La maratona di un ex palestrato 3 mesi all’inseguimento di un sogno senza sacrificare l’allenamento con i pesi
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Re: La maratona di un ex palestrato 3 mesi all’inseguimento di un sogno senza sacrificare l’allenamento con i pesi
Ritirato alla maratona. Stavo iniziando a calare non riuscivo a mangiare e si ripassava per l'arrivo e il pensiero di soffrire per altri 60km mi ha spento 
Ovviamente da testone qual sono son partito al ritmo prefissato di 5.15 ma oggi evidentemente non c'era proprio. È durato 40km
Ora breve reset mentale e si riparte
Tante cose ancora da imparare e migliorare però. Ancora non sono un vero ultramaratoneta
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Il mio diario tra pesi corsa e (ogni tanto) dieta
5k 19.07 (passaggio test) 10k 38.34 (test pista 01/22)
21k 1h23.23(Roma Ostia '22)
42k 2h58.47 (Milano '22)
6h 70.4km (Grosseto '24)
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Re: La maratona di un ex palestrato 3 mesi all’inseguimento di un sogno senza sacrificare l’allenamento con i pesi
Beh forse oggi non eri nelle condizioni migliori per fare bene. Come dice il mio bimbo di 3 anni quando fa la pipi addosso: può capitare (e torna subito a fare altro)
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4x ultra best Passatore '25: 9h55' - 8h Torino '25: 93k primo classificato
bio: 1980 - 170cm x 55kg
Quali scarpe usiamo nel forum?
strava
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Re: La maratona di un ex palestrato 3 mesi all’inseguimento di un sogno senza sacrificare l’allenamento con i pesi
Forza Shaitan, ora testa al prossimo obiettivo
Sei stato bravo a provarci comunque
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La domanda non è se puoi, ma se vuoi.
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Re: La maratona di un ex palestrato 3 mesi all’inseguimento di un sogno senza sacrificare l’allenamento con i pesi
Solo una cosa @shaitan, visto che qui e di là di empatia ne è già arrivata a sacchi, e anche di meritati complimenti.
Visto da fuori quello che stona è questa strategia o la va o la spacca, 12 mesi di preparazione meticolosa puntando tutto su una ed un'unica gara, e se questa non va bene per uno dei mille motivi, amen, si riparte da zero puntando ad un altra gara tra un anno.
Persino i professionisti nell'anno olimpico hanno obbiettivi secondari.
Visto da fuori quello che stona è questa strategia o la va o la spacca, 12 mesi di preparazione meticolosa puntando tutto su una ed un'unica gara, e se questa non va bene per uno dei mille motivi, amen, si riparte da zero puntando ad un altra gara tra un anno.
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Re: La maratona di un ex palestrato 3 mesi all’inseguimento di un sogno senza sacrificare l’allenamento con i pesi
Con le Ultra, soprattutto le 100km non è facile avere obiettivi secondari.
Con le maratone è più semplice, tutti i week end ne trovi una
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21km 1:15:39 Voltana Half Marathon
42km 2:37:34 Maratona del Lamone
50km 3:22:33 50 km di Romagna
100km 8:47:20 100 km del Passatore
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Re: La maratona di un ex palestrato 3 mesi all’inseguimento di un sogno senza sacrificare l’allenamento con i pesi
La mia osservazione è generale, non so niente di ultra e ben poco di maratona.
Vedo tanta dedizione, vedo un metodo che funziona con il raggiungimento degli obbiettivi sperati al termine della preparazione, e poi mancano le gare portate a casa.
Visto da fuori, ripeto. Se @shaitan ne è consapevole e gli sta bene niente da aggiungere, perchè uno può avere mille e più motivi per dover fare così.
Vedo tanta dedizione, vedo un metodo che funziona con il raggiungimento degli obbiettivi sperati al termine della preparazione, e poi mancano le gare portate a casa.
Visto da fuori, ripeto. Se @shaitan ne è consapevole e gli sta bene niente da aggiungere, perchè uno può avere mille e più motivi per dover fare così.
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Re: La maratona di un ex palestrato 3 mesi all’inseguimento di un sogno senza sacrificare l’allenamento con i pesi
Quoto questa frase per segnalarvi che il Nostro negli ultimi giorni, ed in fase di piena emergenza, ha considerato un piano B.
Mi auguro che tutte le cose (intestino in primis, certificato in secundis) vadano in fila e riesca a concretizzarlo.
Sarebbe una bella occasione per cercare di far fruttare una preparazione così meticolosa.
Se si riprende, magari questi giorni di riposo forzato possono dare un effetto positivo di recupero completo, anche se io non capisco molto di ultra, anzi poco o nulla.
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Re: La maratona di un ex palestrato 3 mesi all’inseguimento di un sogno senza sacrificare l’allenamento con i pesi
Se corresse a Torino sarebbe un depistaggio degno dell'operazione Fortitude!
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Re: La maratona di un ex palestrato 3 mesi all’inseguimento di un sogno senza sacrificare l’allenamento con i pesi
@berre tu hai davvero tanta tanta ragione, sono le stesse domande che mi sto ponendo io.
Se al posto del lunghissimo avessi fatto una buona 6h ora non sarei certamente contento ma cmq qualcosa avrei portato a casa. Il problema è che non funziona molto con me che vivo la gara esclusivamente per certificare un miglioramento. Meglio di Grosseto non ero in grado di fare anche scaricando un minimo. E spendere 300e per andare a, che ne so, 400m (2' bene o male) dal personale a me non soddisfa.
Però è qualcosa su cui riflettere. O imparo ad apprezzare anche le gare buone e non solo quelle perfette o non ne esco. Anche l'obiettivo che mi sono dato per la 100k era sicuramente possibile ed è quello che giustificava l'allenamento monster che mi sono auto-proposto. Però era molto molto alto per essere la prima. Fossi partito con un "da 10h in giù" era tutto diverso. Poi magari veniva 8h45 nella giornata giusta, però cambiava tutto l'approccio e anche non in perfette condizioni fisiche si partiva a 5.30 e magari calando un po' la si chiudeva decentemente. Io ho scelto l'approccio allin. E quando vai allin il rischio di perdere tutto è concreto

Devo riflettere se a me cmq va bene questo approccio e se va male per qualsivoglia motivo sticazzi lo metti in conto, si riproverà più avanti (anche se visto il mio stile magari vuol dire mesi dopo), se forse è il caso di essere più prudenti meno arroganti e di imparare a godere anche di gare con risultati buoni ma non eccezionali (eccezionali per me, perché sempre di risultati mediocri parliamo) o se è il caso di concludere che la corsa come la vivo io non mi diverte più ed è meglio fare altro almeno come attività principale
Non è però il momento di prendere decisioni che sarebbero frutto della delusione del momento. Continuo a correre poi valuterò.
Torino direi che non si può fare. 42km per quanto lenti, ma su un fisico debilitato mi hanno lasciato diversi strascichi. Stanotte non ho dormito per il dolore alle gambe (psoas e adduttori) cosa che non mi è mai capitata, nemmeno dopo i 69k o dopo la maratona di Pisa semi tirata (lì stavo divinamente nei giorni dopo).
Più possibile lo Strasimeno che essendo una distanza ibrida, peraltro su percorso con sterrato e salite leverebbe "l'obbligo" (auto imposto) del pb e magari mi riconcilia con le gare. Vediamo nei prossimi giorni e soprattutto vediamo domani se mi rinnovano il certificato, perché potrebbe decidere direttamente qualcun altro per me (visto l'anno scorso non impossibile).
Se al posto del lunghissimo avessi fatto una buona 6h ora non sarei certamente contento ma cmq qualcosa avrei portato a casa. Il problema è che non funziona molto con me che vivo la gara esclusivamente per certificare un miglioramento. Meglio di Grosseto non ero in grado di fare anche scaricando un minimo. E spendere 300e per andare a, che ne so, 400m (2' bene o male) dal personale a me non soddisfa.
Però è qualcosa su cui riflettere. O imparo ad apprezzare anche le gare buone e non solo quelle perfette o non ne esco. Anche l'obiettivo che mi sono dato per la 100k era sicuramente possibile ed è quello che giustificava l'allenamento monster che mi sono auto-proposto. Però era molto molto alto per essere la prima. Fossi partito con un "da 10h in giù" era tutto diverso. Poi magari veniva 8h45 nella giornata giusta, però cambiava tutto l'approccio e anche non in perfette condizioni fisiche si partiva a 5.30 e magari calando un po' la si chiudeva decentemente. Io ho scelto l'approccio allin. E quando vai allin il rischio di perdere tutto è concreto



Devo riflettere se a me cmq va bene questo approccio e se va male per qualsivoglia motivo sticazzi lo metti in conto, si riproverà più avanti (anche se visto il mio stile magari vuol dire mesi dopo), se forse è il caso di essere più prudenti meno arroganti e di imparare a godere anche di gare con risultati buoni ma non eccezionali (eccezionali per me, perché sempre di risultati mediocri parliamo) o se è il caso di concludere che la corsa come la vivo io non mi diverte più ed è meglio fare altro almeno come attività principale

Non è però il momento di prendere decisioni che sarebbero frutto della delusione del momento. Continuo a correre poi valuterò.
Torino direi che non si può fare. 42km per quanto lenti, ma su un fisico debilitato mi hanno lasciato diversi strascichi. Stanotte non ho dormito per il dolore alle gambe (psoas e adduttori) cosa che non mi è mai capitata, nemmeno dopo i 69k o dopo la maratona di Pisa semi tirata (lì stavo divinamente nei giorni dopo).
Più possibile lo Strasimeno che essendo una distanza ibrida, peraltro su percorso con sterrato e salite leverebbe "l'obbligo" (auto imposto) del pb e magari mi riconcilia con le gare. Vediamo nei prossimi giorni e soprattutto vediamo domani se mi rinnovano il certificato, perché potrebbe decidere direttamente qualcun altro per me (visto l'anno scorso non impossibile).
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