Una maratona bellissima.
Percorso piatto (ideale per me "bassaiolo" di pianura), tempo ideale (il cielo coperto ci ha evitato il sole), compagnia fantastica.
Grazie al mitico Savio che ha tenuto allegra la nostra piccola compagnia.
La cronaca: si parte con l'obiettivo di tenere i 6 al km almeno fino alla zona critica dei 30. Con Savio siamo due macchine e l'orologio sembra tarato per segnare sempre il ritmo perfetto, tanto che a qualche passaggio dimentico pure di guardarlo. Si sono uniti a noi altri tre runners (Elena, Sara e Stefano) che fanno i 34.
Ai 30 faccio un finto sparo per aria, a significare che comincia il difficile, almeno per me. Tengo duro e tento di tenere il ritmo. Elena allunga e anche Sara ci distanzia leggermente, io e Savio teniamo disciplinati il ritmo, ma le mie gambe cominciano a essere cariche. Ai 35 mi piange il cuore, devo fermarmi per una necessità fisiologica (ne avrò fatta un litro, ma quanto avevo bevuto?). Dico all'amico Savio di proseguire senza aspettarmi perchè so già che ripartire sarà dura. Infatti riprendo ma le gambe sotto di me sembrano quelle di Pinocchio.
Il resto è dura lotta della volontà di finire una maratona sempre correndo che mi fa superare anche il sottopasso all'ultimo chilometro (ragazzi non ne avevo davvero +!!). L'arrivo è una festa: abbraccio Savio che mi aspetta da 10 minuti e mi cura come un papà (mi prende la copertina e mi toglie anche il chip dalla scarpa - 6 un mito!)
Ops: scordavo il tempo. 4h 24' 28" (real time) con PB abbassato di circa 9 minuti.
Dopo la doccia saluto Savio e mi avvio a mangiare qualcosa (al contrario di lui dopo ogni maratona mangerei un bue). Mi raggiunge Elena che non avevamo più visto ma mi dice di essersi fermata a 200 mt dall'arrivo della 34 per crampi
E' stato un w-e fantastico un grande GRAZIE a tutti gli amici forumendoli che ho visto e conosciuto.
Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all'improvviso vi sorprenderete a fare l'impossibile. (Francesco d'Assisi)