[DISCUSSIONE UFFICIALE] Pubalgia
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Re: Pubalgia
IO sono stato dall'osteopata,gia' a giugno ma il decorso e' lento lo stesso!
Pb:10k 41:38 Notturna S.Giovanni 20/6/2015 Mezza 1:29:17 Pisa 8/10/2017 Maratona 3:15:29 Padova 24/04/2022 passatore 11:05:44 26/5/2018
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Re: Pubalgia
confermo che dall'osteopata é consigliato andare se hai problemi di postura che alla lunga possono provocare anche la pubalgia.....latepiombo ha scritto:Da alcuni amici runners ho sentito dire che è molto utile per la pubalgia anche rivolgersi ad uno Osteoata. Mi hanno riferito di ottimi risultati.
Qualcuno ha esperienze in merito ????
può essere davvero utile ?????
come é successo a me
](./images/smilies/eusa_wall.gif)
pero' poi ho anche fatto delle terapie mirate per la pubalgia, con una macchinetta di cui non ricordo il nome


poi il fisioterapista mi ha obbligato a fermarmi per almeno un mese e a far decongestionare tutta la zona pubica

ciao
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Re: Pubalgia
Ciao ragazzi. Scrivo su questo thread perché probabilmente, purtroppo per me, sto entrando nell'elité dei "colpiti da pubalgia" anche io
Vi spiego. Non ho ancora avuto tempo di andare dal medico a farmi una visita per appurare di cosa si tratta, ma i sintomi sembrano parlare abbastanza chiaro. Dico abbastanza perché a differenza di molti con cui ho parlato (tra cui diversi miei compagni di squadra) e di molti che hanno scritto delle loro esperienze su questo thread, al momento non ho dolori, ma solo un fastidio leggero nella zona inguinale sinistra. Il fastidio è molto ben localizzato, e non è nella zona inferiore degli addominali, bensì praticamente all'attaccatura dell'adduttore. Me lo porto dietro tra alti e bassi da ormai due o tre mesi e complice l'estate di relativo risposo pensavo fosse passato. Ho cominciato tre settimane fa la preparazione per il campionato di calcio che inizierà a breve e per tutta la prima settimana dedicata esclusivamente al fondo non ho avvertito nessun problema (durante il mese di agosto avevo fatto parecchio fondo e quindi ero piuttosto allenato). Durante la seconda settimana invece, uno scatto praticamente a freddo (maledetto preparatore atletico!!!), il fastidio è tornato.
La situazione al momento è questa. Posso giocare senza problemi a patto di fare un ottimo riscaldamento. Al termine dell'attività il fastidio si ripropone, ma solamente quando cammino. Quando sono seduto o sdraiato non ho avverto nessun fastidio, ma cosa che mi insospettisce non poco, quando tossivo o starnutivo sentivo una leggera fitta nel punto sospetto (ho parlato al passato perché attualmente nonostante il fastidio persista, queste fitte sembrano essere scomparse). Questa mattina appena alzato, sono andato a correre i miei canonici 10 km. Inizialmente il fastidio c'era, con il passare del tempo è scomparso.
Sto cercando di contenerlo al momento con applicazioni di ghiaccio 1 o 2 volte al giorno e quando posso applico del Voltalgan.
In attesa di una visita specialistica (che cercherò di fare quanto prima), cosa mi consigliate di fare?
Grazie a tutti e spero che ciascuno di voi, me compreso ovviamente, possiate uscire da questo fastidioso problema
dai che passa tutto 
PS: dimenticavo, non avverto nessun tipo di dolore effettuando stretching! Chissà che ho

Vi spiego. Non ho ancora avuto tempo di andare dal medico a farmi una visita per appurare di cosa si tratta, ma i sintomi sembrano parlare abbastanza chiaro. Dico abbastanza perché a differenza di molti con cui ho parlato (tra cui diversi miei compagni di squadra) e di molti che hanno scritto delle loro esperienze su questo thread, al momento non ho dolori, ma solo un fastidio leggero nella zona inguinale sinistra. Il fastidio è molto ben localizzato, e non è nella zona inferiore degli addominali, bensì praticamente all'attaccatura dell'adduttore. Me lo porto dietro tra alti e bassi da ormai due o tre mesi e complice l'estate di relativo risposo pensavo fosse passato. Ho cominciato tre settimane fa la preparazione per il campionato di calcio che inizierà a breve e per tutta la prima settimana dedicata esclusivamente al fondo non ho avvertito nessun problema (durante il mese di agosto avevo fatto parecchio fondo e quindi ero piuttosto allenato). Durante la seconda settimana invece, uno scatto praticamente a freddo (maledetto preparatore atletico!!!), il fastidio è tornato.
La situazione al momento è questa. Posso giocare senza problemi a patto di fare un ottimo riscaldamento. Al termine dell'attività il fastidio si ripropone, ma solamente quando cammino. Quando sono seduto o sdraiato non ho avverto nessun fastidio, ma cosa che mi insospettisce non poco, quando tossivo o starnutivo sentivo una leggera fitta nel punto sospetto (ho parlato al passato perché attualmente nonostante il fastidio persista, queste fitte sembrano essere scomparse). Questa mattina appena alzato, sono andato a correre i miei canonici 10 km. Inizialmente il fastidio c'era, con il passare del tempo è scomparso.
Sto cercando di contenerlo al momento con applicazioni di ghiaccio 1 o 2 volte al giorno e quando posso applico del Voltalgan.
In attesa di una visita specialistica (che cercherò di fare quanto prima), cosa mi consigliate di fare?
Grazie a tutti e spero che ciascuno di voi, me compreso ovviamente, possiate uscire da questo fastidioso problema


PS: dimenticavo, non avverto nessun tipo di dolore effettuando stretching! Chissà che ho

PB
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Re: Pubalgia
Ciao a tutti!!oggi, sono due settimane che non vado a correre a causa dei primi sintomi di pubalgia!!Lunedi vorrei andare perchè sono stufo di stare fermo. Cosa mi consigliate? Vado o no? per quanto tempo??
Grazie
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Pb
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Re: Pubalgia
Grazie per il consiglio!oggi proprio non ho resistito..sono andato!ho fatto solo 20 minuti perchè ho iniziato a sentire un leggero fastidio..non capisco se è diventata una questione mentale e basta perchè ora non sento nulla di sospetto!se decidessi di farmi vedere da uno specialista, da chi dovrei andare?
Pb
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Re: Pubalgia
Se non sentì fastidio secondo me puoi correre magari senza forzare e aumentando gradualmente!
Pb:10k 41:38 Notturna S.Giovanni 20/6/2015 Mezza 1:29:17 Pisa 8/10/2017 Maratona 3:15:29 Padova 24/04/2022 passatore 11:05:44 26/5/2018
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Re: Pubalgia
Siccome sulla pubalgia leggo sempre storie tragiche, con cure infinite e scarsezza di risultati, voglio raccontarvi la mia storia così magari qualcuno si rincuora.
Ho ricominciato a correre lo scorso febbraio/marzo dopo essere stato fermo per quasi due anni e lo scorso 24 giugno ho avvertito per la prima volta i sintomi della pubalgia (lato inguinale destro) durante la corsa.
All'inizio pensavo fosse uno dei tanti dolori che compaiono durante la corse e che poi spariscono col tempo ed ho quindi continuato a correre per altri 15 giorni anche se in maniera ridotta.
Conclusione: pubalgia destra e sinistra e per circa una settimana dopo l'ultima corsa camminavo sempre con fatica e sentivo forti dolori quando mi muovevo nel letto, quando mi alzavo dallo stesso e quando scendevo dalla macchina (ossia tutte le volte che sforzavo la fascia inguinale per sollevare le gambe).
I motivi per cui mi è venuta la pubalgia? Le mie uscite ripercuotono tutto quanto detto da Albanesi: percorsi collinari con forti salite/discese, aumento brusco dei km, differenza notevole tra muscolatura degli arti inferiori e quella addominale.
Finalmente mi sono deciso a fermarmi e ho riprovato a correre solo il 5 settembre, ma mi sono fermato dopo 2 km in quanto ho avvertito di nuovo dolore.
Non ho fatto alcuna terapia, se non evitare la corsa, e ho praticato ciclismo (ripreso dopo quasi 2 decenni di inattività) una volta la settimana, con uscite tra i 30 e i 50 km.
Conclusione, ho riprovato a correre lo scorso lunedì 15 ottobre (6 km) e poi ieri (7,3 km) e non ho avuto alcun problema.
Ora non so se è un caso fortuito o se la bici aiuta, ma per il momento la pubalgia sembra essere scomparsa all'improvviso così come era arrivata! E spero non ritorni!!!
Ho ricominciato a correre lo scorso febbraio/marzo dopo essere stato fermo per quasi due anni e lo scorso 24 giugno ho avvertito per la prima volta i sintomi della pubalgia (lato inguinale destro) durante la corsa.
All'inizio pensavo fosse uno dei tanti dolori che compaiono durante la corse e che poi spariscono col tempo ed ho quindi continuato a correre per altri 15 giorni anche se in maniera ridotta.
Conclusione: pubalgia destra e sinistra e per circa una settimana dopo l'ultima corsa camminavo sempre con fatica e sentivo forti dolori quando mi muovevo nel letto, quando mi alzavo dallo stesso e quando scendevo dalla macchina (ossia tutte le volte che sforzavo la fascia inguinale per sollevare le gambe).
I motivi per cui mi è venuta la pubalgia? Le mie uscite ripercuotono tutto quanto detto da Albanesi: percorsi collinari con forti salite/discese, aumento brusco dei km, differenza notevole tra muscolatura degli arti inferiori e quella addominale.
Finalmente mi sono deciso a fermarmi e ho riprovato a correre solo il 5 settembre, ma mi sono fermato dopo 2 km in quanto ho avvertito di nuovo dolore.
Non ho fatto alcuna terapia, se non evitare la corsa, e ho praticato ciclismo (ripreso dopo quasi 2 decenni di inattività) una volta la settimana, con uscite tra i 30 e i 50 km.
Conclusione, ho riprovato a correre lo scorso lunedì 15 ottobre (6 km) e poi ieri (7,3 km) e non ho avuto alcun problema.
Ora non so se è un caso fortuito o se la bici aiuta, ma per il momento la pubalgia sembra essere scomparsa all'improvviso così come era arrivata! E spero non ritorni!!!
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Re:
io fermo 3mesi e mezzo,corro da 1 mese tempi sui 5.30 e max per ora 16 km il fastidio c'e' a caso.in alcuni momenti non sento niente poi senza motivo sento fastidio per qualche ora e poi passa.
dopo le uscite un po' di fastidio per il resto del giorno e il giorno dopo torna tutto alla normalita'(fastidio a caso).
francamente non so se faccio bene o no a correre
dopo le uscite un po' di fastidio per il resto del giorno e il giorno dopo torna tutto alla normalita'(fastidio a caso).
francamente non so se faccio bene o no a correre

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