mi chiamo Marco, ho 36 anni, alto 174 cm e peso 71 Kg e ho iniziato a correre (con continuità) da circa un paio di mesi (lascio il link per chi volesse un sunto della mia storia viewtopic.php?p=2450043#p2450043). Vengo dal mondo della palestra, della quale bene o male ne so abbastanza, ma dove si ragiona in maniera un po' diversa rispetto agli sport di endurance. Sono totalmente estraneo al mondo della corsa in quanto a conoscenze, però, comunque sia, ho sempre amato lo sport e ho capito (e trasferito) certi princìpi universali a ciò che faccio. Certo, la mentalità schematica della pesistica è dura a morire, ma non credo neanche che sia necessario, anzi, trovo che alcune cose siano molto importanti e ben applicabili anche alla corsa, per cui cerco di trarre il meglio da ciò che so, nell'attesa di saperne di più nello specifico. Ultimamente nel tempo libero sto seguendo un paio di canali YT che trovo molto interessanti: Correre Naturale di Daniele Vecchioni e Personal Running Coach di Roberto Martini. Lì sto imparando alcune cose di base e sto cercando di metterle in pratica, ma ad oggi sono da considerare a tutti gli effetti un novizio. Ho deciso di iscrivermi a questo forum per trovare consigli giusti e non "perdere tempo" in allenamenti "sbagliati" che potrebbero non portarmi nella direzione sperata e che potrebbero sottopormi al rischio infortunio.
Inizio dai miei primi dubbi e chissà quanti ne verranno fuori in futuro:
1. Quale libro consigliate per approcciarmi a questo sport? Un libro che parli, oltre che della tecnica, anche e soprattutto di quali tipi di allenamento sia necessario fare in base agli obiettivi, come programmarli, ecc.
2. Dai due canali YT menzionati ho capito la corretta postura (spalla - bacino - piede allineati e verticali), il fatto di correre rilassato, il fatto di atterrare di avanpiede o comunque a mezzopiede, ma mai di tallone (non simulare cioè la camminata), ma mi perdo un po' a livello concettuale sui discorsi di ritmo e cadenza:
2.1. Ritmo: chiaramente più uno è bravo e più la tempistica al Km sarà breve, ma quando si parla di fondo lento sento parlare di andature davvero molto lente, difficili da tenere (o almeno, difficili da tenere se devo cercare di tenere una certa cadenza). È davvero allenante andare così piano? Migliora davvero la componente aerobica? Basta anche solo un lavoro di qualità alla settimana per riuscire a potenziare la parte anaerobica? Cioè, mi chiedo: mettiamo che io voglia preparare una 10 Km, se vado piano per l'80% del tempo e una sola volta a settimana provo a fare ripetute più sostenute, riuscirò davvero a migliorare sui 10 Km? Nella pesistica (e qui mi rifaccio al mio background), si parla sempre del principio di specificità, ovvero il corpo migliora nelle cose che fa maggiormente. Mi sarei immaginato, quindi, che per migliorare specificatamente i 10 Km, io avrei dovuto correre quasi sempre una distanza di 10 Km, cercando di migliorare i tempi di volta in volta, introducendo sì delle ripetute, ma basando la maggior parte del lavoro poi a cercare di fare tempi sempre più bassi sui 10 Km. In quello che leggo o sento, sembra quasi che questi benedetti 10 Km vadano fatti proprio raramente e che, al contrario, ci si deve allenare su ritmi decisamente più lenti di quello che si terrebbe sui 10 Km e fare ripetute in quell'unica (al massimo 2) sessione di qualità. Ha senso?
2.2. Cadenza: si parla di 180 ppm per via dello sfruttamento migliore di tendini, muscoli e legamenti. Non ho motivo di dubitare (e nemmeno conoscenze), ma come si fa a correre a 180 ppm un fondo lento? A me sembra di fare quasi skip sul posto. La corsa non dovrebbe comunque ricercare una propulsione in avanti? Perché dovrei avere componenti di forza verso l'alto e andare più piano, quando posso spingere in avanti e andare più forte? Capisco se uno sta tirando, ma su una corsetta rigenerante ha senso? Forse serve per allenare quel ritmo, utile poi quando si vuole tirare? Ma a 180 ppm non aumenta anche la frequenza cardiaca, rispetto ad andare, che so, a 160? Non ci si stanca di più?
3. Che tipo di allenamenti devo fare? Mi sembra di aver capito che dovremmo tutti (soprattutto i novizi) prediligere il fondo lento / fondo lento rigenerante e poi inserire dei lavori di qualità attraverso i cambiamenti di ritmo, cioè fare delle ripetute più o meno brevi a seconda dell'allenamento che si vuole fare o soprattutto della gara che si vuole preparare. Io non devo preparare nessuna gara al momento, voglio solo diventare più resistente, più efficiente e più veloce, per quanto possibile. Sto alternando corsette tranquille (che non sono però assolutamente al ritmo che si indica per il ritmo lento, cioè vado più forte, generalmente tra i 4'50"/Km e i 5'30"/Km) su distanze diverse (generalmente dai 6 ai 16 Km a seconda della giornata) e qualche sessione dove esco per circa 45' e alterno velocità elevate e velocità di recupero della ripetuta. Ieri ho voluto capire in prima persona cosa significhi correre la distanza di una mezza maratona, quindi ho provato un vero fondo lento di 21 Km e sono riuscito a portarlo fino alla fine cercando di andare davvero davvero piano (6'40"/Km), ma la cadenza era sotto ai 160 ppm e non riuscirei ad immaginarmi il medesimo lavoro fatto a 180 ppm.
Non so, questi sono i primi dubbi che sto avendo e i primi approcci che sto applicando a questo mondo. La corsa mi piace, sento dentro di me di esserci portato, perché è per me un movimento estremamente naturale e che non mi stanca come mi aspetterei da un'attività mai fatta. Leggo in giro di tempi e distanze dei principianti e sono lontani anni luce da quello che riesco a fare io, che sono assolutamente anche io uno di loro. Succede anche per la bici e per il nuoto, quindi forse sono davvero portato all'endurance, chissà. Ad ogni modo quando corro sto bene e sto bene anche dopo e sono contento anche di poter mangiare di più, essendo un'attività dal grande dispendio energetico, soprattutto in virtù del fatto che seguendo un'alimentazione totalmente vegana, è molto più facile raggiungere un certo quantitativo di proteine se posso semplicemente mangiare di più.
Grazie a tutti quelli che vorranno aiutarmi e scusate la lunghezza del post, ma anche la scrittura è una mia passione
