare di migliorarsi (nelle performance e perché no nella composizione corporea / estetica) e vedere l'allenamento come un viatico per "guadagnarsi" ciò che si mangia o espiare un eccesso calorico. Usare l'allenamento, la corsa in primis, per "permettersi" certi cibi o per "espiare" certe mangiate è per molti versi lo stesso meccanismo della bulimia. Con la differenza che lì per annullare le calorie le si vomita qui le si suda
Quante volte in questi giorni leggeremo su strava "facendo spazio per il pranzo di natale" o "espiando il cenone". Ok lo si dice un po' per dire pero... Pensiamo un secondo alla logica che c'è dietro

Gli estremi sono facilmente individuabili, ma capire quando c'è qualcosa che ci potrebbe sembrare normale ma tanto normale non è e potrebbe degenerare non è facile (es su di me: necessitare di tracciare per stare in normocalorico o ipocalorica perché se no si pensa di mangiar poco e invece si mangia molto di più è qualcosa che si chiama restrizione cognitiva... e ovviamente è un problema perché significa che se non tracci per te diventa un problema tenere il peso e quindi ogni situazione impossibile da tracciare diventa una fonte di stress)

Esempio relativo al "controllo". Dimentico il pranzo che mi ero preparato a casa: stica vado al bar e prendo qualcosa di bene o male equivalente o oddio e ora come faccio? E le proteine e i carbo e i grassi sicuramente eccessivi? mangio solo uno yogurt meglio che non so "contare" cosa mangio al bar.

Mi sa che il discorso è enorme e con le feste c'entra solo fino a un certo punto. Magari apro discussione a parte, non so quanto utile, ma probabilmente lo è per me

[paolaruns]

Apri, apri il topic, interessa anche a me!!

[paolaruns]

Mi sento di sottolineare però che io non uso la corsa per mangiare di più, per me è un'attività vitale, corro perché mi fa stare bene e non riesco a rinunciare in nessun modo a quella sensazione del dopo corsa che è davvero impagabile!! Pensa che a Natale avrò a casa un'invasione di parenti di mio marito per 8 giorni: l'unico modo per me di sopravvivere è di uscire per la mia corsa, facciano quello che vogliono!! E non è che quando torno mangio di più, o meglio, non mi viene proprio di lasciarmi andare solo perché ho corso!
Anche perché in genere non cerco il cibo PER sentirmi felice e serena, ma al contrario, mi viene qualche voglia QUANDO sono felice e serena.Dunque per me il cibo non è qualcosa che deve compensare tristezza o stress, al contrario, quando sono arrabbiata o stressata il cibo va in secondo piano.
Come vedi sono un caso complesso per cui potremmo continuare in effetti aprendo un altro topic. Buona serata!

[mcarbo82]

Apri, apri il topic, interessa anche a me!!

Dai Salvatore APRIAMOLO

[gio91]

Io fortunatamente son guarito dall'ortoressia per necessità virtu. Da quando ho iniziato a viaggiare per lavoro ho dovuto svincolarmi dal tracciare calorie ed affidarmi alla sensazione, ed ora non c'è una singola cosa che evito di mangiare se mi viene voglia. Da 6 mesi sono a Bali e mangio fuori casa tutti i pasti ed ogni singola volta mangio quello che mi va, se all'inizio mangiavo un sacco di schifezze, pian piano la voglia è passata ed ora ho trovato equilibrio in tutto senza mai dover scendere a compromessi. Vedo purtroppo anche qua un sacco di gente con gravi problemi di ortoressia (quando va bene) ed anoressia o cutting esasperato quando va male. Il fitness qua è il principale motore dell'isola in questo momento, ed ovunque vai se guardi su Ig c'è un simil guru che ti dice cosa/come/quando dovresti fare. La maggior parte di essi semplicemente è esasperata. Gente che mangia in uno stesso pasto pollo, carne rossa uova e mezza carota (gli ossessionati dalle proteine), gente che fa 15 ore di allenamento e se gli metti davanti un carboidrato inorridisce, gente che mangia solo dolci purchè sian proteici. Io da quando ho tolto lo stress mentale che avevo prima per lavoro son molto ma molto più tranquillo anche nutrizionalmente parlando. Lo stress a volte fa diventare sempre più rigidi, e la rigidit a lungo termine è davvero deleteria. Se penso a tutto quello che avrei voluto mangiare in passato ed ho evitato mi viene male. Secondo me uscire dalle feste indenni non deve esser per forza un obiettivo correlato alla restrizione. La felicità ed il proprio benessere personale non possono dipendere da 1kg in più alla fine delle feste.

[same]

Che poi sta cosa di ingozzarsi durante le feste fa parte di un retaggio del passato (quando si faceva la fame tutto l'anno e si aspettava Natale per mangiare qualcosa di più) che nel 2025 nel ricco occidente dovrebbe essere ormai superata.
Da un bel pò, aggiungo